domenica 16 ottobre 2016

LAZIO - BOLOGNA: LE PAGELLE

La domanda della settimana sarà questa: due punti persi o uno guadagnato?
Me ne occuperò domani sulla mia rubrica " a mente fredda", per il momento mi limito a fare le pagelle di una partita che il Bologna giocava - un po' per infortuni, un po' per differenze di organico - nella parte di vittima sacrificale contro una Lazio proiettata verso le zone alte della classifica.

Di seguito le pagelle delle due squadre:

DA COSTA 7: para l'impossibile, dove non ci arriva lui ci pensa il palo (suo immancabile compagno). Chiedergli di parare un rigore al novantasettesimo è chiedere un miracolone che nemmeno lui può.

MAIETTA 6,5: è come il ghiaccio in un cocktail: indispensabile e si adatta a qualsiasi cosa. Uno dei centrali più validi di tutta la massima serie

HELANDER 6,5: un primo tempo maestoso che forse nemmeno lui si aspettava, esce stremato dai crampi dopo un paio di interventi di dubbio gusto

OIKONOMOU 4: entra in campo ma non sa nemmeno lui di preciso dove sia. Non entra in partita, forse consapevole di essere finito sul fondo delle gerarchie di Donadoni.

M'BAYE 6,5: Sorpresona. Moria di difensori in casa rossoblu e si ritrova da scaldatore di panchina a titolare. Lui risponde presente con l'assist per il gol di Helander e, una volta prese le misure a Keita, non gli fa vedere il pallone.

MASINA 4,5: mezzo voto in più rispetto al greco, ma solo perché nel primo tempo quando il cervello si collega alle gambe, tiene discretamente Felipe Anderson. Nel secondo tempo non si può dire che sparisce, perché se sparisse farebbe meno danni.

DONSAH 6: torna dopo eoni e finché il fisico regge, se la cava discretamente.

PULGAR 6: tiene bene il campo e gioca più solidamente rispetto alle altre uscite

TAIDER 6,5: solito lavoro sporco, si sente poco nominare ma raddoppia ogni marcatura. Un altro rispetto all'anno scorso

NAJI 7: Se fosse una donna ne sarei innamorato. Un'intelligenza simile a metà campo in casa Bologna non si vedeva da un bel po'. Da come tratta il pallone sembra un giocatore di provata esperienza, invece ha vent'anni. Sciapò Bigon che l'ha portato

VERDI 6,5: potrebbe essere anche di più se fosse riuscito a fare quello che fa di solito. Si adatta comunque al match e fa dei grossi lavori in copertura.

DI FRANCESCO 6: discreta prova del baby figlio d'arte, non è ancora un elemento indispensabile ma migliorerà

FLOCCARI 6: toh chi si rivede? Il buon Sergione ricalca il campo dopo mesi di astinenza, non se la cava male ma sembra più imbarazzato di un bambino al primo giorno di scuola.

SADIQ S.V.: ma è enorme....questi i commenti all'ingresso in campo del giovane attaccante scuola Roma. Diamogli tempo e, secondo me, ci farà divertire.

DONADONI 7: sa che è una partita da lacrime e sangue e lui la prepara e la gestisce come meglio può. E ci riesce anche se non che la premiata ditta Marios/Masina gli rovina la festa a un secondo dalla fine.

ARBITRO DI BELLO 6,5: durante la partita non sbaglia nulla, e dopo ottanta replay si vede che il rigore della Lazio non esiste. Lui non poteva vederlo, ma gli arbitri di linea cosa ci stanno a fare?


LAZIO: Marchetti 6, Patric 5,5; De Vrij 5,5; Hoedt 6; Radu 5; Milikovic 4,5; Parolo 5; Lulic 6; F.Anderson 6; Keita 5; Immobile 5; Cataldi 6; Wallace 6 (furbo); Luis Alberto s.v.

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