sabato 29 ottobre 2016

DONADONI:"SEMPRE PIU' LEGATO ALLA CITTA' DI BOLOGNA"





Ad un anno dal suo arrivo a Bologna per Roberto Donadoni è tempo di un piccolo bilancio personale. Queste le sue parole raccolte dal Corriere di Bologna:"E' stato un tragitto più o meno positivo e senza dubbio produttivo. Abbiamo mantenuto ciò che ci eravamo prefissati e questo fa piacere". Chiara l'allusione alla salvezza dello scorso anno, quando con una squadra appena promossa nella massima serie e in una situazione di assoluta emergenza per la classifica rossoblu, era stato chiamato direttamente da Joey Saputo al capezzale di un Bologna con poche idee di gioco ed anche ben confuse. Poche certezze tecniche, scarse individualità specie a centrocampo e molti giocatori lontani da una condizione ottimale: Taider nemmeno lontano parente di quello già ammirato anni prima, Destro completamente smarrito negli schemi di gioco (?) di Rossi, Diawara e Donsah due "Carneadi" e Mimmo Maietta... addirittura relegato in panchina! In uno scenario del genere, ovvio che il Mister bergamasco prendesse qualche giorno di tempo per valutare l'offerta di Saputo, com'è altrettanto ovvio che finisse per essere poi conquistato dai modi garbati ed eleganti e dalla grande voglia di calcio del suo attuale presidente. E infatti, a distanza di dodici mesi, la situazione si è totalmente capovolta:"Ora mi sento sempre più integrato nel tessuto cittadino: vivere qui con la mia famiglia è bello, mi sento a mio agio e professionalmente è un vantaggio".
Il suo score sulla panchina del Bologna parla di 49 punti raccolti in 38 partite disputate:"Non ho mai fatto calcoli. Non mi piace ragionare così: ricordo quando lo scorso anno l'allora Ds Corvino al mio arrivo parlava di firmare i 40 punti, io non la vidi così". E a proposito di Pantaleo Corvino, prossimo avversario del Bologna, Donadoni afferma:"Non ci siamo più sentiti da quando è andato via. Abbiamo avuto un rapporto schietto, professionale, tra persone per bene. Non ho mai avuto difficoltà con lui" (ma neanche la sintonia che ha ora con Bigon, verrebbe da dire..). L'allenatore rossoblu ha incontrato nella giornata di ieri il patron Saputo, che lo ha pubblicamente lodato davanti alla stampa all'indomani della partita contro il Chievo, ma solo per un veloce scambio di saluti:" Quando viene qui ha sempre un'agenda molto fitta, magari in queste ore troveremo il tempo per chiacchierare più a fondo". 
Ipse dixit Roberto Donadoni da Cisano Bergamasco, talentuoso esterno d'attacco del Milan e della Nazionale italiana ed ora sempre più proiettato verso una sicura carriera di successi da allenatore di "Top Club". Ci mancherà ancora lo Stadio, ci mancheranno ancora 2-3 giocatori di caratura tecnica superiore alla media ma quel che è certo, cari amici rossoblu, è che il BFC con Saputo è già tornato ad essere un TOP CLUB!!! E andiamooooo..!!!!!

Marco Di Simone









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