sabato 26 maggio 2018

MEGLIO ILLUDERE O PROGETTARE SERIAMENTE..??





Nonostante l'estrema chiarezza e la molteplicità dei contenuti trattati durante la sua conferenza stampa, secondo alcuni tifosi ieri Joey Saputo avrebbe detto "poco" o "niente" di interessante, con ciò imputandogli una certa cripticità nello spiegare quale futuro attende il Bologna Fc 1909. 
Personalmente resto basito nel leggere certi commenti all'indomani di un confronto pubblico durato circa un'ora e mezza, dove il Chairman ha dato conto in maniera puntuale e dettagliata del percorso fin qui compiuto dal suo arrivo a Bologna, della ritrovata credibilità finanziaria della Società, degli investimenti operati, di ciò che ha funzionato e di ciò che invece non ha dato i risultati attesi. Dissertando sugli obiettivi futuri del Club e su quali dovranno essere i requisiti caratteriali di chi vorrà in futuro venire a giocare nel Bfc. Troppo poco..??? Eppure c'è stato chi non ha gradito, voleva sapere di più..
Ma cos'altro dovrebbe raccontarci il Presidente?? La strategia di mercato del Club?? I nomi dei giocatori che secondo lui hanno tradito le attese?? O i nomi dei giocatori che vogliono prendere a giugno..??? Ma siamo seri.. Quale presidente va in giro a raccontare queste cose ai propri tifosi..??
Se poi si preferiscono i proclami stile "promesse elettorali" già sentite qui su piazza da imprenditori senza possibilità di programmare neanche il presente, lo si dica apertamente senza celarsi dietro obiezioni di circostanza su quanto detto da Saputo.
Che ieri ha spiegato in maniera chiara, netta ed inequivocabile che: 1) non è assolutamente vero che la Società non sia consapevole della storia e del blasone del Bfc 1909, ciò che a volte passa come decisione impopolare agli occhi dei tifosi è necessaria per il bene del Club; 2) Saputo vuole riportare il Bologna dove merita, anche se la cosa è meno semplice di quello che lui pensava; 3) la squadra va rafforzata perché dopo tre anni di Serie A non ci si può accontentare del 15.mo posto; 4) a settembre sarà presentato il nuovo piano triennale di investimenti, comprendente la realizzazione del nuovo Stadio e che farà conoscere a tutti il budget messo a disposizione direttamente da Saputo.
Cari amici del Bfc, chi voleva capire ieri ha capito!! E chi non è rimasto soddisfatto del "poco" o del "niente" di Saputo se ne faccia presto una ragione. Per tutto il resto c'è... Mastercard! Chiedi un prestito di 150 mln e ti porti a casa una Società sana e con il Centro tecnico di proprietà!!!!

Marco Di Simone




SAPUTO: " FIRE AND DESIRE"

Un Joey Saputo, visibilmente deluso, ha tracciato nella conferenza di fine anno il bilancio del primo triennio di presidenza.
" Non possiamo, ha detto, dirci soddisfatti di come è andata la stagione. Era iniziata bene, perchè alla fine del girone d'andata avevamo 24 punti ed eravamo dodicesimi a un punto dal decimo posto.
Il girone di ritorno è stato molto deludente. In questi tre anni il Bologna società è molto cresciuto , invece quello che non è cresciuto è stato il Bologna sul campo.
Con Donadoni abbiamo avuto un confronto chiaro ed onesto, l'ho ringraziato: lo considero un allenatore di primo livello , ma il suo ciclo a Bologna era giunto al termine.
 Il nuovo allenatore che arriverà sarà un tecnico con forte volontà di affermarsi , che abbia il fuoco dentro ( forse secondo Saputo Donadoni non l'aveva più) e che consideri Bologna un obbiettivo della sua carriera; insomma un tecnico FIRE AND DESIRE !!!!! "
Su Verdi Saputo ha detto: " la decisione non è stata ancora presa. Verdi è un giocatore fortissimo che in campo da tutto ; non posso dire se il prossimo anno sarà qui . Non voglio dare false aspettative ai tifosi, ma finchè il sistema non cambia e senza un nuovo Stadio , i nostri soldi li troveremo dalla vendita dei giocatori. "


Marco Bonciani.


giovedì 24 maggio 2018

BOLOGNA: ESONERATO DONADONI.

L'atmosfera in città era ormai diventata pesante per Roberto Donadoni, e l'arrivo di Saputo a Bologna  ha posto fine all'incertezza sul futuro dell'allenatore. Dopo tre anni si chiude , quindi l'avventura di Donadoni a Bologna. 
Questo il comunicato ufficiale apparso oggi sul sito del Bologna.
Il Bologna Fc 1909 comunica che Roberto Donadoni non sarà l’allenatore della Prima squadra per la prossima stagione. A Roberto e al suo staff va un sentito ringraziamento per il lavoro svolto con passione e professionalità nel corso delle tre stagioni trascorse sulla panchina rossoblù.
Considero Donadoni un ottimo allenatore” dichiara il Presidente Joey Saputo, “che ha dato al nostro Club un importante contributo di credibilità. Abbiamo ritenuto però che dopo tre anni il suo ciclo a Bologna fosse arrivato alla conclusione nonostante l’impegno e la dedizione che lui e il suo staff hanno sempre dimostrato. Gli auguro le migliori fortune per il prosieguo della carriera”
Donadoni paga anche colpe non sue e l'andamento insufficiente della squadra nel girone di ritorno.
In bocca al lupo Mister Donadoni. 

Marco Bonciani. 


mercoledì 23 maggio 2018

BOLOGNA: LA CARRIERA DI DIJKS NUOVO ACQUISTO ROSSOBLU.

Primo olandese della storia del Bologna, Dijks è un terzino di piede sinistro classe ’93 di grande impatto fisico, forte dei suoi 194 cm: nativo dei Paesi Bassi settentrionali, dopo le giovanili al Volendam approda all’Ajax sedicenne, debuttando in Eredivisie nell’estate 2012 con Frank De Boer in panchina. Campione d’Olanda al primo tentativo, continua il suo percorso di crescita in prestito all’Heerenveen la stagione successiva, allenato da Van Basten. Con i biancoblù, protagonisti di una grande stagione chiusa al 5° posto, guadagna fiducia e minutaggio importante, mettendosi in luce per la bella spinta sulla corsia mancina – è anche veloce nonostante la statura -, i tanti duelli fisici uno contro uno che ama ingaggiare, le attente diagonali difensive.
Si mette quindi sulle sue tracce il neopromosso ed ambizioso Willem II che lo soffia all’Ajax, ma i lancieri tornano sui loro passi e lo riportano a titolo definitivo all’Amsterdam ArenA nell’estate del 2015. Con 29 partite da titolare a sinistra, è uno degli elementi più collaudati della formazione di De Boer, che dà vita grazie ai gol di Milik a un bellissimo testa a testa col Psv per lo scudetto, perso poi per 2 punti. Oltre all’esperienza britannica al Norwich, con la maglia dell’Ajax ha collezionato 80 presenze ufficiali – di cui 9 nelle Coppe europee -, ed è recentemente stato salutato dal suo pubblico con grande apprezzamento per la notevole dedizione sempre prestata alla causa: l’applicazione e il comportamento esemplare del ragazzo gli hanno procurato un’importante stima da parte degli appassionati. Dopo la trafila delle Nazionali giovanili, è stato convocato in due occasioni dalla rappresentativa orange maggiore, nella primavera del 2016, senza esordire. Dal maggio 2018 passa in rossoblù a titolo definitivo.
Fonte:www.bolognafc.it 
Marco Bonciani.

martedì 22 maggio 2018

SOLO CONTRO TUTTI!

Il Bologna fc e Mister Donadoni,"due giorni dopo".........
Chiuso il modesto se non deludente campionato,consegnando alla storia del Bologna fc 1909,un record negativo di 21 sconfitte in un unico campionato,TUTTI...sono "chiamati"alle proprie responsabilità.
E per TUTTI,intendo dal Pres.Joey Saputo al...........magazziniere(battuta per "stemperare" un pò.....).
Logicamente,quando una squadra non và,non ci sono risultati in campo e di conseguenza classifica povera e triste,il primo responsabile è il tecnico alla guida della squadra.......già il tecnico...che personalmente non ho tutta questa convinzione,che sia soltanto sua,la colpa di questo....deludente anno da cancellare.



Ora?.......la mia sensazione è che.....dopo le ultime sconfortanti prestazioni,quelle con il Chievo al Dall'Ara e l'ultima a Udine,dirigenti e tecnico,non siano più così"uniti"tra loro e....che lo stesso Donadoni,voglia "giocarsi"tutto solo,la "partita che conta",forse l'ultima,ed è quella con Joey Saputo.
Già,perchè in tre anni, dopo gli oltre 100 milioni spesi,tra strutture,mercato(iniziale con Corvino)e risanamento,negli ultimi due,il nostro Presidente,per la famosa crescita tecnica,non ha investito più di tanto,e Mister Roberto,chiederà assolutamente un mercato che gli possa finalmente "dare"quello che lui chiede,giocando in solitudine la sua"partita".

Solo contro tutti quindi.............per una"ultima partita",forse quella che più conta!

                                                                      Vincenzo Coppola

lunedì 21 maggio 2018

SALVEZZA A PARTE, C'E' POCO DA SALVARE: SAPUTO NE FACCIA TESORO.






Ieri sera a Cagliari, a Ferrara, ad Udine e a Verona (sponda Chievo) si è festeggiato e brindato fino a tarda notte ad una provvidenziale salvezza che ha consentito di chiudere con il sorriso una stagione nata sotto cattivi auspici. A Bologna no, non si è festeggiato un bel nulla perché lo stato d'animo della tifoseria era diametralmente opposto: il brutto girone di ritorno disputato dalla squadra (#maiunagioia), sommato al disastroso finale di campionato (#grazieadioefinita) hanno prodotto soltanto montagne di rabbia, di indignazione e di delusione per le imbarazzanti prestazioni della squadra rossoblu protagonista "al contrario" di questo finale di stagione.
Dopo l'incoraggiante inizio di campionato in cui Donadoni sembrava aver trovato i giusti equilibri di squadra, si è finito per perdere completamente la bussola e per scivolare in basso fino a tagliare il traguardo con soli 4 punti di margine sulla terzultima: praticamente una "RESA TOTALE" da parte di tutte le componenti della squadra, nessuno escluso!! La riflessione che facevo è che se il campionato non fosse terminato ieri, di questo passo saremmo scivolati di nuovo nell'Inferno della serie B. E ciò è assolutamente inconcepibile, oltre che inaccettabile per tutti i tifosi di fede rossoblu!!!   
Bisogna pertanto che ora, a bocce ferme e con gli animi un attimo più distesi, in Società provvedano a capire COSA non abbia funzionato in questa stagione, CHI ha "toppato" rispetto alle aspettative e PERCHE' le cose vengano progettate in un certo modo e poi prendano ogni anno una direzione sbagliata. Si esca definitivamente dall'equivoco in cui ci si è cacciati e si programmi seriamente e con convinzione il rilancio della squadra ai livelli che le competono. L'entusiasmo aiuta a coltivare i progetti importanti, l'entusiasmo è il carburante della passione sportiva, l'entusiasmo a Bologna non può e non deve mancare mai! MAI !!!


Marco Di Simone 





  

domenica 20 maggio 2018

PROMOSSI & BOCCIATI - Termina una stagione bruttina



Bologna è una FEDE



di Mario Piromallo

Siamo giunti all'ultima partita di questo campionato con alti e bassi condotto dal nostro amato Bologna.

In questo match il BFC gioca alla Dacia Arena con l’Udinese, Mister Donadoni deve rinunciare a Destro, Palacio, Pulgar, Helander e Gonzalez e schiera la seguente formazione:

Da Costa tra i pali, difesa a 3 con Torosidis, Romagnoli, De Maio, con i 5 di centrocampo: Orsolini, Poli, Crisetig, Dzemaili e Masina e davanti Verdi e Avenatti.

Un 1° tempo che vede un Bologna già in vacanza, ciò succede da alcune partite.

Forse la mancanza di motivazioni hanno bloccato il campionato della squadra; però c’è da dire che la professionalità dovrebbe venire fuori ma in molte partite di questo campionato è stata un po’ lasciata in disparte.

Cronaca spicciola della gara:

al 1° Romagnoli chiude Lasagna in arretramento.

al 14° Masina chiude su De Paul.

Al 18° con un tocco maldestro serve la palla a Larsen che da fuori scheggia la traversa.

Al 21° De Maio si oppone a un tiro pericoloso di Fofana.

Al 26° Da Costa para su De Paul.

Al 30° Fofana realizza il gol del vantaggio udinese battendo Da Costa incolpevole con un preciso diagonale.

Al 35° Paratissima di Da Costa su Larsen e sugli sviluppi Lasagna mette la palla in rete ma è in chiaro fuorigioco.

Al 38° Romagnola chiude su Jankto in scivolata.

Si chiude un 1° tempo incolore da parte del BFC; dal canto suo la squadra bianconera mostra una supremazia territoriale che scaturisce nel gol del vantaggio.

Parte la seconda parte di gara e subito al 48° Da Costa para 2 volte su Lasagna e Barak salvando la porta dal possibile raddoppio degli avversari.

Al 61° Falletti appena entrato in campo calcia ma il suo tiro è respinto fortuitamente da un difensore che salva la sua porta.

Al  65° Verdi, servito da Dzemaili, calcia male.

Al 68° Da Paul con un gran tiro dai 16 metri coglie il palo e grazia Da Costa proteso in tuffo.

Al 77° Verdi calcia da fuori ma Bizzarri para.

All’82° Krejci, servito da Dzemaili, calcia in diagonale e Bizzarri para.

Al 94° Falletti ha la palla del pareggio ma ancora Bizzarri in uscita con il corpo si oppone e salva la vittoria.

Finisce il match e anche la stagione che è stata abbastanza negativa, nonostante una salvezza conquistata molto presto e mai messa in discussione.

Gli obiettivi della società sono stati parzialmente centrati ma il bel gioco si è visto molto raramente e a sprazzi.

La curva è sempre stata presente e anche oggi alla Dacia Arena c’erano molti tifosi rossoblù che non hanno mai fatto mancare il sostegno alla squadra, nonostante le prestazioni non all’altezza.

Grazie comunque ancora a Joey Saputo per averci regalato una Società con la “S” maiuscola.

Sono certo che verranno tempi migliori e il BFC darà le soddisfazioni che i tifosi del Bologna meritano.

PROMOSSI

Da Costa 7 – salva almeno 3 possibili gol con ottime parate. Non può nulla sul gol di Fofana.

Falletti 6,5 – entra e il Bologna diventa più pericoloso in fase offensiva. Sfiora il pareggio in almeno 2 occasioni.

Romagnoli 6 – regge bene in fase difensiva anche se in un paio di occasioni dimostra poca tranquillità e rinvia male la sfera.

De Maio 6 – finale di stagione in crescendo. La sua prestazione in fase difensiva odierna è sufficiente.

BOCCIATI

Il resto della squadra è molto sotto tono e insufficiente anche se ci sono sprazzi qua e là di buoni propositi.

Ora ci sono circa 3 mesi di fermo campionato e le domeniche senza il BFC saranno monotone e malinconiche.

Rinnoverò l’abbonamento anche per la prossima stagione perché il Bologna è una FEDE.

FORZA BOLOGNA PER SEMPRE E FINO ALLA FINE!

sabato 19 maggio 2018

UDINESE-BOLOGNA: I CONVOCATI

Per la gara conclusiva di Udine, Roberto Donadoni ha convocato tutta la rosa dei giocatori.
Questo l'elenco dei giocatori
Portieri: Da Costa, Mirante, Ravaglia, Santurro.
Difensori: Brignani (13), De Maio, Gonzalez, Helander, Keita, Krafth, Masina, Mbaye, Romagnoli, Torosidis.
Centrocampisti: Crisetig, Donsah, Dzemaili, Kingsley (22), Nagy, Poli, Pulgar, Valencia.
Attaccanti: Avenatti, Destro, Di Francesco, Falletti, Krejci, Mutton (99), Orsolini, Palacio, Verdi.

Marco Bonciani.

giovedì 17 maggio 2018

UDINESE- BOLOGNA: L'ARBITRO DELLA SFIDA E PRECEDENTI CON LE DUE FORMAZIONI


Eccoci arrivati all' Ultima fatica per I nostri ragazzi... quella che per i rossoblu sarà poco più di una gita fuori porta, sarà invece per l' Udinese la partita decisiva per la salvezza, davanti al pubblico amico in uno stadio Friuli tutto esaurito...
Il direttore di gara di turno sarà il signor Claudio Gavillucci di Latina, assistito dai segnalinee De Meo e Crispo, dal IV uomo Marinelli e dagli addetti V.A.R. ed A.V.A.R. rispettivamente Doveri e Tolfo.

Gavillucci è stato l' arbitro della partita di andata tra Bologna ed Udinese, con i friulani che vinsero 2-1 in rimonta dopo un primo tempo ottimo dei rossoblu che ebbero l' unica pecca nel non aver chiuso la pratica dopo il vantaggio ...
Quella è stata anche l' unica partita stagionale del fischietto di Latina con i rossoblu, mentre i bianconeri si sono visti battere in casa dal Chievo ( 1-2 anche in questo caso) alla prima di campionato.

Per quanto riguarda il bilancio stagionale generale, invece, in 16 direzioni arbitrali, solo in occasioni ha vinto la squadra di casa a fronte di ben 10 vittorie esterne e 3 pareggi.

PRECEDENTI CON LE DUE FORMAZIONI 

UDINESE 
I bianconeri vantano 7 precedenti con Gavillucci, nei quali hanno ottenuto 2 vittorie, entrambe in trasferta per 2-1 con Bologna e 1-0 con il Torino, 3 pareggi , 1-1 a Verona ed un doppio 0-0 a Genova con la Samp ed in casa con il Chievo, e 2 sconfitte, un doppio 1-2 con Juventus in trasferta e con il Chievo ad Udine.

BOLOGNA
Per i rossoblu, invece, sono 8 i precedenti equamente suddivisi tra serie A e serie B con un bilancio di 2 vittorie, 1-0 in casa con il Crotone e 2-1 a Chiavari contro la Virtus Entella, 3 pareggi con Atalanta ( 1-1), Avellino ( 1-1 alla "Prima " di Delio Rossi in panchina) e Pescara ( 0-0 nella finale di andata dei play off di serie B) e 3 sconfitte ( 1-2 casalingo contro l' Udinese, 2-1 a Perugia ed altro k.o. casalingo per 0-1 ad opera del Chievo).

Anche per questa stagione ( sinceramente dal triste epilogo non tanto per i risultati, che a mio parere passano in secondo piano, quanto per ciò che sta succedendo nell' ambiente rossoblu, fatti che non condivido per la maniera in cui si stanno susseguendo) siamo giunti al termine; vi do appuntamento, cari amici rossoblu, alla prossima stagione....e sempre e solo
FORZA BOLOGNA!!!!

Mirco Polischi


WE ARE ONE! NOI SIAMO UNO,E SI CHIAMA JOEY SAPUTO!

Lo dice anche lo slogan: We are one. Noi siamo uno, e uno si chiama Joey Saputo.

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Cari Amici e Tifosi rossoblù,oggi voglio pubblicare questo bellissimo"ricordo"degli ultimi trent'anni della nostra"storia"rossoblù,a livello di Società e di dirigenze passate,del nostro club. "Cordate",coppie societarie,"scoppiate", che hanno fatto,del nostro amato club,il peggio che si potesse pensare o credere,a parte l'eccezzione Gazzoni,dove però alla fine fu pure Lui contestato(e chi vuole ricordare lo sa....).

Questo articolo di Emilio Marrese,fonte "Repubblica.it",fà ricordare a quelli di memoria corta,e che, in questo momento stanno criticando il nostro Presidente attuale,cosa abbiamo passato fino a pochi anni fà a livello di club e di immagine e pure di squadra!
Ecco l'articolo:

Il calcio è un sistema monocratico, se non dittatoriale. Le diarchie o ancor peggio le gestioni collettive in generale sono rarissime eccezioni. Specie qui, dove al comando non s’è mai visto nessun multiplo di uno. Le poltrone per due non esistono.
Tutti i tentativi di sperimentare, per necessità, formule diverse sono miseramente falliti: nel vero e proprio senso della parola, se andiamo indietro alla prima coppia scoppiata della storia rossoblù, quella tra Valerio Gruppioni e Piero Gnudi che, nel 1993, finì col crac finanziario in tribunale.


Gruppioni era nel Bologna sin da ragazzo, figlio di Gaetano dal quale aveva ereditato l’azienda Sira e la passione per il pallone. Vicepresidente virtuale all’ombra di Corioni negli anni ’80, Valerio, ragazzo benvoluto da tutti, tentò l’avventura appena trentatreenne alla guida del club insieme all’amico, ancora per poco, Piero Gnudi, solo omonimo dell’ex presidente dell’Enel ed ex ministro. G&G rilevarono il Bologna in B da Corioni e lo affidarono al Maifredi ancora sotto choc dopo il flop juventino investendo cifre faraoniche in astri calanti (sul campo, ma non nell’ingaggio) come Incocciati, Baroni o Gerolin in arrivo da Napoli e Roma. Così, con Sonetti in panchina, il Bologna si salvò a malapena dalla C, dove poi precipitò l’anno dopo continuando a costare come un club da Coppa Uefa. Emerse pian piano quel che era noto: dietro Gnudi c’era Pasquale Casillo, artefice del Foggia dei miracoli zemaniano, detentore di un quarto delle quote. Casillo commissariò la gestione, sempre più tragica, senza però risollevare le sorti del Bologna (l’anno di Bersellini, Cerantola e Fogli) e a quel punto Gruppioni si defilò in rotta con l’ex socio. Quando Casillo chiuse l’ombrello (e il borsello) abbandonando Gnudi al suo destino, non restò che portare i libri contabili ai giudici.

Risultati immagini per Guaraldi
E lì, nel ’93, arrivò Gazzoni con tutti i suoi soci. Un bel gruppo di imprenditori della Bologna bene (c’erano anche Pavignani, Bandiera, Martini, Goldoni e Rovati) che Comaschi, su queste colonne, definì “più uno skilift che una cordata”. Ma la cordata si spezzò al primo pendio, altra eclatante conferma alla regola enunciata in principio, perché il connubio tra Gazzoni e il socio più forte, la Coop Emilia Veneto presieduta da Piero Rossi, non funzionò. L’uomo delle cooperative in società era Ermete Fiaccadori, affiancato al ds Pecci: una cosa la videro giusta, Zaccheroni in panchina, ma i risultati non arrivarono e Zac fu cacciato. Il suggestivo esperimento consociativo che più emiliano non si poteva, finì molto presto e piuttosto male anche (o soprattutto) per ragioni politiche: Gazzoni infatti decise di candidarsi sindaco nel ’95 (quando, nella seconda stagione in C, con Oriali e Ulivieri la squadra tornava a volare) e le Coop lo accusarono di aver voluto usare il calcio alla Berlusconi (sceso in campo nel ’94). Gazzoni, deciso a far crollare «il mini Cremlino bolognese», replicò che semmai erano le Coop a essere entrate nel Bologna per controllare lui. Si arrivò addirittura al veto di ospitare il presidente del Bologna nelle trasmissioni di Rete7, al tempo ancora in mano alle Coop, perché non si facesse campagna elettorale attraverso i gol. Gazzoni, candidato liberale di destra (con la lista Nuova Bologna dai colori rossoblù…) ma profondamente antifascista, rifiutò l’alleanza con An e pagò piazzandosi solo terzo alle comunali. Le Coop, ormai da tempo emarginate nella gestione, vendettero quell’estate a Gazzoni l’ultimo 15% residuo della loro partecipazione azionaria



Quindici anni dopo altro salvataggio in comitiva, orchestrato da Consorte intorno alla figura di Massimo Zanetti per rilevare il Bologna dalle mani bucate di Porcedda, ed epilogo analogo. Stavolta alla colletta partecipano addirittura in una dozzina di soci, che Zanetti definirà sprezzante “gli amici del Bar Margherita” prima di passare alla storia, loro malgrado, come i “nanetti”. La compagine in questo caso respira per un mese appena e il signor Segafredo, offeso dall’opposizione interna, saluta. Guaraldi acquista sempre più potere e qualche mese dopo sale sul torpedone anche Maurizio Setti, imprenditore carpigiano (Manila Grace) col pallino del football. Ex centrocampista dilettante di calcio ne capisce più di tutti gli altri messi assieme, sostiene, ma la suddivisione di

 ruoli con Albano resiste, al solito, come il famoso gatto in autostrada. Setti, vice-presidente col suo 11%, accusa il presidente di non rispettare gli steccati (Albano prende Acquafresca e Diamanti di sua iniziativa, per esempio) finché non si stufa e nel 2012 va a fare a Verona, molto bene e da unico proprietario, quel che voleva fare qui. Ballò anche un Rolex per scommessa (sui punti che avrebbe fatto Pioli) che Albano, almeno quello, alla fine pagò. 

Quindi:    We were one,noi siamo uno,e si chiama Joey Saputo!

                                                                          Vincenzo coppola

mercoledì 16 maggio 2018

LE SQUALIFICHE DELLA 37ESIMA GIORNATA



Per 11 giocatori, oltre al genoano Zukanovic che dovrà scontare la sua seconda giornata di stop, il campionato si è concluso con la 37esima giornata; tanti, infatti, sono i cattivi dell' ultimo turno di serie A che andranno in ferie anticipate... tra questi figurano l' Udinese Behrami ed il bolognese Helander,  il quale si prende la squalifica dopo aver resistito in diffida per ben 26 giornate!!! Era infatti l'undicesima di andata quando il difensore rossoblu prese il suo quarto cartellino giallo all' Olimpico contro la Roma...
Guardando sempre in casa Bologna, rimangono in diffida Palacio, Crisetig, Dzemaili, Gonzalez, Di Francesco e Pulgar.

Multate, infine le società Sampdoria ( 20000 euro), Roma ( 5000), Crotone (3000) e Lazio (2000).

CALCIATORI ESPULSI:
3 giornate
Jordan VERETOUT ( Fiorentina)
1 giornata
Rafael TOLOI ( Atalanta)
Riccardo MONTOLIVO (Milan)
Radja NAINGGOLAN ( Roma).

CALCIATORI NON ESPULSI:
1 giornata 
Valon BEHRAMI (Udinese)
Fabio BORINI (Milan)
Thiago CIONEK (SPAL )
Luiz EVERTON ( SPAL)
Filip HELANDER ( Bologna)
Andrea MASIELLO ( Atalanta)
Bartosz SALAMON  (SPAL).



Mirco Polischi

Parabola tragica....un'estate travagliata ( breve racconto satirico)

CRONACA

1° Luglio
Stanco degli attacchi di stampa locale e un tentativo di pestaggio da parte di un manipolo di lungimiranti sapientoni che si definiscono sostenitori del Bfc, si dimette Riccardo Bigon che ringrazia il presidente e dichiara terminata la sua parentesi in Emilia.

3 Luglio
Preso atto del clima ingiustificatamente perturbato; si dimette l'allenatore Roberto Donadoni che accetta di andare ad allenare in Qatar.

13 Luglio
La piazza rumoreggia perché il Bologna non ha lottato per lo scudetto e perché non si è tentato l'ingaggio di Guardiola; il duo Fenucci-Di Vaio impelagato nel disbrigo delle pratiche societarie e nello sviluppo dei contatti per ingaggiare un nuovo allenatore non riesce a tirare le fila di questo problema e della campagna acquisti.

17 Luglio
La piazza rumoreggia e fa sommossa a causa della mancata qualificazione alla coppa intercontinentale.

19 Luglio
il presidente Saputo, con le gonadi frantumate dalla stupidità dimostrata da una piccola frangia di tifosi rosso blù, annuncia la cessione della società allo sceicco Dali allah, cugino di sesto grado dell'emiro del Bahrein ma attualmente domiciliato in provincia di Frosinone, che acquista la società con mezza tonnellata di cambiali in carta riciclabile e con l'assicurazione di appoggio incondizionato da parte di un noto industriale bolognese che da parte sua ci mette 29 mila euro.
Amministratore unico della società è nominata Claretta De Angelis di anni 93, precedentemente casalinga e donna delle pulizie in nero.

23 Agosto
si chiude la campagna acquisti e cessioni
i cinque giocatori più richiesti Krejci,Masina, Destro, Verdi ed Helander sono ceduti per far posto ad un nugolo di grandi campioni da lanciare in Europa
arrivano dall'Argentina Ezechiele e Lopos
dal Brasile Furbo e Svejo
dall'Udinese Matos ( che ce lo volevano dare da tanto)
dall'Hellas tutti i campioni che gli avevamo affidato: Petkovic, Ferrari e il rumeno di cui non mi ricordo il nome....in omaggio ci aggiungono Cerci (che ha deciso che Bologna sarà il suo teatro di rivalutazione) e una bicicletta di marca shangai munita di cambio shimano.
Infine, colpo dei colpi, è ingaggiato alla soglia dei 40 ma ancora in ottima forma, Ronaldinho che dopo i fastosi trascorsi milanisti lascia la squadra dell' Ospitio Pernambucano per venire a sublimare la sua classe in un team di vertice; si parla di contatti avanzati per un contratto decennale a Pato e Kaka

Risultati immagini per Ronaldinho



 Nel via vai e nella confusione ci si accorge che non abbiamo ancora ingaggiato un nuovo allenatore ....dopo rapida consultazione si addiviene ad un ristretto novero di tre: Mazzone, Fascetti o Lino Banfi ma per esigenze di bilancio si convoca Delio Rossi che la società aveva ancora a libro paga.
.......e via, verso nuove avventure.......

lunedì 14 maggio 2018

TOTO' LOGOZZO:"LE COLPE NON SONO SOLO DEL TECNICO, VERDI DEVE RESTARE E VORREI UN BOLOGNA DA SCUDETTO!"

Cari Amici e Tifosi rossoblù,oramai siamo giunti all'epilogo di questo campionato.
Un campionato il nostro,ennesima fotocopia di quelli precedenti,ma questa volta giocato in maniera veramente scarsa e senza mai dare a noi Tifosi,la serenità di vedere del bel gioco e soprattutto di mettere"cuore"in campo.
Questa situazione,questo "malessere"che oramai è giunto al culmine,per parecchi tifosi,stanchi di vedere da tre anni lo stesso "copione"......a chi sono da attribuire,le responsabilità di tutto questo?
Ho il grande piacere di essere amico di un ex calciatore rossoblù,Antonio Logozzo,Totò, come lo chiamavamo allora,che indossò i nostri gloriosi colori dal 1982 al 1985,tra serie b e serie C,segnando l'unico suo importantissimo gol in carriera(serie C) proprio a Bologna,risultando decisivo per il ritorno tra i "cadetti"della nostra squadra,e gli ho rivolto qualche domanda sul"momento"veramente incredibile della squadra.

L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi, cielo e spazio all'apertoRisultati immagini per antonio logozzo

Inizio con le domande:

1)Ciao Totò,siamo a fine campionato,ennesimo campionato anonimo,come i precedenti......Secondo te,quali sono i motivi di questa "incredibile"situazione?
"Ciao Vincenzo,guarda,per poter rispondere a questa tua prima domanda,dovrei vivere giornalmente con la squadra...." 

2)Le responsabilità,di questa situazione sul campo,sono da attribuire solo a Mister Donadoni?
"In qualità di ex calciatore,non mi sento di dire che la colpa è soltanto del tecnico. I protagonisti sono i calciatori.

3)I ragazzi quindi,potevano "dare" di più?
"Sicuramente sì.Vedi la partita di ieri,passati in vantaggio,poi persa come tutti abbiamo visto."

4)Riccardo Bigon,durante una intervista,in vista del mercato che arriva,ha detto che la squadra non verrà stravolta,ma solo "ritoccata",sei d'accordo?
"Sì,sono d'accordo.La cosa importante però,è quella di non cedere giocatori"cardine"e cercare di"recuperare"giocatori come Mattia Destro,che potrebbe essere il famoso "valore aggiunto"di questa squadra."

5)Quindi,così dicendo(Riccardo Bigon),Simone Verdi,ha probabilità di restare ancora in rossoblù?
"Mi ripeto,Verdi è un giocatore che deve rimanere.Non è andato al Napoli a gennaio,non vedo perchè debba essere ceduto a giugno.Anzi,bisogna formare,costruire la squadra attorno a Lui.

6)L'operato del nostro Presidente,Joey Saputo,di questi suoi primi tre anni,come lo giudichi fino a ora?
"Non saprei dirti se sta facendo bene oppure no,sicuramente non è uno sprovveduto!"

7)Che futuro ti aspetti da questa Società?
"Per quanto mi riguarda e per la mia fede e amore verso questi colori,vorrei vedere un Bologna da scudetto!"

8)Il Tifoso è stanco di aspettare un Bologna che......dia l'entusiasmo giusto e che merita questa città e meritano chi,tutte le domeniche,segue con fede e amore questi colori,sia al Dall'Ara che in trasferta.....Quanto bisogna ancora aspettare,per vedere la nostra squadra dare "soddisfazzioni"a noi Tifosi?
"Sì,è vero,i Tifosi sono stanchi....Erano abituati a vedere un Bologna che in serie A combatteva e entusiasmava.....Per tornare a rivedere tutto questo,ci vuole una seria programmazione e.......pazienza!"

Siamo ai saluti con Totò:"Vincenzo,ti ho risposto in maniera molto sintetica........ma spero che le mie risposte siano state chiare e utili. Un abbraccio a te e a tutti i Magnifici Tifosi Rossoblù!" 


                                                      Coppola Vincenzo & Antonio"Totò"Logozzo

domenica 13 maggio 2018

PROMOSSI & BOCCIATI - un tempo non basta e il Chievo vince





Oggi, alla penultima di campionato, il Bologna FC gioca la sua ultima partita dell’anno nella sua casa, il Dall’Ara, incontra il Chievo che è alla ricerca di punti salvezza.

E’ stato un campionato con prestazioni contrastanti, il BFC si presenta a questo match con una classifica che permette ai suoi tifosi di stare tranquilli, con una salvezza raggiunta da tempo e mai messa in discussione.

Oltretutto negli ultimi campionati di serie A, a memoria, il BFC a questo punto della stagione, ha sempre avuto una classifica deficitaria rispetto al Chievo; quindi anche questo è un punto che, almeno personalmente, fa piacere e spero sia anche per tutta la tifoseria.

Oggi Mister Donadoni che recupera alcuni giocatori, schiera il Bologna con il 4-3-3, come segue:

Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Dzemaili, Pulgar, Poli; Verdi, Destro, Palacio.


Cronaca spicciola della gara:

al 1° Pulgar chiude in angolo

all’11° negato un rigore netto a Verdi per un intervento da tergo sulle gambe (niente VAR, perché?), ma dopo 30 secondi finalmente Pairetto non può non concedere la massima punizione per un fallo di mano di Hetemaj che in pratica para col braccio a terra un tiro di Masina a colpo sicuro.

Al 12° Rigore: calcia Verdi e la sfera si infila in diagonale nella rete con Sorrentino che nulla può.

Al 16° Mirante para su Dainelli.

Al 17° Palacio va via in velocità e Dainelli lo stende. Giallo per il clivense.

Al 21° Verdi confeziona un assist per Destro che calcia ma Sorrentino para.

Al 27° Mirante sugli scudi, grande parata su colpo di testa di Castro che sulla respinta del portiere ci riprova ma la palla colpisce la traversa e l’occasione sfuma.

Al 43° Poli re del centrocampo ferma Birsa con personalità e grinta.

Al 45° Pulgar, gran 1° tempo di Erik, in ripiegamento in area su un cross basso sbroglia in angolo.

Al 45° e 3 secondi Pairetto fischia la fine del 1° tempo.

Al 48° Giaccherini realizza un gran gol con un tiro al volo su cui Mirante nulla può, non capisco l’esultanza!

Al 54° bell’intervento di Mbaye in fase difensiva.

Al 57° episodio dubbio in area rossoblù in un contrasto tra Helander e Castro.

Al 59° Mirante para su Inglese.

Al 60° gol del vantaggio del Chievo da parte di Inglese che compie una prodezza.

Al 62° De Maio sbaglia il pareggio davanti alla porta.

Al 63° ancora Palacio che provoca un giallo per un intervento scorretto di Rigoni.

All’80° Verdi bel controllo e cross da sinistra e contro cross di Mbaye che nessuno può raccogliere.

All’85° Verdi calcia da 25 metri ma Sorrentino con un grande intervento devia la palla sul palo il possibile pareggio del BFC.

All’89° Falletti calcia sull’esterno della rete clivense.

Termina la partita con la 20° sconfitta stagionale del BFC e ovviamente i tifosi che non hanno mai smesso di sostenere la squadra fischiano per l’ennesima sconfitta.

Confesso che è difficilissimo stilare i promossi e bocciati dopo una partita casalinga persa, ma ci provo ugualmente.

PROMOSSI

Mirante 7 – nonostante 2 gol subiti, para tutto ciò che è umanamente parabile.

Verdi 7 – realizza il rigore del momentaneo vantaggio. Quando si accende fioccano le occasioni per la squadra.

Pulgar 6,5 – al rientro, buona partita nel ruolo che ormai è diventato suo. Alcuni lanci perfetti e buone geometrie.

Masina 6 – provoca il calcio di rigore che porta momentaneamente in vantaggio il BFC. Poi gioca una buona partita.

BOCCIATI

Palacio 5 - oggi giù di corda non incide negli episodi in cui è chiamato in causa. Provoca 2 gialli ai clivensi ma da lui ci si aspetta molto di più. Sbaglia un gol davanti alla porta.

Dzemaili 4,5 – fuori forma e si vede. Non entra mai nei giochi e non fa vedere nulla di ciò che normalmente fa.

Avenatti 4 – sostituisce Destro al 50°. Impalpabile, non riesce a tenere una palla.

FORZA BOLOGNA PER SEMPRE E FINO ALLA FINE



giovedì 10 maggio 2018

BOLOGNA-CHIEVO: L'ARBITRO DELLA SFIDA E PRECEDENTI CON LE DUE FORMAZIONI


Ultima partita casalinga della stagione per il Bologna, che ha l'obbligo morale di chiudere con i 3 punti davanti al pubblico del Dall'Ara...e dovrà farlo contro un Chievo bisognoso di punti per raggiungere una salvezza ancora in biblico ( una volta tanto che tocca a loro eh???😁).

L'arbitro di domenica sarà Luca Pairetto di Torino, assistito dai segnalinee Posado e Santoro, dal IV uomo Fourneau e dagli addetti al V.A.R. Pasqua e Tolfo.

Per Pairetto si tratta del debutto stagionale con il Bologna, mentre ha diretto il Chievo nella sconfitta subita a Crotone per 1-0 il 17 dicembre 2017; nelle sue 14 uscite stagionali in A, invece, in 10 occasioni ha vinto la squadra di casa, in 2 quella in trasferta e sempre 2 sono stati i pareggi.

PRECEDENTI PAIRETTO-BOLOGNA:
Sono solo 4, nei quali i rossoblu hanno ottenuto 1 vittoria, un 4-0 Al Verona nella Tim Cup della scorsa stagione ( unico precedente casalingo), 2 pareggi ed 1 sconfitta.
Solo una volta Pairetto e Bologna si sono incrociati in serie A, il 29 gennaio 2017 in Cagliari - Bologna 1-1; quel giorno la squadra di Donadoni, in vantaggio grazie ad un gol di Destro, fu raggiunta all' ultimo respiro da un calcio di punizione di Borriello al limite dell' area a favore del Bologna ed erroneamente invertito per i Sardi (con Mirante,a dire il vero, non impeccabile). In quell' occasione venne espulso Krafth, con il Bologna che era già in 10 per il rosso diretto sventolato a metà ripresa a Viviani...

PRECEDENTI PAIRETTO- CHIEVO:
Per i veronesi, invece, sono 7 i precedenti, tutti in trasferta, nei quali hanno ottenuto 4 vittorie e 3 sconfitte.
L' ultima volta risale al 17 dicembre scorso, quando i gialloblu furono sconfitti per 1-0 a Crotone.

Mirco Polischi


mercoledì 9 maggio 2018

DESTRO AL GENOA, LAPADULA AL BOLOGNA?




Quella che nei giorni scorsi era sembrata a tutti la solita chiacchiera di mercato priva di ogni fondamento, ha cominciato in realtà a raccogliere un certo credito tra gli addetti ai lavori, al punto che c'è chi ritiene che il Genoa si stia già muovendo sottotraccia con la Società di Saputo.



Succede così che Giorgio Perinetti, decano dei direttori sportivi italiani e primo vero mentore di Mattia Destro ai tempi del Siena, è attualmente alle prese con la gestione di un caso analogo a quello del centravanti marchigiano e precisamente con quello di Gianluca Lapadula: per il Genoa ha rappresentato un investimento importante la scorsa estate, avendolo pagato al Milan 13 mln tra prestito oneroso (2) e riscatto (11). Tuttavia alcuni infortuni e la stagione per lunghi tratti dispari del Genoa non ne hanno agevolato l'adattamento al gioco di squadra ed ora al Grifone si pongono il problema di come recuperare l'eventuale minusvalenza. 


Di qui l'idea di Perinetti di rivolgersi al Bologna per proporre uno scambio alla pari tra i due giocatori, cosa che avrebbe il pregio di evitare una perdita tecnica e al tempo stesso economica per entrambe le Società. Certo, se il Genoa pare già convinto della bontà di questa operazione di mercato, bisognerà poi che ci sia il gradimento dei diretti interessati ed anche di Donadoni, che dovrà tenere conto del modulo di gioco con cui poter schierare la squadra nella prossima stagione. In attesa di concludere al meglio la stagione, nelle prossime settimane sapremo se la cosa è destinata ad andare in porto..!

Marco Di Simone  




martedì 8 maggio 2018

LE SQUALIFICHE DELLA 36ESIMA GIORNATA


Il giudice sportivo Mastandrea ha reso noto le sanzioni disciplinari relative alla terzultima giornata della serie A 2017 -18...
I "cattivi" della settimana sono nove ( più un allenatore), tra cui spiccano Zukanovic del Genoa, che con le due giornate rimediate conclude anzitempo il proprio campionato e i due "clivensi" ( si può dire?😁) Bani e l'ex rossoblu Radovanovic che saranno così assenti al Dall'Ara nella sfida ( una volta tanto per loro) importantissima per la salvezza dei gialloblu.

Per ciò che riguarda il Bologna, si allunga la lista dei giocatori che entrano in diffida: i cartellini gialli rimediati sabato a Torino da Palacio e Crisetig ( Lorenzo ha collezionato più "gialli" che minuti in campo...) li aggiunge alla lista che già comprendeva Dzemaili, Gonzalez, Di Francesco, Pulgar ed Helander.

Infine, multate le società Genoa, Inter, Napoli rispettivamente per 10000, 3000 e 2000 euro.

CALCIATORI ESPULSI:
2 giornate 
Ervin ZUKANOVIC (Genoa).
1 giornata
Mohamed FOFANA (Udinese)
Goran PANDEV (Genoa).

CALCIATORI NON ESPULSI:
1 giornata
Mattia BANI (Chievo)
Ivan RADOVANOVIC (Chievo)
CUADRADO (Juventus)
Federico PELUSO (Sassuolo)
Luis FELIPE (Lazio)
Francesco VICARI (SPAL 2013).

ALLENATORI:
1 giornata 
Gian Piero GASPERINI (Atalanta).

Mirco Polischi

sabato 5 maggio 2018

PROMOSSI & BOCCIATI – Irrati condiziona l'esito match




di Mario Piromallo

Un buon Bologna, anche se molto rimaneggiato, torna immeritatamente a mani vuote da Torino.

Stasera, 5 maggio 2018, il Bologna gioca la sua partita c/o lo Stadium della Juventus.

Mister Donadoni schiera una formazione con molte novità.

In porta gioca Mirante, capitano; difesa a 3 con Mbaye, Romagnoli e De Maio; esterni bassi Kraft e Keita; a centrocampo Poli, Nagy e Crisetig; e in fase offensiva Verdi e Avenatti.

Il 1° tempo finisce con il BFC in vantaggio 1 a 0 con un gol realizzato da Verdi su un calcio di rigore concesso, finalmente, da Irrati che però grazia Rugani che per fallo da ultimo uomo con chiara occasione da rete prende solo un giallo e non un rosso sacrosanto.

Questa decisione condiziona l'esito della partita.

La cronaca spicciola della partita:

al 7° Mirante para su Higuain lanciato da Marchisio.

Al 14° Fallaccio di Cuadrado su Poli nei pressi dell’area di rigore bianconera. Giallo netto.

Al 19° Ancora Mirante compie una grande parata su un colpo di testa di Alex Sandro che devia una punizione calciata da Dybala.

Al 30° Crisetig recupera una palla in area avversaria su un disimpegno sbagliato da Buffon e Rugani lo atterra da ultimo uomo…

Al 40° Parata sicura di Mirante su un colpo di testa di Higuain.

Al 43° Mirante in uscita su cross di Alex Sandro blocca in tuffo plastico.

Al 51° pareggio fortuito dei padroni casa: su un cross di Cuadrado, De Maio sbuccia la palla che si insacca alle spalle di Mirante incolpevole.

Al 53° Mirante para su Douglas Costa.

Al 59° il BFC potrebbe tornare in vantaggio ma Kraft solo davanti a Buffon si fa ipnotizzare e la palla deviata dal portiere coglie il palo e finisce sul fondo.

Al 63° gol di Khedira viziato da un suo fallo, spinta da tergo su Keita in anticipo, ma nessuno vede nulla e la squadra di Torino passa in vantaggio.

Al 68° Douglas Costa anticipa Torosidis e dal fondo serve Dybala che realizza il 3° gol con Mirante che non può nulla sulla conclusione.

Al 76° Destro, appena entrato, da fuori area calcia rasoterra ma Buffon para il tiro insidioso e angolato della nostra punta.

Il BFC gioca fino alla fine per cercare di fare gol ma senza successo.

Il match lo vince la squadra bianconera. 

Ma in particolare la decisione del direttore di gara che mostra il cartellino giallo invece del rosso a Rugani per un fallo in area di rigore su Crisetig (fallo da ultimo uomo in chiara occasione da rete), decisione che avvantaggia ovviamente i nostri avversari che evitano di giocare in 10 per almeno 60 minuti e toglie al Bologna un vantaggio acquisito.

PROMOSSI

Mirante 7 - nonostante 3 gol subiti compie grandi interventi e dimostra di essere attaccatissimo alla maglia rossoblù. Le voci di mercato che lo vogliono alla Juventus sono per ora state smentite dal nostro portiere che ha la volontà di restare al BFC.

Verdi 7 – alcune giocate di ottima fattura e poi realizza un rigore dopo 5 minuti trascorsi sul dischetto, non è assolutamente facile calciare dopo tutto questo tempo, spiazzando Buffon. Esce dolorante a un fianco un po' troppo picchiato e poco tutelato.

Keita 6,5 – buonissima partita. Rapido e preciso nei molti interventi che compie.

Crisetig 6,5 – gioca una buona partita farcita dal recupero in area avversaria da cui scaturisce il fallo da rigore di Rugani che potrebbe dare la svolta alla partita, ma Irrati col solo giallo sbaglia e il risultato finale amaro della partita lo conosciamo tutti.

BOCCIATI

De Maio 5 – arriva da ottime prestazioni ma sul 1° gol bianconero interviene scoordinato e regala il pareggio agli avversari. Poi continua a giocare su buoni livelli ma l’errore pesa sull’esito della gara.

Torosidis 5 – appena entrato in campo si fa anticipare da Douglas Costa che arrivato sul fondo serve a Dybala la palla del 3° gol che chiude la partita.

Avenatti 4,5 – alcune buone spizzate di testa ma anche errori di controllo di palla (uno stop facile fallito) e poca presenza in campo nei momenti topici del 1° tempo quando oltretutto non sfrutta una dormita della difesa bianconera e perde l’occasione di presentarsi solo davanti a Buffon.

Irrati 4 – comincia bene ma si perde subito in un bicchiere di acqua. Non espelle Rugani. Concede il gol di Khedira viziato da una spinta evidente su Keita che è chiaramente in anticipo ma non può intervenire. Il VAR a cosa serve? I collaboratori in campo a cosa servono?

Il commento del conduttore Sky, come spesso succede, è inascoltabile e stasera anche il commento tecnico di Marcheggiani, che solitamente è equilibrato, segue i concetti del telecronista e quindi si fa trascinare nel ridicolo anche lui.

FORZA BOLOGNA PER SEMPRE E FINO ALLA FINE!