domenica 2 giugno 2019

LE 10 NUOVE REGOLE DEL CALCIO


Da ieri 1 giugno il calcio è cambiato...dalla prossima stagione, a partire già dai prossimi preliminari di Champions League, saranno applicate alcune modifiche ( per l' esattezza 10) al regolamento.
Eccole nel dettaglio:

1. Sul calcio di rigore, il portiere deve avere almeno un piede sulla riga di porta al momento del tiro;
2. Il "Mani in area" sarà sempre punito con il calcio di rigore se il braccio si trova ad altezza spalla od oltre, indipendentemente dalla volontarietà e dalla vicinanza dal tiro.
3. Anche gli allenatori saranno punibili con il cartellino giallo e rosso con conseguente squalifica per il turno successivo.
4. Sul rinvio dal fondo la palla non deve più necessariamente uscire dall' area prima di essere toccata dal compagno, ma anche gli avversari possono intercettare il passaggio stesso.
5. Durante una sostituzione, il giocatore sostituito dovrà lasciare il campo nel punto a lui più vicino, evitando così quelle patetiche passeggiate...
6. Se il tocco involontario dell' arbitro dovesse favorire un assist o un gol, il gioco verrà ripreso con una palla a due o direttamente dal portiere se il tocco è avvenuto in area.
7. Anche in caso di cartellino ( sia giallo che rosso) il giocatore potrà battere velocemente la punizione, con l' arbitro che dovrà attendere la fine dell' azione per applicare la sanzione.
8. Nella palla a due, l' arbitro darà la palla direttamente al giocatore che dovrà giocarla con l' avversario che dovrà tenersi ad una distanza minima di 4 metri.
9. I gol segnati con tocco di mano anche involontario o dopo una carambola su un' altra parte del corpo saranno sempre annullati.
10. Sulle punizioni dirette, gli attaccanti  non potranno più andare a disturbare la barriera ma dovranno tenere una distanza minima di un metro in qualunque direzione.

Mirco Polischi

il Bologna che è stato e il Bologna che verrà...considerazioni di una stagione calcistica che è appena terminata e info sulla prossima

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Per come eravamo messi al giro di boa, la stagione appena conclusa ha rappresentato per i nostri colori una cavalcata fantastica.
Il merito maggiore va a Saputo, che non si è voluto arrendere a quella che sembrava una retrocessione ormai inevitabile, ai giocatori che finalmente hanno capito che tirare fuori gli attributi sarebbe stato vantaggioso anche per le loro carriere, ed infine a Sinisa Mihajlovic che ha saputo convincere ( con le buone o con le cattive) i giocatori ad attaccare e a far valere le proprie doti.
Proprio dalla permanenza o meno di Mihajlovic sulla panchina rossoblù ( e questa sembra davvero una decisione sua personale vista la disponibilità della società a mettere la mano al portafoglio per accontentarlo) si evolverà la costruzione della squadra per il prossimo anno.
Variabile di non poco conto sarà l'ingresso in società del direttore sportivo Sabatini, uomo con amicizie e contatti consolidati nel mondo del calcio, uomo che ha decretato successi e insuccessi di tanti allenatori e calciatori, uomo che avrebbe voluto portare Giampaolo sotto le torri se Gattuso fosse stato confermato a Milano.
Riguardo il capitolo allenatore,tutti i nodi verranno presto al pettine, intanto partiamo dai punti fermi e dalle indiscrezioni fondate.
Rientreranno a Bologna dai rispettivi prestiti, oltre ad una mezza dozzina di promettenti giovanissimi, i seguenti calciatori:
Kigsley
Sarr
Rossetti
Crisetig
Brignani
Rizzo
El Kouakibi
Krafth
Falletti
Avenatti

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                                                                                             Avenatti

Di tutti loro, il solo Brignani potrebbe rimanere in organico (qualche chance anche per Avenatti, visto il suo ottimo campionato in Belgio) mentre per altri si prospetta la cessione definitiva.
Falletti, ad esempio, è richiesto dallo Spezia mentre Krafth sarà quasi sicuramente riscattato dall'Amiens che però non potrà trattenerlo in squadra, visto che per lui si sono mosse una mezza dozzina di squadre di vertice, tra cui Zenit, Nizza e Valencia; i francesi ci hanno visto lungo visto che incasseranno dalla cessione del terzino scandinavo sicuramente ben più dei 2 milioni del suo cartellino attuale.

Per quanto riguarda i prestiti in organico, sembra fatta per Orsolini, la cui sistemazione futura è stata oggetto di verboso confronto con gli emissari juventini. Il giovanotto dovrebbe essere dal prossimo anno un giocatore rossoblù a tutti gli effetti; stessa situazione sembra in essere per Sansone che diventerà di proprietà felsinea dopo che i 7 milioni dovuti saranno approdati nelle casse del Villarreal.
Lievemente diverso il contesto degli altri prestiti
Edera,Soriano, Danilo, Mattiello sarebbero di certo riscattati ( o comunque si tenterebbe di riscattarli con ogni mezzo) se Mihajlovic restasse con noi, mentre con altri allenatori sono propenso a supporre che ognuno di loro tornerebbe all'ovile; tra l'altro Mattiello potrebbe essere merce gradita dal Brescia come contropartita per la cessione di Mateju all'Atalanta e Soriano pare suscitare le brame di due squadre tedesche come Wolfsburg e Leverkusen, disposte a fare onerosi sacrifici per averlo.
Diverso il discorso per Lyanco per il quale il Torino sembra intenzionato a non prendere in considerazione altre situazioni che non vedano il poderoso centrale serbo-brasiliano, in maglia granata per il prossimo campionato.

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                                                                                                  Sansone
Veniamo ora alle cessioni e alle acquisizioni.
Molto sarà progettato, come già detto, dopo l'individuazione del tecnico, nel frattempo analizziamo alcune indiscrezioni che circolano sui più aggiornati siti internazionali di calcio mercato.
Il martinicano Defrel è un pupillo di Sabatini che ha sempre straveduto per lui, il prestito oneroso di questo calciatore che a Genova trova ben poco spazio è uno di quelli più probabili.

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                                                                                                    Defrel
Per quel che concerne la difesa,rappresentano poco più che voci di mercato i nomi di Dermaku, Adjapong, Ba e Gagliolo, tutti contatti verificati ma tutti ancora in fase embrionale. Il senegalese Ba interesserebbe anche al neopromosso Lecce ma dovendo scegliere tra noi e loro, presumo che non avrebbe dubbi.

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A centrocampo trattative avanzate tra lo Stoke City ( proprietario del suo cartellino) e lo staff del Bologna per il franco-congolese Imbula, mediano di molta sostanza, oltre che per il giocatore del Salisburgo Mwepu che Bigon avrebbe già opzionato nel Gennaio scorso.

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                                                                                                   Mwepu
In attacco, altra opzione dal Salisburgo, il centravanti Gulbrandsen,al quale sta facendo la corte anche il Borussia Moenchengladbach; più un certo interesse, oltre che per il già citato Defrel, per l'ala sinistra serba Ninkovic, (che però interessa molto anche allo Spartak Mosca) e per l'ariete venezuelano dell'Augsburg, Cordova.

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                                                                                             Gulbrandsen
Per quanto riguarda le cessioni, partenza quasi certa per Falcinelli, preso come spalla per Destro e poi tenuto sovente in panca insieme al suo centravanti; a lui pare si siano interessati gli olandesi dell'Utrecht, e per Nagy che potrebbe trasferirsi in Premier nel Wolverhampton.
Dopo un girone di ritorno molto balbettante, anche a causa di poco feeling con Mihajlovic, potrebbe essere arrivata al capolinea anche l'avventura in rossoblù di Filip Helander, lo scorso anno votato tra i migliori tre giocatori del Bologna e quest'anno,frettolosamente liquidato come brocco ( ad onor del vero e a parziale giustificazione dei suoi detrattori, dopo due cappelle memorabili ); il nostro centrale di difesa era stato richiesto a Gennaio dalla Juventus per inserirlo nella trattativa per Mancini dell'Atalanta; oggi che l'interesse della Juve per il centrale atalantino pare svanito, Helander continuerebbe a rientrare nelle desiderata di Gasperini, da sempre suo estimatore...sarebbe una bella rivincita per lui,da riserva di nonno Danilo alla Champions League.

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                                                                                                 Helander
Chiudiamo con Pulgar e con la sua metamorfosi; nel girone d'andata ( prima dell'adeguamento contrattuale) indisponente e svogliato e nel girone di ritorno trascinatore della riscossa rossoblù; i suoi mal di pancia sembrerebbero ormai acqua passata ma i progressi non sono certo  sfuggiti agli occhi attenti di osservatori competenti e se il Manchester City o l'Atletico Madrid, che lo stimano molto, dovessero chiamare, sarebbe arduo trattenerlo.