Roberto Donadoni ha parlato questa mattina dell'impegno di campionato di domani sera a Torino, una partita proibitiva per tanti motivi sulla carta ma che l'allenatore bolognese vuole evitare di giocare da vittima predestinata, "altrimenti - dice - non ha nemmeno senso partire da Bologna". Nessun atteggiamento remissivo o di sottomissione, dunque, ma piuttosto "cercare di rimanere stretti, compatti e aggressivi per provare a riconquistare palla".
Certo, il Bologna a Torino sconterà una lunga lista di defezioni, oltre il fatto che qualche giocatore non è al Top della forma. I reparti più decimati saranno la difesa, con Helander, Torosidis e Gonzalez fuori servizio, ed il centrocampo dove mancheranno Donsah, Taider e Dzemaili. A tal proposito Donadoni ha pensato di aggregare di nuovo alla prima squadra il nigeriano classe '99 Michael "Dogo" Kingsley, un giovane di cui si parla un gran bene tra gli addetti ai lavori.
Lo stesso Donadoni osserva:"Anche se deve ancora maturare e crescere tanto, lo reputo un giocatore di ottime prospettive. Già a Cagliari pensavo di farlo entrare, se poi l'esordio dovesse essere contro la Juve immagino sarebbe il massimo per lui".
Qualcuno vorrebbe sapere del futuro di Mirante ma Donadoni glissa in maniera elegante l'argomento con un "deve parlare con la Società", aggiungendo di non aver mai avuto problemi con il giocatore. Su Destro conferma i dubbi sull'impiego nella partita di domani:"Il ginocchio reagisce bene e questo è fondamentale; ma teniamo conto del periodo di stop che ha avuto".
Marco Di Simone
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