E' terminata da qualche minuto la conferenza stampa della vigilia di Mister Donadoni. Queste le sue considerazioni sull'incontro di domani all'Olimpico:"Tante emergenze? Ne aveva anche il Genoa la scorsa partita. Questo nel calcio succede, inutile piangersi addosso.. C'è la possibilità di fare bene lo stesso, diciamo che dipende da noi...dobbiamo pensare a noi stessi e andare là con determinazione". Evidente l'intenzione del Mister di tenere la squadra concentrata sulla partita, senza alibi legati alle assenze di turno. Inevitabile la domanda sulle condizioni di Ladislav Krejci:"Krejci come sta? In questi due giorni non ha avuto febbre, ci sono buone possibilità di recuperarlo. Oggi lo faremo viaggiare su una carrozza diversa, ma è a disposizione". Un rapido accenno a come potrebbe cambiare l'attacco senza Destro."Floccari ha superato i suoi problemi ma non ha minuti nelle gambe. Ha un'esperienza tale che gli consente di sopperire da questo punto di vista. Sadiq si sta allenando anche lui, ha un fastidio alla caviglia. Lo valuterò bene oggi ma già ieri stava meglio". Circa le voci uscite a proposito di dissapori tra lo Staff di Destro e i sanitari del Bologna, Donadoni sgombra subito il campo dagli equivoci:" E' un discorso che mi fa anche sorridere per certi versi, è contro ogni verità. Destro non ha alcun consulente personale e viene valutato dallo Staff medico del Bologna..Spero di riaverlo tra 15-20 giorni, ha una lesione che va curata. Che ci siano difficoltà è vero, ma non c'è un Destro contro Donadoni o contro Nanni, sono normali situazioni di percorso: se ne discute e si risolvono".
Poi il Mister parla delle condizioni di Donsah e Pulgar, in predicato di scendere in campo contro la Lazio:"Al primo non chiedo più come stai perché temo la risposta. Ma lo sto vedendo bene, come ero abituato a vederlo spingere. Pulgar ha solo un discorso di fuso orario, avendo speso poche energie fisiche visti i pochi minuti fatti in Nazionale".
Poi l'allenatore rivolge un invito a tutti i giocatori in rosa:" Domani è l'occasione per trovare nuovi leader, viste le assenze. Helander? Lo abbiamo voluto e devo fidarmi di lui come di tutti i giocatori che ho a disposizione. E' un giocatore di prospettiva, un professionista. Poi ci sono delle qualità e dei mezzi a disposizione, i quali vanno rapportati ai compagni di reparto". Una sorte di tacito invito all'attesa, dunque, avendo prima di lui Marios Oikonomou. Quanto all'ex romanista Torosidis, invece, "al 99% rimarrà a casa". Problemi anche per il ruolo di secondo portiere, stante le precarie condizioni fisiche di Sarr:"Ieri Gomis ha fatto un allenamento per poter essere valutato. Oggi avremo la risposta e sceglieremo la soluzione meno rischiosa".
Marco Di Simone
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