Domenica si gioca Lazio -Bologna, e io voglio ricordare un grande giocatore, prematuramente scomparso nel 2005, che ha giocato in tutte e due le squadre, ed è stato l'idolo della mia gioventù.
Si tratta di Giuliano Fiorini .
Ero a Bologna allo stadio, quando il 9 Febbraio 1974 all'età di 16 anni, esordisce in Serie A nel derby dell'Appennino, e con una grande fuga fornisce a Savolti l'assist per la vittoria contro la Fiorentina.
Da quel momento, Fiorini, con la sua carica entra nel mio cuore e vi rimane per sempre; le sue scorribande in attacco, il suo fisico magro e tutto nervi, la sua classe mi conquistano, e anche oggi al suo ricordo provo le stesse emozioni provate tanti anni fa.
Fiorini, resta a Bologna, in più riprese quattro anni , segnando 12 gol e contribuendo nell'anno 1980 alla salvezza del Bologna di Radice, che partiva con 5 punti di penalizzazione.
Giocatore dotato di grande classe, e grande cuore, ha avuto una carriera meno brillante di quella che avrebbe potuto avere, per un carattere fragile e sensibile.
Ma per me resta sempre il grande Fiore, con i capelli lunghi, le gambe secche e le grandi corse sotto la curva.
Marco Bonciani.
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