Non bastava la rabbia del post Bologna-Genoa, ieri pomeriggio i tifosi rossoblu hanno dovuto masticare nuovamente fiele al termine della partita a causa di un altro errore arbitrale. Determinato, questa volta, dalla grande ingenuità di Oikonomou e Masina, che invece di spazzare il pallone fuori dall'Olimpico hanno scelto la soluzione più rischiosa possibile: quella del contrasto. Sicché la frittata è stata servita al 90'+8', quando tutti sentivamo ormai tre punti pesantissimi in tasca. Peccati di gioventù, non c'è che dire.. Il Bologna ha scelto un percorso virtuoso fatto di investimenti e di valorizzazione dei giovani: questi accadimenti, ahimè, sono il un po' lo scotto che devi pagare per via dell'inesperienza di chi non ha mai calcato certe ribalte o non si è ancora misurato a certi livelli. Ed è anche il motivo per cui le grandi squadre non possono permettersi di aspettare la crescita dei giovani, considerato che per loro il risultato viene sempre prima di ogni altra cosa. Quando individui giocatori di talento le qualità giuste ci sono senz'altro, ma devi lavorare tanto sul carattere, sull'aspetto mentale, sulla lettura delle fasi di gara. Probabilmente, quando Donadoni avrà terminato questo percorso di crescita dei propri giocatori, allora la squadra diventerà più cinica e smaliziata, evitando atteggiamenti leziosi e superficiali come quelli di ieri.
E' vero come dice Immobile che poteva finire in goleada per i biancocelesti; la realtà è che fino a cinque secondi dalla fine la Lazio non aveva ancora segnato e non lo avrebbe fatto senza il nostro generoso "cadeau". Ma ora guardiamo avanti, sperando che la delusione per la vittoria sfumata all'ultimo istante all'Olimpico si trasformi in sana rabbia agonistica contro il Sassuolo. E soprattutto in altri tre punti per la classifica rossoblu, che vista dalla parte sinistra avrebbe tutto un'altro fascino!!
Marco Di Simone
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