Per il Bologna l'amatissimo Lucio Dalla e per il Genoa Francesco De Andrè. Chi vincerà la sfida??
sabato 1 ottobre 2016
BOLOGNA GENOA SCONTRO MUSICALE!!
Oltre alla sfida sul campo tra Bologna Genoa, la mia passione musicale di speaker radiofonico, mi ha portato a realizzare una specie di sfida tra due grandi autori ed interpreti della canzone italiana:
Per il Bologna l'amatissimo Lucio Dalla e per il Genoa Francesco De Andrè. Chi vincerà la sfida??
Fabrizio
De André è uno dei capisaldi della canzone d'autore italiana.
Profondamente influenzato dalla scuola d'oltre Oceano di Bob
Dylan e Leonard
Cohen,
ma ancor piu' da quella francese degli "chansonnier"
(Georges Brassens su tutti), e' stato tra i primi a infrangere i
dogmi della "canzonetta" italiana, con le sue ballate cupe,
affollate di anime perse, emarginati, ribelli prostitute. Per molto tempo agli inizi degli anni 60 rimase sconosciuto al grande pubblico, finchè fu portato alla ribalta da quella splendida Canzone di Marinella, che fu lanciata dalla stupenda voce di Mina. Da lì in avanti una carrelata di grandi successi, quali: La canzone dell'amore perduto,Bocca di Rosa, Il pescatore, La guerra di Piero ecc.Tra gli album ricorderei Rimini del 1978 e poi in seguito De Andrèsi cinmentò alla ricerca di nuove forme musicali e linguistiche delle culture mediteranee, tra le quali il genovese, gallurese e napoletana.alcuni album Creuza de mar del '83 e Nuvole del '89 sino all'ultimo album Le anime salve del 1996, due anni prima della sua morte.Fu
il personaggio più schivo della musica italiana: non andava in
televisione né ai festival canori, rilasciava pochissime interviste,
e per la sua timidezza rifiutò anche di fare concerti, fino
all’esperienza del 1978 con il gruppo PFM.
Per il Bologna l'amatissimo Lucio Dalla e per il Genoa Francesco De Andrè. Chi vincerà la sfida??
Fabrizio
De André è uno dei capisaldi della canzone d'autore italiana.
Profondamente influenzato dalla scuola d'oltre Oceano di Bob
Dylan e Leonard
Cohen,
ma ancor piu' da quella francese degli "chansonnier"
(Georges Brassens su tutti), e' stato tra i primi a infrangere i
dogmi della "canzonetta" italiana, con le sue ballate cupe,
affollate di anime perse, emarginati, ribelli prostitute. Per molto tempo agli inizi degli anni 60 rimase sconosciuto al grande pubblico, finchè fu portato alla ribalta da quella splendida Canzone di Marinella, che fu lanciata dalla stupenda voce di Mina. Da lì in avanti una carrelata di grandi successi, quali: La canzone dell'amore perduto,Bocca di Rosa, Il pescatore, La guerra di Piero ecc.Tra gli album ricorderei Rimini del 1978 e poi in seguito De Andrèsi cinmentò alla ricerca di nuove forme musicali e linguistiche delle culture mediteranee, tra le quali il genovese, gallurese e napoletana.alcuni album Creuza de mar del '83 e Nuvole del '89 sino all'ultimo album Le anime salve del 1996, due anni prima della sua morte.Fu
il personaggio più schivo della musica italiana: non andava in
televisione né ai festival canori, rilasciava pochissime interviste,
e per la sua timidezza rifiutò anche di fare concerti, fino
all’esperienza del 1978 con il gruppo PFM.
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Io la vedo cosi!!
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