Bologna respira,dopo un paio di mesi vissuti in apnea,con l'ansia crescente di una vittoria che proprio non voleva saperne di tornare ad illuminare il campionato rossoblù.
Non è certo un caso che il suddetto periodo di crisi sia coinciso con l'assenza di Mattia Destro,bomber principe di una squadra che senza l'ex Roma risulta sterile davanti,incapace di creare e tantomeno di finalizzare la grande mole di gioco sufficiente a garantirei tre punti tanto agognati.
Si può discutere sull'attitudine di Destro,sulla sua forza mentale,la verità numero 1:
Mattia non sarà mai un leader emotivo all'interno di uno spogliatoio,nè il trascinatore carismatico capace di guidare i compagni sull'onda della sua trance agonistica.
La verità numero 2:
Che il Bologna non ha bisogno che lo sia. I rossoblù necessitano come il pane,prima ancora dei suoi gol,che bene o male ci sono sempre stati e ci saranno,del suo atteggiamento!...Dell'equilibrio che Destro riesce a garantire all'intero undici in campo!....Il suo lavoro senza palla,per esempio,è tanto importante quanto scarsamente notato visto che nel compulsivo,quasi schizzofrenico calcio di oggi,viene percepito come più importante accumulare statistiche e segnature,a scapito di un lettura più sfumata e critica riguardo al lavoro di un attaccante.
Un altro aspetto sottovalutato del gioco di Destro è la sua capacità di fare salire la squadra,fondamentale specie nei momenti di massima pressione da parte degli avversari. Non è un giocatore dotato di un fisico massiccio,nè un fulmine di guerra in progressione,ma è furbo e sa sempre dove posizionarsi in fase di non possesso,finendo spesso e volentieri per occupare la zona di campo giusta per mettersi in visione dei compagni in difficoltà,garantendo la possibilità di un lancio lungo verso di Lui e lucrando falli vitali per interrompere il ritmo dell'attacco avversario.
Se a tutto questo aggiungiamo un gol ogni due partite,al di là di simpatie o antipatie,lecite,ci mancherebbe,anche se spesso abbastanza cieche di fronte alla realtà dei fatti,non credo sia una bestemmia affermare che di italiani più forti di Destro,nel suo ruolo,ci siano solo Immobile e Bellotti.
Teniamoci stretto Mattia dunque,imprescindibile per le sorti di questo Bologna e potenziale utile risorsa per la Nazionale di Ventura.
Se continua così,perchè mai il CT azzurro non dovrebbe dargli una chance?.......
Cari Amici e Tifosi rossoblù,questa analisi curata da Enirco Benuzzi,mi trova perfettamente d'accordo,sperando che il nostro Mattia non debba più "fermarsi",e che la prestazione di domenica contro il Palermo sia soltanto l'inizio del suo grande campionato,che tutti noi ci aspettiamo da uno come Lui!!!!
Vincenzo Coppola & Enrico Benuzzi
Nessun commento:
Posta un commento