domenica 13 novembre 2016

INFORTUNI SERIALI: E' SOLO SFORTUNA..?






In un'anonima domenica di novembre senza pallone, quel che di meno piacevole può capitare ad un tifoso del BFC è accendere la TV e dover leggere sul Televideo:"17 gli infortunati rossoblu". Bene..E io che volevo provare a dare un senso a questa domenica senza calcio! Comunque, a parte il fatto che dalla Black-List vanno doverosamente depennati Mirante, Krafth, Krejci e Torosidis che non hanno riportato traumi,bensì una non idoneità temporanea alla pratica sportiva il primo e una semplice influenza gli altri, di fatto la sfortuna si sta abituando a vivere dalle parti di Casteldebole negli ultimi tempi, falcidiando giocatori quasi in maniera scientifica: ad ogni nuova partita di campionato scontiamo puntualmente un nuovo infortunato, senza distinzione di ruolo, età e.. nazionalità!

Ma la domanda che vorrei fare al nostro Mister e a suo Staff Tecnico è pressappoco la seguente:"E' giusto parlare solo di sfortuna? O c'è qualcosa che può essere migliorata per ovviare ad una sequenza così lunga di infortunati?" Chiaramente ad essere tirato in ballo è soprattutto il tipo di preparazione fisica cui vengono sottoposti i giocatori, premesso che la maggior parte degli infortuni è causata da scontri fisici con gli avversari o da movimenti sbagliati fatti dai giocatori in campo: una torsione innaturale, un cambio di direzione troppo violento, un arresto improvviso della corsa, etc.. Personalmente ho sentito più volte asserire che è possibile ridurre il rischio di lesioni gravi lavorando per esempio in maniera più specifica sul quadricipite e sul vasto mediale, rinforzando in tal modo i muscoli che stabilizzano l'articolazione del ginocchio. O ancora allenando il controllo della muscolatura attraverso gli esercizi di propriocettività:ricordo che Ulivieri e Pioli sottoponevano spesso i giocatori ad esercitazioni di questo tipo, con l'intento di migliorare la capacità di adattamento posturale e coordinativo alle diverse situazioni di appoggio del piede. Fermo restando che anche il materiale sportivo usato dai giocatori che hanno più predisposizione a questo genere di problemi va tenuto nella giusta considerazione: plantari, tacchetti delle scarpe e fasciature aiutano molto nell'evitare la frequenza delle ricadute.
Ecco, se Donadoni da allenatore moderno qual è utilizza anch'egli esercitazioni simili per i suoi giocatori, la differenza potrebbe essere nell'implementarle maggiormente o nel migliorarne alcune applicazioni pratiche in modo che i nostri giocatori diventino un po' meno vulnerabili a questo tipo di infortuni. Poi è evidente che una percentuale di noie muscolari rimarrà fisiologica e ci sarà sempre, ma una buona prevenzione è già di per sé una soluzione al problema. Per il resto speriamo di recuperare quanto prima tutti i nostri effettivi, in modo da poter ritornare a vedere bel gioco e risultati positivi in serie..!!! Anche oggi, più di qualsiasi altra domenica, il grido che noi tutti eleviamo è "FORZA BOLOGNAAAAA!!!"

Marco Di Simone








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