L'ex allenatore del Bologna ed attuale Presidente dell'AIAC Renzo Ulivieri ha rilasciato un'interessante intervista a Stadio, parlando a 360° della squadra e della Società rossoblu. Queste, in sintesi, le sue dichiarazioni:" La politica del Club felsineo mi piace molto, ci sono giovani interessanti che si stanno mettendo in mostra. Ma non si può chiedere loro di vincere sempre". Dunque, una vera e propria investitura al lavoro fatto dalla dirigenza rossoblu in estate, meglio ancora al progetto-giovani di Joey Saputo:"L'idea di Saputo mi sembra quella di fare meglio di anno in anno, senza spendere tanto lasciando poi il Club nelle macerie dal punti di vista economico". Quasi a voler dire, chi va piano va sano e va lontano..!
Sul delicato momento della squadra, Ulivieri non può far a meno di osservare quanto pesino per Donadoni le assenze dei big:"Assenze come quelle di Verdi, di Maietta e di Destro darebbero del filo da torcere a qualsiasi allenatore. Donadoni dovrà far passare questo momento cercando di limitare i danni". Poi una considerazione su Gastaldello: "Faccio fatica a spiegarmi la doppia espulsione di Gastaldello, pedina fondamentale per il Bologna: uno con la sua esperienza deve stare sempre concentrato in campo". Giusto, corretto Mister! Gli chiedono di Adam Masina e qui Ulivieri chiede di sospendere per un attimo il giudizio sul ragazzo:"E' un giocatore di grande prospettiva e il periodo buio passerà; bisogna avere pazienza perché i periodi di flessione ci sono, soprattutto quando bisogna guadagnarsi sempre la conferma". Infine, a sorpresa, un paio di consigli al bomber Mattia Destro:"Se potessi dare due consigli a Destro gli direi di dare il massimo per il Club emiliano e di cercare di guadagnarsi un posto in Nazionale, perché tecnicamente ha tutto per poterlo fare. Contemporaneamente, se il suo fisico ha bisogno di entrare in forma con calma non deve pensare di accelerare i tempi, l'importante è l'impegno costante".
Ipse dixit Renzo Ulivieri, alias "Renzaccio", alias "Ulivo", alias "Il figlio della Gina". Uno che quando gli chiesero di venire ad allenare il Bologna gli parve di coronare uno dei sogni più belli della sua vita. E non aveva nemmeno messo in conto di potersi ritrovare ad allenare un'autentica leggenda, il mitico "Divin Codino"..!!!
Marco Di Simone
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