venerdì 2 dicembre 2016

DONADONI MEDITA LE ALTERNATIVE A SUA DISPOSIZIONE





Il giorno dopo l'incontro di Coppa Italia contro il Verona, partita a due facce per intensità di gioco e continuità ma allo stesso tempo utile per poter valutare lo stato di forma dell'intera rosa a disposizione, Roberto Donadoni raccoglie le indicazioni positive emerse in gara e medita qualche alternativa in vista del prossimo delicato match di campionato.
Di fatto, pur essendo partito al solito contratto e con un approccio morbido alla partita, rischiando seriamente di capitolare appena qualche minuto dopo il fischio d'inizio, dal gol di Federico Di Francesco in poi il Bologna a cominciato a viaggiare alla velocità giusta e a dettare gioco e trame, spegnendo così ogni velleità degli avversari che mai hanno procurato rischi a Gomis. Ne è venuta fuori una partita interessante perché piena di spunti positivi per lo Staff Tecnico, chiamato a rivalutare alcuni dei giocatori meno impiegati in campionato, i quali hanno risposto quasi tutti presente (Donsah a parte) e non hanno mancato di regalare piacevoli sorprese ai tifosi. Come quella di Anthony Mounier, tornato per una sera beniamino del Dall'Ara e che ha lasciato spazio anche a dei rimpianti sul poco minutaggio ottenuto in campionato: non sarà il caso di regalargli una maglia contro l'Udinese dopo la doppietta di ieri sera e la concomitante assenza di Luca Rizzo?
Idem dicasi per Emil Krafth, che gol a parte ha messo in campo una prestazione attenta e convincente tanto da chiedersi che senso abbia insistere su Torosidis, che probabilmente ha già dato (viste le sue prestazioni da quando è arrivato a Bologna). Meglio consentire di sbagliare qualcosa ad un giovane che ha un grande potenziale di crescita e che giocando con continuità potrà soltanto valorizzarsi e diventare un punto fermo della squadra. Da segnalare che a fine partita Krafth ha addirittura ricevuto un sms di congratulazioni dal suo connazionale Kennet Andersson, passato da questi parti giusto qualche giorno fa e che su di lui ed Helander ha speso parole importanti: "Loro due sono il futuro della Svezia".
Ma anche Eric Pulgar ieri sera ha sfruttato bene l'occasione, mostrando carattere in mezzo al campo e anche una buona precisione balistica quando ha provato il tiro da fuori area. Personalmente ho molto apprezzato gli spunti di Di Francesco (sicuro che attualmente Krejci sia meglio?) e la grande abilità a disimpegnarsi nello stretto di Mbaye, che ha mantenuto spesso il pallone anche in situazioni di inferiorità numerica, con due o tre avversari addosso. Il ragazzo secondo me è una valida alternativa a Masina e andrebbe utilizzato maggiormente nelle rotazioni di Donadoni. 
Ma il Mister sa il fatto suo, per carità..!! Anche ieri sera ha fugato dubbi e perplessità dimostrato di aver azzeccato uomini e formazione: ha ben in mano lo spogliatoio, osserva attentamente i suoi uomini ogni giorno e si può dire che nessuno conosca meglio di lui pregi e virtù di ogni giocatore a disposizione. L'impressione è che qualcuno possa essere rivalutato in vista della prossima gara di campionato, per cui non si escludono novità nell'undici iniziale che scenderà in campo al Dacia Arena. Concudendo, il match contro il Verona lascia due certezze a Donadoni: la prima è che il Bologna è approdato agli ottavi e se la vedrà con l'Inter a gennaio. La seconda è che qualcuno dei giocatori da lui meno impiegati ieri sera gli ha mandato un messaggio: "Mister, se serve io ci sonooo"!!
Bravi cinni, continuate sempre così!!!!!!


Marco Di Simone  






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