Uscire sconfitti in questa maniera sinceramente fa male, molto male! Fa male alla squadra, ai tifosi, alla Società. Una squadra alla sbando, senza idee, senza mordente, senza un briciolo di autostima costringe il proprio portiere a fare gli straordinari per contenere un passivo anche più vistoso, sbagliando tutto il possibile e l'immaginabile. Errori individuali e di reparto, confusione tattica, immaturità nella gestione della gara. Eppoi il nervosismo frutto di una tensione esagerata, che ti toglie lucidità e ti fa commettere ingenui falli che poi penalizzano tutta la squadra (vero Pulgar?). Se a ciò si aggiunge la totale mancanza di vena realizzativa necessaria per capitalizzare al meglio una buona occasione e svoltare la partita (vero Destro?), il danno è bello che fatto. Insomma ragazzi, che succede..??
Se lo chiedono sconcertati tutti i tifosi del Bologna, preoccupati per la brutta china imboccata dalla squadra da un paio di mesi a questa parte. Impossibile che la sola assenza di Simone Verdi, a questo punto, abbia procurato un simile impauperamento di mezzi tecnici!
C'è piuttosto il sospetto che qualcosa si sia irrimediabilmente rotto nella fiducia verso i giocatori, che Donadoni fatichi a capire su chi puntare e su chi no e che gli stessi giocatori percepiscano tutto questo scendendo in campo troppo condizionati dal giudizio del proprio allenatore. Che a fine gara, ieri, ha fatto chiaramente capire di non essere rimasto contento delle prestazioni di alcuni dei suoi uomini, in particolare di quelli subentrati o a cui era stata concessa l'occasione del riscatto. E' evidente che si tratti di un problema di testa, più che di gambe; l'ambiente è sotto pressione per via di una classifica che si fa sempre più brutta partita dopo partita. Dopo il Sassuolo, da ieri sera anche l'Udinese ci ha scavalcati e domenica arriva l'Empoli con il dichiarato proposito di rimontare in classifica.
Inutile osservare che la prossima partita sarà fondamentale per noi: o si inverte la rotta e si torna a galleggiare, oppure si aprirà inesorabilmente una vera e propria crisi tecnica, senza se e senza ma.
Donadoni deve trovare l'alchimia giusta per condurre la squadra fuori dalle secche della bassa classifica e deve farlo velocemente: perdere contro l'Empoli o a Pescara rappresenterebbe una catastrofe tecnica per la squadra, che si ritroverebbe a lottare per non retrocedere, e il naufragio del progetto-giovani messo a punto da Saputo con l'avvallo dello stesso Donadoni e di Bigon.
Alla squadra, cui siamo disposti a garantire tutto l'appoggio ed il supporto possibili, noi tifosi oggi chiediamo un segno di vita, un PRONTO RISCATTO!!! Immediato, convincente e....salvifico!!!
Marco Di Simone
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