lunedì 12 dicembre 2016

ALLA CONTINUA RICERCA DI UN'IDENTITA'





Ancora nulla di nuovo sotto il cielo di Bologna, nemmeno l'ultima partita in casa del 2016 vale a regalare ai tifosi la gioia di una vittoria tanto attesa quanto scacciapensieri. Contro un Empoli abulico e mestamente quartultimo in classifica, gli uomini di Donadoni non riescono a scrollarsi di dosso la pesante zavorra mentale che li attanaglia da due mesi a questa parte, malgrado una discreta voglia e anche una certa intensità di gioco palesata nella seconda frazione di gioco. Soprattutto da Nagy, da Krafth e da Di Francesco, i migliori assieme ad un Torosidis insolitamente efficace sulla fascia sinistra (quando ha preso il posto di Masina). Voglia di fare che purtroppo non è stata concretizzata a dovere, come occorre cinicamente fare quando l'avversario dimostra di esserti inferiore in campo e presta continuamente il fianco alle tue azioni. Detto per inciso, questo Empoli non è nemmeno lontanamente parente di quello di Sarri o di Giampaolo, brancola nel buio più totale e non da l'impressione di valere più del Crotone o del Pescara. Se non cambiano qualcosa, che sia il tecnico o alcuni giocatori, è facile prevedere un girone di ritorno pieno di sofferenza per loro ed un concreto rischio di retrocessione dopo alcune stagioni vissute da protagonisti nelle massima Serie. Confermarsi anno dopo anno è un esercizio difficile per tutti!
Per quanto riguarda il Bologna, è solo e semplicemente un momento no, magari un po' lungo per il gusto dei tifosi.. Nel calcio può capitare a chiunque, perfino alla lanciatissima Atalanta, che dopo aver fatto fuoco e fiamme per tutto il girone di andata ha dapprima perso dalla Juventus e poi si è fatta uccellare, udite udite, dall'Udinese, improvvisamente resuscitata dopo il fortunoso successo contro il Bologna. Ma così, appunto, va il calcio..!
Inutile dare testate contro il muro, non lo sposteremmo di un centimetro. Questa squadra oggi ha bisogno di crescere e di apprendere dai propri errori; ci sono sicuramente dei limiti caratteriali legati alla bassa età media della rosa, mancano esperienza e mestiere per primeggiare oggi nella massima serie. Ma giocando e sbagliando, questi ragazzi di sicuro talento impareranno tutte le insidie della categoria e si prepareranno a dovere per disputare un girone di ritorno più dignitoso. Fermo restando, questa sia chiaro a tutti i tifosi del BFC, che Saputo ha semplicemente chiesto a Donadoni di mantenergli la categoria e di valorizzargli il maggior numero di cinni possibili. Magari faticando e perdendo qualche partita in maniera banale, è stato messo tutto in preventivo. La squadra è comunque competitiva per l'obiettivo che deve raggiungere e lo raggiungerà prima del previsto, in barba a tutti i "giornalai" che si riempiono ogni giorno la bocca a parlare del BO e di tutti i detrattori di Joey Saputo. A cui verrà legittimamente da pensare "Molti nemici, molti onori" e annoterà nomi e cognomi per mantenerne buona memoria il giorno che proveranno a salire sul carro dei vincitori. Se poi il mercato di gennaio regalerà a Donadoni un attaccante bravo in più, allora con il rientro di Simone Verdi la squadra avrà tutte le carte in regola per fare nel girone di ritorno anche i punti lasciati per strada in questa prima parte del campionato. Checchè se ne dica.....Sempre Forza Bolognaaaaa !!!!!



Marco Di Simone       




Nessun commento:

Posta un commento