STA PER TORNARE JOEY
Cari Amici e Tifosi rossoblù, assieme a una grande tifosa rossoblù Irene Minnicicci,ci sembra giusto riportare,l'intervista di un anno e mezzo fa, perché in tanti non ricordano, o non vogliono ricordare.Capisco che chi ha compiuto ottant'anni abbia un po' di fretta, e potete immaginare a chi alludiamo.Ma gli altri no, devono avere pazienza, pensare a come eravamo messi prima che arrivasse questo Signore, senza speranze e senza prospettive.Pensiamo a quanto ha già investito per il BFC, per onorare debiti fatti da altri, per dotare la società di strutture adeguate, per costruire una squadra che in questo momento fa fatica per molti problemi contingenti, ma che è saldamente nella massima categoria.Fa tutto parte di un processo di crescita, sappiamo che ci vorrà del tempo, ma possiamo sognare, quello che prima dell'arrivo di Saputo non immaginavamo neppure.
FORZA JOEY E FORZA BOLOGNA, SEMPRE!!!
Questa intervista fu fatta a Joey dalla redazione del"Resto del Carlino":
Saputo: “Dieci anni per un grande Bologna“
“Punto a una crescita costante per riportare il club ai fasti del passato: è un percorso che ci consentirà di lottare per lo scudetto e l’Europa"
Signor Saputo, come dobbiamo chiamarla?
«Presidente va benissimo. So che in Italia il presidente è, per definizione, colui che mette i soldi».
Lei ne ha messi tanti. Quarantacinque milioni nei primi sei mesi. E siamo solo all’inizio.
«La cifra, più o meno, è esatta. Nei prossimi tre anni penso che andremo avanti di questo passo».
Per il Bologna e per i bolognesi il suo arrivo è un ‘miracolo’ che segue il disastro. Ma il fatto che lei sia fra gli uomini più ricchi del mondo ha messo molti tifosi in uno stato di fibrillazione.
«Nessuna sorpresa. Eravamo tornati in serie A da cinque minuti che già mezzo stadio ci chiedeva l’Europa».
Lei che cosa può offrire alla platea ‘affamata’?
«Una crescita graduale e costante per almeno una decina di anni».
Per arrivare dove?
«Alla fine del percorso, il Bologna potrà essere pari alle grandi, comunque in grado di lottare per l’Europa League, per la Champions e per lo scudetto».
Nell’immediato che cosa si devono aspettare i bolognesi?
«Una salvezza tranquilla».
La squadra com’è oggi non si salverebbe.
«Sappiamo di essere in ritardo, ma non in colpevole ritardo. La nostra gestione di fatto è iniziata la sera della promozione. Da quel momento ci anima la volontà di costruire una società bella e forte». Claudio Fenucci, che è di fianco a Saputo, rincara la dose: «Di alto livello». E Saputo, di rimando: «Di soddisfazioni come quella della promozione ne avremo altre».
Prima che scadano i fatidici dieci anni?
«Faremo del nostro meglio perché il Bologna abbia la stessa gloria che aveva in passato e sono sicuro che i bolognesi saranno orgogliosi della loro squadra. Questo è un club con una grande storia alle spalle e noi vogliamo scrivere nuove e belle pagine».
Intanto sta cancellando quelle più recenti.
«E’ più impegnativo di quanto immaginassimo. La situazione non era buona e ci vorranno tre stagioni per smaltire la zavorra».
Diceva Fenucci: per crescere non servono solo nuovi giocatori, bisogna aumentare il fatturato.
«Siamo intorno ai 43 milioni che non autorizzano a muovere subito passi da gigante. Bisogna crescere con calma, anche se ho capito quanto sia difficile abbinare la parola ‘calma’ al calcio italiano».
Per dare spessore al club è dal nuovo stadio che intende ripartire?
«Dal Dall’Ara o da un nuovo impianto, ancora non si sa, lo vedremo. Certo è che avremo l’impianto che vogliamo e i tifosi che vogliamo».
Quale stadio volete?
«Moderno. Il Dall’Ara lo può diventare, anche se una struttura protetta dai Beni culturali non potrà essere modellata a nostro piacimento».
E che tifosi vorreste?
«Persone che ci seguano nel bene e nel male e che abbiano rispetto dello sport che stanno seguendo».
E’ d’accordo con chi reclama parecchi nuovi giocatori?
«Ne dobbiamo acquistare sette-otto e venderne almeno altrettanti».
Il top player (Drogba) lo ha preso per gli Impact. Ne arriverà uno anche a Bologna?
«Se sarà forte tanto in campo quanto fuori, forse sì».
Un nuovo Di Vaio?
«Esatto. Ci siamo capiti».
Continuo,mettendovi a conoscenza,tramite anche un altro grande tifoso rossoblù Piero,che è stata chiusa la Istruttoria comunale sul restayling del Dall'Ara e ora,inizieranno per il nostro amatissimo Joey i giorni per definire l'inizio dei lavori.Oggi è stata presentata la bellissima terza maglia del Bologna fc e rinnovato per altri tre anni con l'azienda sportiva Macron.
Direi che ci siamo,eccome se ci siamo...GRANDE JOEYYYYYYYY!!!
Siamo tutti con te,per un futuro pieno di grandi obiettivi!
Vincenzo Coppola-Irene Minnicucci & Piero bfc
Certamente si ha diritto di critica, come no.
RispondiEliminaTuttavia, si sentono sempre le solite polemiche, trite e ritrite. E noiose. E senza pregio.
A fine anno sapremo se saremo più o meno forti, ma l'importante - quello che davvero ha valore e conta - è che la società BolognaFC ha un obiettivo chiaro e importante: costruire una società che non non abbia più timori - nel senso di retrocessione 🔴🔵
Ci vorranno anni due/tre anni, come detto più volte.
E come è stato ripetuto ancor di più, di dieci anni ha sempre parlato Saputo per poter "completare" il progetto. Siamo al secondo ... forse terzo.
Per cui godiamoci la maglia rossoblu e l'impegno dei ragazzi, che torneranno presto alla vittoria, e smettiamola di rompere a caso per sfogare acredini e malumori personali. In fondo, ve lo ricordo, NOI siamo tifosi del Bologna.🔴🔵
Altrimenti, nel caso qualcuno avesse milioni da spendere, lo invito a comprare la società, poi i giocatori del Manchester City e, infine, ad iscrivere la squadra alla Premier.🔴🔵 .. Sempre e comunque forza Bologna 🔴🔵