venerdì 2 dicembre 2016

A MENTE FREDDA

Hey tu, tifoso? Si dico a te. A te che ti subisci tutte le intemperie possibili per andare allo stadio a vedere la tua squadra. A te che quando leggi certi articoli sui giornali ti sale il sangue alla testa (sti giornalisti sempre scontenti, guarda un po'), a te che ti disperi quando la tua squadra perde, mentre quando vince diventa una limpida giornata di sole anche se Giove pluvio ha deciso di aprire il cielo.
Ti è piaciuto questo Bologna formato coppa?
A me personalmente è piaciuto a metà. Mi è piaciuto Pulgar, mi è piaciuto Krafth, mi è piaciuto Destro, mi è piaciuto Gastaldello e mi è piaciuto Donadoni.
Non mi è piaciuto il gioco. Ma onestamente, tifoso, ci si poteva aspettare un gioco fluido da interpreti che spesso e volentieri scaldano la panchina?
Prendiamo ad esempio Mounier. quest'anno del Dall'Ara ha visto solo le sedie e le docce, entra con più ruggine di una rotaia abbandonata e fa la doppietta. Non fa altro durante i novanta minuti, ma hai detto niente...
Molti sono ancora lì a dire che se il tiro di Ganz, invece che stamparsi sul palo, si fosse insaccato nella rete, avremmo visto un'altra partita. Grazie al cazzo. (perdonate il francesismo)
Anche se la punizione di Viviani non avesse trovato la traversa contro l'Atalanta, probabilmente avremmo visto un'altra partita. Coi se e coi ma si costruiscono imperi.
Fatto sta che il Bologna di ieri ha di fatto giocato a calcio per un quarto d'ora. Sufficienti per mettere il bottino in cassaforte contro la prima della classe della serie cadetta, e sufficienti per far mettere benzina nelle gambe a chi aveva giocato meno durante il campionato.
E allora - forse - un'opportunità a Mounier gliela si potrebbe dare prima che venga sacrificato dal mercato, Krafth non è poi così surclassabile da Torosidis, M'Baye può giocare a sinistra se Masina ha l'influenza.
A questo Bologna manca un buon centrale di difesa.
Destro è un capitolo a parte. Ieri non ha solo prodotto un assist. Ha giocato corso e lottato per la squadra, e quando una punta crea spazi e smista palloni per far salire i suoi, allora le azioni offensive possono diventare pericolose.
Molti ancora dicono che il Verona mancava di Pazzini e compagnia bella. Il Bologna ha schierato 3/4 titolari per ottanta minuti. Quindi, a conti fatti, pochi musi lunghi.
Lunedì si arriva a Udine con una discreta dose di ottimismo e qualche giocatore consapevole di poter essere utile alla causa.
Godiamoci questo passaggio di turno e stiamo sul pezzo in un campionato ancora lunghissimo.

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