Il Bologna saluta l'anno solare con una vittoria netta, in trasferta e - udite udite - con il primo calcio di rigore concesso dopo le campagne di Eritrea.
Partita bruttina, contro una squadra senza capo né coda, che però dà ossigeno, ottimismo e punti in classifica.
Il Pescara (puvrèin) non avrebbe concluso nulla nemmeno in parità numerica, va detto. Ma un Super Masina prima ed un imbarazzante Verre pochi minuti dopo, fanno passare novanta minuti tranquilli ai 300 presenti a Pescara ed ai migliaia di spettatori alla tv.
Una partita talmente priva di pericoli per i rossoblù, che per avere un minimo sussulto bisogna aspettare l'infortunio di Maietta, e scongiurare tutti i santi che non sia nulla di grave.
Ordinaria amministrazione dunque, dove anche Naji ci può permettere il lusso di sbagliare qualche pallone senza essere fustigato in piazza pubblica, e dove Torosidis sembra tornare un giocatore di calcio. Tutti bene quindi: Destro non segna ma si procura il rigore, Krejci lo segna interrompendo un digiuno quasi induistico, Donadoni riceve le risposte che attendeva e molti mugugnii rimangono bloccati in gola in attesa di tempi peggiori.(tra l'altro mi sono anche dovuto sentire gente che riusciva a lamentarsi lo stesso dopo la vittoria)
Abbiamo poi Saputo. Un presidente che in trasferta scende in campo a fine partita per salutare i tifosi, mentre dall'altra parte dello stadio sembra la battaglia di Stalingrado. Ancora al Mondo c'è qualcuno che lo critica....mah...
In conclusione il Bologna di ieri ha dimostrato che questo campionato è l'emblema dello squallore, dove la capolista ha già 7 punti di vantaggio sulla seconda, e la quart'ultima ne ha 5 sulla prima virtuale retrocessa. Il divario tra le squadre è troppo alto, e noi per quest'anno, ce ne staremo nel nostro limbo con le altre dieci squadre che nulla avranno da chiedere.
Ah, il Sassuolo, il GRANDE SASSUOLO che alcuni acclamano e invidiano, è dietro.
Buon Natale e auguroni per un Felicissimo 2017
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