venerdì 30 settembre 2016

BOLOGNA- GENOA: I PRECEDENTI


Buonasera amici rossoblu, domenica pomeriggio scenderanno sul terreno del Dall'Ara qualcosa come 16 scudetti ( minuzzaglia...) e due squadre dal glorioso passato ed in cerca di un futuro degno del loro blasone.
Una sfida tutta rossoblu che si ripeterà per la 42esima volta, con un bilancio nettamente favorevole al Bologna di Donadoni che vanta 21 vittorie contro 3 del Genoa e 17 pareggi.
L' ultima volta, il 24 aprile scorso,  fu un secco 2-0 bolognese firmato Giaccherini- Floccari, vittoria che interruppe una crisi di risultati che aveva vanificato due mesi di grande calcio e risultati dopo l' arrivo di Donadoni in panchina; l' ultimo pareggio è datato 19 maggio 2013 e fu 0-0, mentre il più recente successo genoano risale invece al 4 ottobre 2009, un 1-3 firmato Kharja, Sculli,  Di Vaio e Zapater, nel giorno della festa per il centenario del Bologna.

Mirco Polischi

HISTORIA MAGISTRA VITAE

Risultati immagini per bologna-genoa

Correva l'anno 2009. Il centenario del bologna venne accolto da migliaia di bandiere a tema e le divise dei rossoblu all'epoca della formazione societaria.
Era il Bologna di Di Vaio, Zalayeta e Osvaldo, il Bologna di Papadopulo.
Dall'altra parte il Genoa schierava un Floccari che aveva ancora le doti del calciatore, Milito e Sculli.
Doveva essere la celebrazione del centenario, siamo tornati a casa con tre pere in saccoccia.
Sette anni dopo si ripresenta la sfida. Molte cose sono cambiate nelle due formazioni, ma la città di Bologna è già avvezza a farsi rovinare la festa dal Grifone.
Quindi Buon compleanno Bfc, ma attenzione a non farci rovinare la festa anche questa volta; mandiamoli a casa noi con tre pere in saccoccia.
Ricordiamoci che la storia insegna.
#WeAreOne

P.S. per chi volesse rivedere quella disfatta, di seguito il link degli highlights:
https://www.youtube.com/watch?v=DzYRhFZHkZU

DUE DUBBI PER MISTER DONADONI


Si va verso Bologna- Genoa e per nove- undicesimi la formazione sembrerebbe già fatta.
Sicuri di una maglia da titolare dovrebbero essere Da Costa, Krafth, Gastaldello, Maietta, Taider,Dzemaili, Verdi, Destro e Krejci.
Gli unici due ballottaggi riguarderebbero Nagy- Pulgar a centrocampo e Torosidis- Masina in difesa, con Adam pronto a riprendersi la "sua" fascia sinistra.

Mirco Polischi

ATTENZIONE AL GENOA, SQUADRA BEN ORGANIZZATA




Il Bologna di Donadoni è proteso questa settimana verso il poker di vittorie in casa, complice un avversario sulla carta abbordabile e qualche importante defezione nelle fila del Grifone. Senza dubbio le assenze di Pavoletti e di Edenilson sono pesanti e incideranno molto sulla compagine di Juric, meno forse quella di Goran Pandev che solitamente viene fatto subentrare a partita in corso. 
Occhio però ai facili inganni: i nostri avversari hanno comunque delle ottime individualità, sono tatticamente disciplinati e concedono poco al contropiede avversario. I genoani si presenteranno con tutta probabilità al Dall'Ara con questi undici: Perin tra i pali; Izzo, Burdisso, e Gentiletti in difesa; Rincon, Ntcham, Laxalt e Veloso a centrocampo; Gakpè e Simeone jr. di punta supportati da Rigoni nel ruolo di trequartista alle loro spalle. Ecco, proprio il figlio del Cholo  sarà la curiosità principale tra i nostri avversari, avendo bagnato l'esordio in squadra con un gol contro il Pescara. Fortunatamente dalle sue parti agirà un certo Mimmo Maietta..! 
Juric punterà a fare molto possesso palla in mezzo al campo, avendo gente abituata al palleggio e al fraseggio; il Bologna di Donadoni, da parte sua, cercherà di recuperare palla velocemente e di ripartire forte con Krejci e Verdi sugli esterni coadiuvati dagli inserimenti centrali di Taider e Dzemaili. Sulla carta dovrebbe uscirne una partita vivace e con continui rovesciamenti di fronte, a meno che i genoani non vengano a Bologna con l'evidente intento di rischiare il giusto e di accontentarsi di un pareggio strappato con i denti visti i loro problemi di formazione.
Noi tifosi ovviamente tifiamo per la prima opzione, vogliamo goderci ancora una volta un grande spettacolo di gioco e pubblico e magari far esplodere di gioia il Dall'Ara all'ennesima prodezza di quel Simone Verdi che non so perché....ma a noi tifosi del BO ci garba proprio un sacco!!!

Marco Di Simone



    



giovedì 29 settembre 2016

ORA A BOLOGNA SEGNANO GLI ATTACCANTI!




Cari amici del BFC, sapete qual'è la vera novità di quest'anno..?? A Bologna ora i gol li segnano di nuovo gli attaccanti, come ai bei tempi di Baggio, di Signori, di Cruz, di Gilardino! Eh sì, mica una cosa da niente, se consideriamo che avevamo concluso la scorsa stagione con l'etichetta di peggior attacco del campionato..!
Malgrado lo scetticismo iniziale di gran parte della critica, con voti oscillanti tra il 5 e il 5,5 al mercato del Bologna, e malgrado Bigon e Donadoni avessero a disposizione molte idee e poche risorse economiche per il rafforzamento della squadra, va dato atto a tutto lo Staff tecnico di aver saputo individuare i giusti profili per cambiare faccia all'attacco rossoblu, dotandolo di nuove ed efficaci armi di offesa. L'anno scorso c'era il problema a saltare l'uomo? Ecco Krejci e Di Francesco. Mancava un altro uomo-gol da affiancare a Destro là davanti? Ecco allora Simone Verdi! E, dulcis in fundo... un altro bel prospetto, quell' Umar Sadiq tanto ammirato con la maglia della Nigeria alle ultime Olimpiadi di Rio, un'altro che pare avere abbastanza confidenza con il gol!! Senza dimenticare Floccari e Mounier che oggi hanno la sola funzione di completare la rosa ma che torneranno anch'essi utili alla minima squalifica o indisponibilità di qualche titolare. 

Che dire, quest'anno abbiamo quantità e qualità in tutti i reparti, la squadra appare più solida e sempre in partita. I nostri giocano, creano occasioni da rete, segnano dei gran gol e, particolare importantissimo.... fanno cantare a squarciagola noi tifosi!!!! E allora basta cooperative del gol, basta scongiuri e preghiere per preservare l'unico attaccante in grado di fare gol: da questo campionato in poi tutti devono tornare a rispettare i nostri colori e la nostra bandiera, perché il Bologna gioca di nuovo per vincere su tutti i campi!!!


Marco Di Simone








      

CONVOCAZIONI ITALIA U21


Gigi Di Biagio ha diramato le convocazioni per le qualificazioni agli europei under 21 contro la Lituania dell' 11 ottobre.
Confermati Alex Ferrari e Federico Di Francesco, out invece Adam Masina, ancora alla ricerca della forma migliore.

Mirco Polischi

LORENZO FINISCE SU"THE GUARDIAN"


Buongiorno rossoblu a tutti...
Chi si ricorda di " Pino Lorenzo" non può non ricordarsi del suo personalissimo record di espulsione lampo...
Nel campionato '90-'91 in un Parma- Bologna si fece espellere dopo soli 10 secondi dalla sua entrata in campo per una gomitata ad Apolloni!
È capitato un caso simile in quarta serie inglese e così, il quotidiano " The Guardian", nel ricercare casi simili in giro per l' Europa, non ha trovato nulla di meglio del nostro " Pinone!"

Mirco Polischi

mercoledì 28 settembre 2016

C'ERA UNA VOLTA....di Mirco Polischi


Cari amici rossoblu bentrovati al nuovo appuntamento con la rubrica " C'era una volta", che ci porta a ricordare coloro che hanno vestito in passato la gloriosa maglia del Bologna ed a farli conoscere a chi, per un motivo od un altro, allora non faceva parte della"nostra famiglia"...
Vi ricordate di questo signore?


AMEDEO MANGONE, nato a Milano il 12 luglio 1968, giocò  nel Bologna per tre stagioni, dal 1996 al 1999, collezionando in rossoblu 80 presenze in serie A.
Arrivato un po' in sordina dall' appena retrocesso Bari in uno scambio che porto' Davide Olivares in Puglia, si rivelò da subito un difensore centrale affidabile e bravo nel gioco aereo, diventando un punto fermo della difesa di Renzo Ulivieri prima e di Carletto Mazzone poi, tanto che l' allora presidente Giuseppe Gazzoni Frascara gli diede il soprannome di "Thuram bianco"...
Fu inoltre uno dei protagonisti della cavalcata europea del 1999 che portò il Bologna ad un passo dalla finale UEFA, conclusa con la famosa rissa con i giocatori dell' Olympique Marsiglia, che costò a Mangone 5 turni di squalifica.
L' anno successivo, insieme ad Antonioli, si trasferì a Roma sponda giallorossa, dove andò a vincere lo scudetto.

Ma com' è oggi e cosa fa il nostro " Thuram bianco?
Eccolo...

Nel 2005 ha appeso le scarpe al chiodo e dal 2007 ha intrapreso la carriera di allenatore con Pavia, Reggiana ed Albinoleffe.
Dal 2015 è diventato il tecnico della squadra di quarta serie brasiliana del Gama.

Mirco Polischi 

MVP ROSSOBLU DI SETTEMBRE


Ladislav Krejci davanti a Simone Verdi ed Adam Nagy;
Le belle prestazioni condite dagli assist per i gol di Destro e Di Francesco hanno portato Krejci al primo posto tra i rossoblu di settembre, e sarà premiato domenica durante il Match Day Show prima di Bologna-Genoa.

Mirco Polischi

Mirante presto in campo





Ci sono ottime notizie per noi tifosi. Antonio Mirante tornerà presto a guidare la porta rossoblù. Manca ancora l'ufficialità ma le notizie sono confortanti sul suo recupero dopo lo stop imposto dai medici a fine agosto causa fitte al cuore.  Dovrebbe tornare ad allenarsi a breve ed essere tra gli 11 titolari nella partita contro il Chievo del 26 ottobre o per la gara interna contro la Fiorentina.
Il suo ritorno è fondamentale per tutto il gruppo.
Bentornato Antonio


Alessandro Guerrisi

MA QUANTO SIAMO BELLI!!!


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E' solo mercoledì e di biglietti disponibili in curva Bulgarelli non c'è più traccia.
Perché questo Bologna fa innamorare, e non solo gli addetti ai lavori "giornalistici" che pian piano stanno disgregando le loro opinioni (a dir poco catastrofiche) di inizio stagione, ma perché questo Bologna vince e convince; e se non vince poco conta perché invece che puntare il dito verso questo o quel giocatore o l'allenatore piuttosto che il dirigente, si guarda alla sconfitta come un passo falso, convinti all'unanimità che questa squadra ha i mezzi per divertirsi e divertire.
Il fatto che il Dall'Ara sia ancora un fortino inespugnabile è anche sicuramente dovuto al pubblico. Uno stadio pieno, sempre pronto a cantare ed incitare i propri ragazzi, fa da spinta aggiuntiva a questo Bologna. 
Non che quando le cose andavano male del tifo non c'era traccia, ma sappiamo tutti che la spinta dell'entusiasmo può dare grandi motivazioni.

Quindi per questo editoriale, i complimenti non vanno agli effettivi, ma vanno a tutti quelli che in un modo o in un altro, trovano il modo di seguire e supportare questa squadra, che ci farà soffrire meno rispetto agli altri anni, e ci farà divertire e sognare di più. Dopotutto la curva, lo sappiamo, è un valore aggiunto.

10 PUNTI IN 6 GIORNATE, ORA LA CRITICA SI DISPERA..!





Alla luce delle tante analisi avventate e delle frettolose conclusioni tratte sul calciomercato operato dal Bologna, neanche il più ottimista dei tifosi rossoblu avrebbe potuto immaginare un inizio tanto gagliardo da parte degli uomini di Donadoni. Il calcio, si sa, ti esalta in fretta e ti distrugge in un amen, spesso i giudizi cambiano rapidamente dopo un paio di prestazioni convincenti; tuttavia tanta prevenzione per la campagna di rafforzamento svolta da Bigon raramente si era osservata in passato: per mesi gli si è rinfacciato di non aver trattenuto Giaccherini, l'unico giocatore in grado di fare la differenza l'anno scorso, e di non averlo sostituito in maniera adeguata. Poi è stata la volta dei troppi giovani acquistati in luogo di giocatori esperti di categoria, della incapacità a gestire la vendita di Diawara, poi ancora della discutibile cessione di Rossettini, l'unico difensore capace di segnare gol l'anno scorso... Diciamolo francamente, la tesi più sostenuta dalla critica sportiva è stata fino a qualche settimana addietro che il Direttore avesse smontato la squadra dell'anno scorso senza rendersi conto del vuoto tecnico lasciato dai tre "pilastri" di cui il Bologna si era privato. Un tiro al piccione pesante e anche un po' stucchevole, perché non ci si è concessi minimamente il beneficio del dubbio fino a quando, di fronte ai punti raccolti e alle buone prestazioni dei nuovi, la squadra ha richiamato su di sé l'attenzione dei media e l'orgoglio di tutti i tifosi, anche i più scettici.. 
Ebbene cari amici del BFC, divertiamoci allora a rileggere assieme alcuni di quei giudizi trancianti e molto poco opportuni sparati a vanvera da chi non ha dimostrato fiducia nell'operato della Società. Iniziamo con il giudizio al mercato di Bortolotti, che ha addirittura inteso scomodare Saputo:"Quanto alla strategia del Boss, credo sia legittimo dargli del plumone: in assoluto lui non è un plumone, ma relativamente alla squadra sì". E ancora: "Di certezze non ce ne sono. L'unica è che se ne sono andati più della metà dei (pochi) gol fatti la passata stagione". Gli fa subito eco Civolani dalla trasmissione radiofonica Quasi Gol: "Campagna acquisti incomprensibile, serve un giocatore che faccia gol". E scusate se il Bologna si è messo in squadra quattro nuovi attaccanti come Di Francesco, Verdi, Krejci e Sadiq..  Fa molto sorridere anche l'uscita del Civ del 21 luglio, quando afferma con toni perentori." Il Torino ha preso Lijaic e Iago Falque, la Lazio Immobile, l'Atalanta Paloschi, l'Empoli Gilardino. Noi Verdi e Di Francesco (vero, proprio scarsi!). Diawara? Non c'è nessuna offerta se non quella misera della Roma. Per il guineano ora non ti danno nemmeno 10 mln". E infine la ciliegina del 28 agosto: " E' stato fatto un mercato clamorosamente sbagliato. Un mercato non fatto da Corvino, non fatto da un Ds, né da Saputo. Un mercato fatto da chi non è capace di farlo". 

Ebbene, la critica è un diritto sacrosanto in uno Stato democratico: ma usare un po' di pazienza, giudicare "cum grano salis" come dicevano i Latini e aspettare qualche partita prima di tranciare giudizi affrettati, proprio noo..??? Come si può avere la pretesa di giudicare qualcosa che ancora non si conosce?? E allora, mi spiace per tutti i menagrami e i pessimisti cosmici, ma ora meritate la gogna mediatica per le brutte uscite fatte a gogò..!!!



Marco Di Simone










           

martedì 27 settembre 2016

Locatelli " Questo Bologna mi piace... su Verdi dico che ....."



Tomas Locatelli, l'ex trequartista rossoblù è stato intervistato dal Resto Del Carlino. Molto sorpreso dalla partenza sprint del Bologna " Non avrei immaginato una partenza così forte del Bologna, squadra giovane e con tanta qualità. A vederlo giocare ci si diverte molto e non lo si vedeva da tanto tempo." Su Verdi " Mi ha sorpreso, ha grandi qualità ma il difficile viene adesso, ossia nel dare la continuità di prestazioni. Bisogna dare fiducia a questi ragazzi".


Alessandro Guerrisi

Oltre 20 mila domenica?





Domenica affronteremo il Genoa in casa, sperando possano arrivare altri tre punti che servono per dare al Bologna entusiasmo e per rilanciarlo nelle primissime posizioni della classifica.
La spinta del pubblico sarà importante e pare che la prevendita stia andando molto bene. Esaurita la curva Bulgarelli. Si attendono circa 20 mila spettatori se non oltre. Questo Bologna piace ai tifosi e sempre più tifosi vanno allo stadio.


Alessandro Guerrisi

I NUMERI NON MENTONO



Mettendo a confronto le prime sei giornate del campionato corrente e quello della stagione passata, ne viene fuori un Bologna attuale di gran lunga superiore a quello che lo ha preceduto; lo dicono i numeri, ed i numeri non mentono...
Vi è un abisso tra i due rendimenti interni, con i nove punti su nove a dispetto dei soli tre del 2015-2016.
Migliore, anche se di poco, anche il bottino esterno, al palo lo scorso anno ed uno, questa stagione,quello di San Siro con l'Inter.
CAMPIONATO 2015- 2016:
Lazio-Bologna 2-1
Bologna Sassuolo 0-1
Sampdoria-Bologna 2-0
Bologna-Frosinone 1-0
Fiorentina-Bologna 2-0
Bologna-Udinese 1-2.
Per un totale di una vittoria e cinque sconfitte,  con tre gol fatti e nove subiti.
CAMPIONATO 2016-2017:
Bologna-Crotone 1-0
Torino-Bologna 5-1
Bologna-Cagliari 2-1
Napoli-Bologna 3-1
Bologna-Sampdoria 2-0
Inter- Bologna 1-1.
Per un totale di tre vittorie, un pareggio e due sconfitte, con otto gol fatti e dieci subiti.
Tutto questo comporta un più sette in classifica, un più cinque nei goal segnati e non inganni il più uno in quelli subiti, perché se quest'anno sono quasi tutti accorpati in due partite e quindi " poco influenti" , l'anno passato furono equamente distribuiti tanto che ogni singolo goal subito corrispondeva ad una sconfitta o quasi...
Inoltre assieme alla Juventus, il Bologna risulta ad oggi  l' unica squadra ad essere andata a segno in tutte le partite.
Sono solo numeri, certo, ma nel calcio i numeri contano tantissimo, impietosi la passata stagione quanto positivi in questa, che fanno sognare i tifosi e  lasciano intendere ad un campionato tinto di colori rossoblu.

Mirco Polischi 

DONADONI IL VALORE AGGIUNTO DEL BOLOGNA.

 I primi giorni di Settembre, un mercato, appena terminato, sofferto per la partenza di Diawara e Giaccherini, un senso d'ansia e d'insicurezza per l'inizio della nuova stagione da parte di stampa e tifosi, l'Ad Claudio Fenucci incontra la stampa e dice: " Noi quest'anno abbiamo un valore in più, si tratta di Mister Donadoni e il suo staff.  Donadoni quest'anno può impostare il lavoro dall'inizio, e dare un grande contributo alla cresita della rosa, e del progetto tecnico."
Ebbene con quelle parole che allora sembravano esagerate,  Claudio Fenucci, ha avuto ragione.
Infatti anche per me, Donadoni e il suo staff sono senza dubbio il valore aggiunto del Bologna.  Il Mister, con il suo carattere mai sopra le righe, ha dato certezze, sicurezza e un gioco alla squadra. Ha sopperito alle partenze di Diawara e Giaccherini ricostruendo la squadra; ha dato fiducia ai giovani, lanciando giocatori come Verdi, Di Francesco, Nagy, Kraft. Ha ribattuto molto sulla mentalità della squadra, che anche in trasferta deve impostare il proprio gioco.
Siamo solo all'inizio del campionato, e sicuramente ci saranno molte difficoltà, ma affrontarle con un grande allenatore è sicuramente più facile.

Marco Bonciani.


DE BOER SCARICA BIABIANY


Donadoni lo avrebbe voluto già da gennaio 2016 ma sia allora che quest'estate non se ne fece nulla.
Ora che il tecnico dell' Inter De Boer lo ha scaricato,  non ritenendolo adatto al suo modulo di gioco, è probabile che Biabiany faccia le valigie già  a gennaio, e Bigon pare sembra intenzionato a provarci ancora una volta.
Non sarà facile perché se tentativo verrà fatto, bisognerà vincere la forte concorrenza dei cinesi dello Jangsu Suning.
Sicuramente un' eventuale arrivo di Biabiany a Bologna chiuderebbe le porte a quello di Alessio Cerci...

Mirco Polischi

"I Più Forti di Sempre", rassegna dei più forti calciatori d'ogni tempo: PORTIERI

...tifosissimo del Bologna, si, ma anche cultore del calcio; lo scorso anno su un altro blog pubblicai questa lunga e personalissima classifica;
Accantonando la falsa modestia, ritengo che fu un buon lavoro e quindi, in attesa che i giovani presenti nei vari campionati europei si mettano in luce, lo ripropongo alla vostra attenzione, riveduto e corretto, sperando possa interessarvi e ponendolo nella disponibilità di questo nuovo blog che è nato bene e che ,sono certo, bene si manterrà.



Iniziamo con i portieri.
Ruolo particolare e determinante; ce ne sono stati tanti degni di nota ma io mi limiterei a presentarne quattro.


Peter Boleslav Schmeichel

 Gladsaxe ( Danimarca), 18 novembre 1963



Individuare i quattro portieri più forti della storia del pallone è impresa assai ardua, soprattutto se devi lasciare fuori gente come Tomaszewski, Zoff, Cech, Banks ,Neuer, Zubizzarreta o Maier; ma in questo esercizio, spero a voi gradito, di selezione, era necessario fare un drenaggio massivo e al quarto posto della mia personalissima classifica ho istallato Schmeichel.
Figlio di immigrato polacco, nasce in Danimarca nel 1963 e fa la sua trafila calcistica nella squadretta della cittadina natale.
Qui lo notano gli osservatori del Hvidovre che lo mettono subito sotto contratto e lo lanciano a 19 anni titolare nella massima serie danese.
le sue prestazioni eccezionali lo portano al Broendby di Copenaghen, una delle squadre più importanti di Danimarca e gli aprono la strada anche al trasferimento oltremare nel mitico Manchester Utd di Ferguson dove disputa una decina di campionati al top prima di scendere gradualmente dal livello d’eccellenza (causa l’avanzare dell’età) disputando tuttavia, sempre ottimi campionati, tutti in Inghilterra, eccetto una breve parentesi in Portogallo.
I suoi trofei maggiori sono, a parte un campionato portoghese con lo Sporting Lisbona, 5 campionati e tre coppe d’Inghilterra col Manchester Utd, nonché una Champions League; a questo pingue bottino c’è da aggiungere, ciliegina sulla torta, un Campionato Europeo conquistato con la Danimarca nel 1992.
A titolo di curiosità Schmeichel ha anche messo a segno due goal, uno su rigore e uno in azione di gioco.
Attualmente ha troncato i rapporti col calcio e fa il presentatore televisivo; il programma più famoso da lui condotto è “Lavori sporchi” del circuito Discovery Channel.
Unico contatto residuo è per seguire il figlio Kasper, sempre portiere ma di valore non paragonabile a quello paterno, che ha vinto la Premier League 2015/16 nel Leicester di Ranieri
.

https://www.youtube.com/watch?v=qWBpepYoRvM




Gianluigi Buffon Carrara (Italia) 28 Gennaio 1978


Al terzo posto, senza dubbio alcuno, inserisco Gianluigi Buffon, l’unico ancora in attività tra i portieri della mia personale classifica.
Da ragazzo fu molto colpito dallo stile (un po’ primitivo, in verità) e soprattutto per le capacità fisiche del portiere camerunense N’Kono di cui si fece grande sostenitore.
L’emulazione di quest’ultimo, lo portò ad impegnarsi in questo ruolo difficile e fondamentale con gli esiti che conosciamo tutti.
Notato dal Parma in una squadretta giovanile dei dintorni di Carrara, venne subito acquisito e ben presto lanciato in prima squadra.
Dopo due Coppe Italia e una Coppa Uefa coi ducali, viene acquistato dalla Juventus per la non modica cifra (soprattutto per quegli anni, mi riferisco, infatti, al 2001) di 75 miliardi di lire.
Con i bianco neri conquista 7 scudetti più un ottavo revocato per il noto “affaire Moggi”.
Con la Nazionale ha vinto un campionato europeo (under 21) è la Coppa del Mondo del 2006.
Ha un carattere sanguigno e gli piace molto essere al centro dell’attenzione.
Non esitò, nel massimo del suo fulgore atletico, a scendere in serie B con la Juventus, dimostrando fedeltà ai colori bianconeri e a chi gli dava lo stipendio che sarebbe potuto essere egualmente lauto (se non di più) altrove.
Note anche la sua passione politica per l’estrema destra che ha prodotto critiche feroci ed elogi sperticati a seconda della condivisione o meno, da parte degli commentatori, di questa sua tendenza politica; a mio avviso farebbe meglio ad occuparsi solo di parate, cosa che gli riesce ancora egregiamente.
Si parla molto delle doti eccezionali del tedesco Neuer e di altri portieri in attività, ma a mio avviso, ancora molto, molto distanti dal livello di Buffon.

https://www.youtube.com/watch?v=9Bu7QMRyCxE

Ricardo Zamora Martinez Barcellona, (Spagna) 21 gennaio 1901Barcellona, 8 settembre 1978



Al secondo posto dell’ideale classifica dei migliori portieri di tutti i tempi, non può che accomodarsi il grande Zamora, un portiere mitico che scendeva in campo sempre con un maglioncino a V bianco e un cappello da passeggio.
Alto quasi due metri (un gigante per l’epoca!) era solito svolazzare da un palo all’altro con estrema leggerezza.
In Spagna c’era un detto che recitava così:” i portieri sono due san Pietro in cielo e Zamora sulla terra”, da qui è facile comprendere la considerazione che i suoi connazionali avessero per lui.
Si dice che simpatizzasse per i socialisti e questo gli garantì poco affetto da parte del regime franchista e pare anche che la polizia segreta lo controllasse con particolare dovizia.
Nel 1934,in occasione dei mondiali organizzati e vinti dall’Italia, la nostra nazionale si trovò di fronte la Spagna nei quarti di finale.
Zamora che non amava affatto Mussolini e il fascismo, sfoderò una prestazione mitica parando tutto ciò che era umanamente possibile e capitolando (dopo un evidentissima carica su di lui, non fischiata dall’arbitro) su un tiro di Ferrari che andava a pareggiare il vantaggio iberico.
Allora c’erano i tempi supplementari (terminati con lo stesso risultato di 1-1) ma non erano previsti i rigori e la partita fu ripetuta il giorno successivo.
Rispetto alla sfida precedente mancavano 6 giocatori spagnoli infortunati e uno….disperso; era il grande Zamora che non fu convocato, pare proprio per espressa richiesta del nostro antisportivo dittatore nei confronti del governo spagnolo.
Zamora era solito scherzare su quella vicenda, asserendo che fu una decisione libera del suo allenatore, che lo aveva visto un po’stanco!!!!.
Nella sua carriera trascorsa tra l’Espanyol, il Barcellona ed il Real Madrid, vinse due campionati e cinque coppe di Spagna; da allenatore vinse altri due campionati con l’Atletico Madrid.
A chi gli diceva di essere il Pelè dei portieri era solito rispondere: “ beh…essendo venuto prima io, semmai è Pelè ad essere lo Zamora degli attaccanti!”

https://www.youtube.com/watch?v=XL_cCsoBlzE

Lev Ivanovič Yašhin Mosca, 22 ottobre 1929 (Unione Sovietica)– Mosca, 20 marzo 1990)



E’ senza ombra di dubbio il più grande portiere che abbia calcato i campi da calcio.
Soprannominato il ragno nero, per le braccia smisuratamente lunghe e per il vezzo di vestire sempre ed integralmente di nero, è stato un mito in patria e fuori.
Giocò soltanto in un club ,la Dinamo Mosca, ed inizialmente, essendo chiuso da un altro buon estremo difensore, si accontentò di difendere la porta della squadra di hockey vincendo, per altro, uno scudetto anche in quel frangente.
Nel calcio di scudetti ne vinse 5 e nel suo elenco dei trionfi bisogna aggiungere anche la vittoria con l’URSS della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Melbourne e un Campionato d’Europa.
Nel 1963 Yashin vinse anche il Pallone d’Oro, unico portiere a riuscire in questa impresa.
Nella sua fantastica carriera stabilì dei record mai avvicinati da alcuno e presumibilmente imbattibili; ad esempio nelle più di quattrocento partite disputate, riuscì a non prendere goal in più della metà e a parare un numero imprecisato di calci di rigore (a seconda delle statistiche si va dagli 86, di per se già numero incommensurabile, fino ai 147 dato stratosferico e difficilmente provabile).
Morì presto,a poco più di 60 anni per i postumi di una grave tromboflebite occorsagli a seguito di un brutto incidente stradale
.

https://www.youtube.com/watch?v=tNo1Zg7SzrM

SQUALIFICATI IN SERIE A


Dopo la sesta giornata di serie A il giudice sportivo ha squalificato:
PANDEV  ( Genoa) per 2 giornate;
EDENILSON (Genoa) per 1 giornata;
KESSIE' (Atalanta) per una giornata.

PANDEV ed EDENILSON,in aggiunta ad OCAMPOS E PAVOLETTI infortunati, salteranno quindi la trasferta al Dall'Ara.

Mirco Polischi

AGGIORNAMENTO DA CASTELDEBOLE



Oggi pomeriggio riprendono gli allenamenti del Bologna in preparazione della sfida al Genoa di domenica prossima.
Donadoni sembra ormai aver battezzato la propria formazione titolare che ha portato finora bel gioco e  punti in casa rossoblu tanto da attirare, si vocifera, le attenzioni di Ventura su Destro e Verdi, e non sembra intenzionato a cambiare nemmeno contro i grifoni...
Per quanto riguarda gli infortunati , portieri a parte, ne sapremo di più nelle prossime ore, ma Viviani e Sadiq non sembrano poter essere disponibili prima della ripresa del campionato dopo la sosta.
Nel frattempo la società e  Ferrari sembra stiano trovando un accordo quadriennale sul contratto del ragazzo che andrebbe in scadenza nel 2017.
Infine una curiosità che riguarda Maietta: con Mimmo in campo il Bologna di quest'anno è ancora imbattuto, per cui , per chi volesse scommettere su una sconfitta dei rossoblu, consiglierei prima di guardare la formazione che scenderà in campo....
Buon pomeriggio a tutti e FORZA BOLOGNA!

MIRCO POLISCHI

ITALIA,TRE NOMI PER L'ATTACCO:DESTRO,BALOTELLI,BELOTTI!... E ANCHE VERDI TRA I POSSIBILI CONVOCATI.

Per Ventura,incominciano i "pensieri"per le convocazioni per le partite che la Nazionale Italiana,giocherà il 6 e 9 ottobre,contro Spagna e Macedonia,valide per le qualificazioni ai Mondiali.
Con l'infortunio di Pavoletti,si "libera"un posto in attacco e qua,Ventura ha l'imbarazzo di scelta tra i quali ci sarebbe,oltre a Balotelli e Belotti,anche Mattia Destro.



Dopo aver passato mesi di tribolamento,causa il fastidioso infortunio che riportò diversi mesi fà,Destro stà recuperando,sul piano fisico non è ancora al top,ma dimostra nonstante tutto di esserci in zona gol.
Con i gol al Crotone,alla Sampdoria e quello di Milano contro l'Inter,fanno si che Ventura stia valutando molto seriamente la sua convocazione e per la bella intesa delle ultime partite con i due esterni di attacco del Bologna.......anche Simone Verdi potrebbe essere in odore di Nazionale,visto la continuità di grande gioco e forma fisica che stà esibendo il ragazzo.
Risultati immagini per balotelli nizzaRisultati immagini per belotti esultanza

Nei pensieri del CT comunque,ci sono Mario Balotelli,che sembra abbia voglia di riconquistare la sua fama,segnando 4 gol in due partite con la sua nuova squadra ,il Nizza,e il granata Belotti che con i suoi 5 gol in campionato si candida di prepotenza per la maglia azzurra.

Bene cari Amici e Tifosi rossoblù,cosa chiedere di più a questi nostri ragazzi,che stanno facendo un inizio di campionato,forse anche impensabile?......La continuità!!!....E con la continuità sicuramente anche altre "soddisfazioni"arriveranno,per fare gioire noi Tifosi,e anche per loro stessi e per le loro soddisfazioni personali e professionali!



                                                                Vincenzo Coppola

Un patrimonio del calcio italiano. Auguri Francesco




Oggi Francesco Totti compie 40 anni. Un patrimonio della Roma ma anche del calcio italiano.
Giocatore di grandissimo talento e che ancor oggi è decisivo nonostante l'età. Lo sport che deve a volte superare il tifo e la rivalità e applaudire un campione che ha dato tanto al nostro calcio e alla nazionale. Auguri Francesco


Alessandro Guerrisi

NATO OGGI...


Buon martedì a tutti cari amici rossoblu!
Terzo compleanno in 3 giorni in casa Bologna; dopo lo zio Joey e Morleo oggi spegne 29 candeline un giocatore finito un po' ai margini delle scelte di mister Donadoni, ma che lo scorso anno ha dato il suo contributo alla salvezza della squadra...
Tanti auguri ad ANTHONY MOUNIER!

MIRCO POLISCHI

Ghiotta occasione




Dopo la bella prova di domenica al Meazza il Bologna torna a giocare in casa, avversario il Genoa di Juric. Una sfida molto equilibrata ma la squadra allenata da Donadoni può mettere in difficoltà chiunque e può approfittarne domenica per salire ulteriormente in classifica. Il Genoa è una squadra molto ostica, arriva da un pari interno contro il Pescara e vorrà far dei punti al Dall'Ara. Pesano tante assenze in casa grifone, Pavoletti tra tutti ma anche Pandev ed Edenilson espulsi domenica.
Servirà un grande Bologna, come quello visto in questo inizio di stagione nelle partite interne e quello visto domenica contro l'inter, squadra aggressiva, con un buon possesso palla e con ripartenze rapide e imprevedibili. Abbiamo la qualità per mettere in difficoltà chiunque perchè siamo una squadra di buon livello tecnico, più di quanto potessimo immaginare. L'occasione è ghiotta, possiamo sfruttarla e guardare questa classifica che mancava da troppo tempo.


Alessandro Guerrisi

lunedì 26 settembre 2016

DI LA TUA, DA TIFOSO A TIFOSO: BOMBER MADE IN ITALY

BOMBER MADE IN ITALY

TIFOSI e FANTALLENATORI oggi metteremo a confronto 3 giovani BOMBER italiani che si sono distinti nella 6' giornata di SERIE A.

Il primo è una nostra conoscenza, Mattia DESTRO, autore del gol che ha consentito di guadagnare 1 punto prezioso nella trasferta di Milano. Anno di nascita 1991.

Il secondo è un ex ROSSOBLÚ, Manolo GABBIADINI, che si è sbloccato e ha aperto le marcature contro un ostico Chievo. Anche lui nato nel 1991.

Il terzo, non poteva che essere lui, Andrea BELOTTI. Il Gallo con un gol e un assist ha impreziosito una prova eccellente,ricordiamo che è andato a segno 5 volte in sole 3 partite da titolare. È un ragazzo del 1993.

Sono tre prime punte di valore, con margini di miglioramento, che garantiscono ricambio generazionale di livello per la Nazionale Italiana.
Nelle squadre di club solo Gabbiadini non vanta la maglia da titolare fisso, condividendola col pur giovane Milik; Belotti nel Torino e DESTRO nel BOLOGNA sono i punti fermi dell'attacco.

Io ve li ho selezionati,ora insieme a voi, proveremo a stilare una nostra personale classifica dando voti alle loro varie caratteristiche per determinare il migliore centravanti italiano del futuro.
Potenza, precisione, piede preferito, velocità, tecnica, personalità, esperienza...
E tutto ciò che vi viene in mente.

Ora tifosi... a voi la parola !
Ditemi le vostre preferenze e...non dimenticate di indicarmi su chi avete puntato al fantacalcio, scommetto che almeno uno su tre avete provato ad acquistarlo in asta!!


Prossimamente analizzeremo i 3 migliori fantasisti italiani tra cui non potrà mancare il talentuoso VERDI !!!

FRANCESCO ODORICI


MIMMO:LA CERTEZZA E' LUI!

Carissimi Amici e Tifosi rossoblù,voglio scrivere due parole di elogio per Lui, "MIMMO" Domenico Maietta.



Oggi ho letto dal gruppo del mio carissimo amico Vincenzo Marcellino,la sua ottima analisi, che và assolutamente d'accordo con il mio pensiero(..e penso proprio di molti..) che ho per questo ragazzo che....a Bologna,ha (ri)trovato la sua dimensione di vita e gioco e continua ogni anno che passa,a essere sempre più fondamentale e anche leader della nostra difesa e.......squadra!
Ecco l'analisi fatta sul nostro"guerriero"Mimmo:

"Siamo sempre più piacevolmente colpiti da Mimmo,anche ieri,e come spesso gli accade, a San Siro contro l'armata Inter,è stato uno dei migliori,se non il migliore in campo dei 22 che hanno giocato!
Arrivato quasi come uno"scarto"da Verona,e considerato un giocatore di"categoria"inferiore,l'estate scorsa(2015),sembrava essere tra le prime cessioni di Corvino...invece no!!!...Lui,il nostro guerriero è rimasto,è voluto rimanere anche se nella scala delle"gerarchie" dei centrali di difesa,di Delio Rossi,era considerato molto poco.
Poi?.......Con l'esonero di Rossi e l'arrivo in panchina(..e che arrivo!!!...)di Roberto Donadoni,l'ha "riscoperto",è scattata la"scintilla" che ha reso Mimmo fondamentale per la nostra difesa, e per noi, e non solo,è in questo momento,tra i più forti stopper della serie A!!!!.....E se solo avesse avuto anche qualche anno in meno.....la Nazionale Italiana, era probabilmente anche cosa sua.
Con il suo rientro,questa settimana,la squadra ha fatto un salto di qualità enorme,rispetto le trasferte di Torino e Napoli,con questo, non vogliamo dire che è stato solo Lui a far crescere in maniera così evidente la squadra sotto il profilo del gioco,ma sicuramente ha dato quella fiducia e tranquillità al "pacchetto"difensivo tutto,con il risultato che tutti abbiamo visto".

Risultati immagini per Domenico maietta

"Assolutamente,non vogliamo"sminuire"gli altri centrali di difesa,capitan Gastaldello e Marios,che anche loro si stanno comportando molto bene,ma per come stà rendendo in questo momento Mimmo,ci sembra doveroso fare i nostri complimenti,e gli vogliamo augurare,come penso tutti Voi, Amici e Tifosi,di vederlo stare bene e continuare a giocare su questi altissimi livelli a lungo per quest'anno!"



CONTINUA COSI' GLADIATORE!!!



                                                 Vincenzo Coppola & Vincenzo Marcellino

FINALMENTE SADIQ?


Secondo "Stadio" Sadiq potrebbe rientrare in gruppo già dall' allenamento di domani pomeriggio. Se così fosse Donadoni potrebbe contare su un' arma in più in attacco se non da domenica con il Genoa sicuramente dopo la sosta, quando il Bologna farà visita alla Lazio.

Mirco Polischi

A MENTE FREDDA

Un Bologna che esce meritatamente imbattuto da san siro. Tifosi in estasi, Saputo soddisfatto così come tutta la dirigenza rossoblù, Donadoni che elogia i suoi ed una classifica che sorride stupita (ma non più di tanto) sotto le due torri, come un turista che si trova a guardare dalla base quei due monumenti che resistono a tutto.
Perché  tra parentesi il "non più di tanto"?
Semplice, perché al di là di gufi civette barbagianni e addetti all' informazione, chi stava attento con occhio sì ottimistico, ma realista, non poteva non notare che in pentola qualcosa di buono stava cuocendo; e un bolognese l' odore buono lo riconosce sempre.
La classifica attuale è figlia del lavoro di squadra, tutti gli effettivi e le riserve guardano dalla stessa parte, non c'è la punta di diamante ma tutti sono gioielli che si elevano sulla stessa corona.
La partita: Bologna che nel primo tempo se la gioca alla pari con una squadra nettamente più quotata, senza fobie reverenziali e proponendo un buon gioco, mettendo in seria difficoltà la formazione meneghina. Il secondo tempo è figlio delle fatiche settimanali, con la formazione di donadoni che visibilmente va in debito di ossigeno, ma lì - dove le gambe non vanno più - esce questo grande cuore rossoblù che si aggrappa a quel punticino che vale tantissimo per lo spirito, soprattutto perché guadagnato contro una squadra che finisce la gara con quattro punte del calibro di Icardi Eder Gabigol e Perisic come falsa ala.
Sugli scudi Verdi (ormai piacevolissima conferma) Maietta e Taider (lontano parente di quello visto l' anno scorso). Ma non sarebbe giusto attribuire il risultato solo a questi elementi. Il risultato è frutto del lavoro di squadra, da Bigon (che molti criticavano) a Donadoni (valore aggiunto a questo Bologna) e a tutti i giocatori in campo e in panchina.
Quindi godiamoci questo momento, con la sicurezza che questo Bologna, quest' anno, ci darà gioie. E quando capiterà di inciampare durante il percorso, invece di puntare il dito, porgiamo la mano a questi ragazzi per rialzarsi.
Bologna è una regola.

SQUADRA CHE NON VINCE...CONVINCE!





Il gioco di parole ci sta tutto, considerata la grande partita disputata dai nostri ragazzi in quel di S.Siro. Alla "Scala" del calcio italiano il Bologna di Donadoni sforna una generosissima prestazione dando fondo a tutta la rabbia agonistica che ha in corpo, tanto che Gastaldello prima e Krafth poi escono dal campo con i crampi. Al pronti via nessun timore reverenziale: anzi, temendo di essere schiacciati dalla corazzata nerazzurra, sono i nostri che prendono subito in mano il pallino del gioco fino all'inatteso (per loro!) gol di Destro. Che inevitabilmente scuote i tifosi e i giocatori interisti, che si stropicciano gli occhi increduli per l'accaduto! 

Lo schiaffo in faccia assestato dagli uomini di Donadoni è davvero sonoro, se si pensa che di lì a poco De Boer si preoccupa di richiamare subito in panchina il gigante Kondogbia, reo di essersi fatto rubare palla da Taider nell'azione del gol bolognese. Con l'ingresso in campo del quasi-rossoblu (in estate) Gnoukouri, l'Inter ritrova i suoi equilibri a centrocampo e inizia a macinare gioco spingendo forte sulle fasce con Perisic e Candreva; il Bologna però rintuzza tutti gli attacchi, si difende con ordine e si distende in avanti velocemente non appena ne ha occasione. Con il pareggio dei nerazzurri alla fine del primo tempo la partita sembra incanalarsi verso un monologo nerazzurro ma il Bologna, pur arretrando il proprio baricentro, non ci sta a fare la parte dello sparring-partner e dunque ci crede, combatte gagliardamente e se la gioca fino in fondo. Peccato solo per le occasioni non concretizzate nel finale da Verdi e da Dzemaili, perché pur subendo il ritorno dell'Inter la nostra squadra ha avuto addirittura modo di poter fare proprio l'incontro. Probabilmente, per quel che si è visto in campo, il pareggio alla fine è il risultato più giusto, che accontenta tutti per l'impegno messo in partita e per le occasioni mancate da una parte e dall'altra. E dunque avanti così ragazzi, giocando con personalità su tutti i campi e mettendo in mostra sempre la giusta mentalità! Noi siamo gli eredi del glorioso BFC, non possiamo dimenticare chi siamo e da dove veniamo! Ogni punto preso, ogni risultato strappato con i denti, specie al cospetto delle Big, ci avvicina centimetro dopo centimetro al recupero della "Gloria" perduta!! ...Augurandoci che le pagine più belle della nostra storia siano quelle ancora da scrivere, naturalmente con Joey Saputo al comando!!!!!  


Marco Di Simone