Curioso il prossimo incrocio di campionato tra rossoblu e nerazzurri, che giunge in un momento di buona forma per entrambe le formazioni. Da una parte l'Inter rigenerata dalla cura De Boer, grande intensità, pressing alto e ripartenze fulminee con molti uomini; dall'altra il Bologna versione 2.0 di Roberto Donadoni, di certo un'evoluzione della squadra dello scorso anno per più di una ragione: innanzitutto per l'attenta progettazione fatta assieme al nuovo D.S. Bigon, dal momento che Donadoni e i suoi uomini hanno fatto tesoro di tutte le lacune tecniche e tattiche evidenziatesi durante lo scorso campionato e hanno individuato le giuste soluzioni di mercato pur in assenza di un budget importante da investire. Eppoi sicuramente per la varietà della rosa, che oggi può contare su giocatori idonei al 4-3-3 pensato da Donadoni (soprattutto gli esterni) e sulla maturazione di quei giovani che l'anno scorso si affacciavano per la prima volta nel massimo campionato.
Dopo alcune prestazioni poco convincenti e l'inaspettata debacle subita ad opera degli israeliani dell'Hapoel, l'Inter era quasi giunta sull'orlo di una nuova pericolosissima deriva. Grazie poi ai correttivi di gioco approntati da De Boer, i nerazzurri hanno invece sorprendentemente invertito la tendenza ed ora appaiono decisamente un'altra squadra, feroce e determinata a raggiungere il proprio obiettivo. Addirittura, in uno slancio di ottimismo Frank De Boer ha pubblicamente lanciato la sfida alla Juventus per la conquista del titolo! Se si sarà trattato di una provocazione alla Mourinho o di una concreta realtà, questo naturalmente lo dirà solo il prosieguo del campionato. In questo momento l'Inter può contare su un Icardi in stato di grazia là davanti e su una difesa poco propensa alle distrazioni. Si vocifera che contro il Bologna potrebbero trovare spazio altri due nuovi acquisti della dirigenza cinese, precisamente Gabigol e Ansaldi. Inutile rilevare che il divario tra il calciomercato operato dal Bologna e quello sostenuto dai nerazzurri è di circa 90 mln di euro e che la somma di tutti gli affari conclusi da Bigon ammonta su per giù alla metà di quanto pagato dall'Inter per il cartellino di Joao Mario! Ma il Bologna, da par suo, si presenta a S.Siro senza particolari ansie e senza timori reverenziali, anzi direi rinfrancato dall'ottima prova interna contro la Samp e dall'exploit del suo nuovo "minibomber" (come lo chiama affettuosamente Donadoni) Simone Verdi. Il quale giustamente vola sulle ali dell'entusiasmo e si propone come uomo imprescindibile dello scacchiere tattico di Donadoni. Al pari dell'indiavolato Krejci e del metodico Adam Nagy.
In conclusione, comunque vada la partita di domenica a S.Siro, l'importante è che la squadra continui a dimostrare di voler percorrere la strada del gioco e di voler ricercare ad ogni costo la via del gol. Imprevedibilità, tecnica e velocità sono le nostre armi letali: perché non credere al fatto che una banda di irriverenti ragazzini, dalle idee fresche ma dal piede caldo possa prendere d'assedio il fortino nerazzurro costringendolo alla resa..?? Che poi, detto per inciso, che lo si faccia usando la testa di ariete (Destro), piuttosto che un incursore (Krejci) o un artigliere (Verdi), a noi tifosi davvero poco importa..!!! Sempre Forza BOLOGNAAAA !!!!!
Marco Di Simone
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