Il gioco di parole ci sta tutto, considerata la grande partita disputata dai nostri ragazzi in quel di S.Siro. Alla "Scala" del calcio italiano il Bologna di Donadoni sforna una generosissima prestazione dando fondo a tutta la rabbia agonistica che ha in corpo, tanto che Gastaldello prima e Krafth poi escono dal campo con i crampi. Al pronti via nessun timore reverenziale: anzi, temendo di essere schiacciati dalla corazzata nerazzurra, sono i nostri che prendono subito in mano il pallino del gioco fino all'inatteso (per loro!) gol di Destro. Che inevitabilmente scuote i tifosi e i giocatori interisti, che si stropicciano gli occhi increduli per l'accaduto!
Lo schiaffo in faccia assestato dagli uomini di Donadoni è davvero sonoro, se si pensa che di lì a poco De Boer si preoccupa di richiamare subito in panchina il gigante Kondogbia, reo di essersi fatto rubare palla da Taider nell'azione del gol bolognese. Con l'ingresso in campo del quasi-rossoblu (in estate) Gnoukouri, l'Inter ritrova i suoi equilibri a centrocampo e inizia a macinare gioco spingendo forte sulle fasce con Perisic e Candreva; il Bologna però rintuzza tutti gli attacchi, si difende con ordine e si distende in avanti velocemente non appena ne ha occasione. Con il pareggio dei nerazzurri alla fine del primo tempo la partita sembra incanalarsi verso un monologo nerazzurro ma il Bologna, pur arretrando il proprio baricentro, non ci sta a fare la parte dello sparring-partner e dunque ci crede, combatte gagliardamente e se la gioca fino in fondo. Peccato solo per le occasioni non concretizzate nel finale da Verdi e da Dzemaili, perché pur subendo il ritorno dell'Inter la nostra squadra ha avuto addirittura modo di poter fare proprio l'incontro. Probabilmente, per quel che si è visto in campo, il pareggio alla fine è il risultato più giusto, che accontenta tutti per l'impegno messo in partita e per le occasioni mancate da una parte e dall'altra. E dunque avanti così ragazzi, giocando con personalità su tutti i campi e mettendo in mostra sempre la giusta mentalità! Noi siamo gli eredi del glorioso BFC, non possiamo dimenticare chi siamo e da dove veniamo! Ogni punto preso, ogni risultato strappato con i denti, specie al cospetto delle Big, ci avvicina centimetro dopo centimetro al recupero della "Gloria" perduta!! ...Augurandoci che le pagine più belle della nostra storia siano quelle ancora da scrivere, naturalmente con Joey Saputo al comando!!!!!
Marco Di Simone
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