venerdì 9 febbraio 2018

BIGON:"NON VENDIAMO FUMO, SAPUTO HA POSTO UNA BASE CLAMOROSA"





Ieri sera Riccardo Bigon è stato ospite della rubrica "Ottavo Scudetto" su Rete 7; naturalmente l'occasione è stata propizia per porre al Direttore alcune domande in ordine alle prospettive future della squadra.
La premessa è doverosa:"Sono soddisfatto del percorso che stiamo facendo perché io devo vedere dove eravamo un anno e mezzo fa e dove siamo oggi, quali sono stati gli investimenti fatti e quali potremo fare nel futuro se si innesca un certo circolo virtuoso. La nostra storia giustamente genera aspettative diverse, ma per costruire una squadra vincente e che diverte serve tempo. A Napoli c'erano 70 mln di fatturato nel 2009, quando sono andato via si sfioravano i 200". 
Per la cronaca oggi a Bologna non si fatturano nemmeno 70 mln, per cui davvero si fa fatica a comprendere come ci possa essere la "pretesa", da parte di certa stampa e di certe frange della tifoseria, di qualcosa che vada oltre la tranquilla salvezza. Piaccia o no, nel calcio attuale l'unica dimensione sportiva possibile è data dal fatturato del Club: se ne sono accorti presto anche gli investitori arabi e cinesi, che giustamente hanno stretto i cordoni della borsa.
Con Bigon si è passati poi a parlare delle ambizioni del Club e se il Bologna possa mai tornare ad essere una grande squadra:"La strada intrapresa è quella giusta, ma bisogna capire che cosa significa "GRANDE" per questo Club perché oltre una certa dimensione non si può andare. Credo che si stia rispettando la tabella di marcia e tutto quello che ha fatto Saputo in questi anni è stato una base clamorosa per una Società del nostro livello. Oggi possiamo avvicinare giocatori di realtà più importanti della nostra e sono felici di venire qui. Non c'è solo il Centro Sportivo nuovo ma la SOLIDITA' SOCIETARIA". 
Bigon ha rivolto un monito ai detrattori del progetto sportivo rossoblu:"Non vendiamo fumo, stiamo imbastendo un progetto lavorando in maniera seria. Manca il divertimento? Abbiamo fatte tante partite belle, magari perse, mentre l'anno scorso uscivamo spesso dalla gara o non ci entravamo proprio. Ci rammarica il fatto che con tre pareggi contro Crotone, Udinese e Fiorentina potevamo avere 30 punti ed altre due squadre dietro. Certo non siamo contenti di perdere le partite e su questo dobbiamo migliorare".
Così Riccardo Bigon, colui che ha avuto il merito di vestire di rossoblu gente come Simone Verdi, Federico Di Francesco, Blerim Dzemaili, Andrea Poli e da ultimo Riccardo Orsolini. Uno che di giovani di talento se ne intende, se è vero come è vero che ha fatto le fortune del Napoli e di Del Laurentis portando sotto il Vesuvio Callejon, Mertens, Goulham e Koulibaly. Scusate se è poco..!!

Marco Di Simone



    


  

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