martedì 13 febbraio 2018

TRE NODI DA SCIOGLIERE PER SAPUTO






Come anticipato ieri, nella giornata di giovedi Joey Saputo sarà di nuovo in Italia e vi si tratterrà fino a domenica per assistere al delicato impegno di campionato contro il Sassuolo.
Tre i nodi principali da sciogliere in questa full-immersion bolognese: 1) la posizione di Roberto Donadoni; 2) la difficile situazione di Mattia Destro; 3) il rinnovo contrattuale di Riccardo Bigon. Ora, che Roberto Donadoni goda della massima stima del magnate canadese è un dato di fatto, una verità acclarata. Ma dopo la lunga striscia negativa di 7 sconfitte in 9 partite la fiducia del Presidente sarà ancora intatta? Non passi inosservato il fatto che Saputo ad ottobre ha dato il benservito a Mauro Biello a causa dei risultati deludenti degli Impacts de Montreàl e che per lo stesso motivo ha esonerato in precedenza due allenatori proprio qui a Bologna. La partita con il Sassuolo può ben rappresentare, dunque, il limite massimo da lui fissato per la fiducia nel lavoro dello Staff Tecnico, Donadoni in primis.
C'è poi la spinosa questione legata a Mattia Destro, di fatto scaricato da Donadoni che lo ha relegato a terza scelta per il ruolo di centravanti e che pare ne abbia addirittura autorizzato la cessione a gennaio. I rapporti tra l'allenatore rossoblu e l'attaccante marchigiano sono ai minimi termini e la stessa Società deve comunque prenderne atto. Da che parte starà Saputo..?? 
Terzo ma non ultimo nodo da sciogliere quello del rapporto con Riccardo Bigon, in scadenza a fine giugno: quanto il Club ritiene soddisfacente il lavoro fin qui svolto dal Direttore Sportivo? Qui le valutazioni saranno inevitabilmente interconnesse con quelle su Roberto Donadoni, posto che bisognerà capire "chi" avrà sbagliato e "cosa". Perché alcuni giocatori su cui la Società ha investito in questi due anni siano poi finiti nel dimenticatoio e perché le prestazioni delle squadra siano oggi al di sotto del suo potenziale. Dopodiché il buon Joey deciderà secondo la propria coscienza tracciando una linea di continuità con l'esistente (del tipo "si va avanti così fino al termine della stagione") oppure rimettendo in discussione tutta l'Area Tecnica. E qui le ipotesi possibili appaiono due: un traghettatore fino a giugno, in attesa che si liberi un allenatore attualmente impegnato, oppure qualcuno "pronto" (e pre-allertato da Saputo) che funga già da riferimento per la prossima stagione. 

Marco Di Simone
           



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