di Mario Piromallo
Nel giorno del ricordo di Lucio
Dalla, sono passati 5 anni e pochi giorni da quell'infausta giornata in cui il grande artista ci ha lasciati, il BFC si presenta al Dall’Ara in una veste diversa.
Veste che prevede oltre a Mirante
in porta, un modulo con 3 difensori centrali, Maietta al rientro,Oikonomou e
Helander che stravolgono il modo di giocare imposto da quando alla guida
tecnica della squadra è arrivato Mister Roberto Donadoni.
Di conseguenza cambia tutto il
resto dell’ipostazione in campo senza le due ali che in fase offensiva sono
state una costante fino a ieri e con i due difensori laterali ancora di più
chiamati a un doppio lavoro difensivo/offensivo.
Un centrocampo più leggero con Nagi,
Viviani e Dzemaili e Verdi dietro la punta Petkovic.
Un primo tempo in cui il BFC soffre
moltissimo e in gran parte di esso non riesce a sviluppare una manovra importante.
La Lazio cinica realizza subito gol
con Immobile e con un paio di palle gol sprecate anche perché il portiere
Mirante compie una parata decisiva su M. Savic.
Poi un 2° tempo che certifica una
sconfitta meritata, da parte del nostro amatissimo BFC, anche se la Lazio non fa vedere un gran calcio, sono i
giocatori del BFC che sembrano dei fantasmi che vagano nel campo e non riescono a creare azioni importanti.
Direi che nel marasma si salvano
Mirante, nonostante i 2 gol subiti, Helander che compie alcuni interventi in
ripiegamento e per 20 minuti Nagi, nel 2° tempo, che prova a dare una scossa a
una squadra a cui mancano idee e soprattutto motivazioni.
Alla fine anche la curva Bulgarelli che, fino a oggi, non aveva mai contestato la squadra nonostante alcune prestazioni negative la fischia sonoramente.
Ma stasera i ragazzi in campo hanno evidenziato le difficoltà che nessuno di noi tifosi avrebbe mai potuto aspettarsi.
Nonostante tutto, FORZA BFC e grazie a Joey Saputo!
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