Dopo sessanta minuti di partita bloccata, con le due squadre attente a non perdere gli equilibri tattici in campo, sul primo tiro in porta il Bologna passa in vantaggio grazie ad una fiammata di Federico Di Francesco, che su una palla rubata ad Aquilani a centrocampo innesca Dzemaili al limite dell'area di rigore per l'assist decisivo al match-winner Mattia Destro. Che ha il grande pregio di seguire bene l'azione e di farsi trovare al centro dell'area al momento giusto! Bene, tre punti che aiuteranno a distendere gli animi, dopo una striscia di sette partite senza vittorie e dopo una settimana difficile e travagliata dal punto di vista dei rapporti squadra-tifosi, condita dalla famigerata serata dei cinni al "Giostrà".
Il Sassuolo costruisce una buona partita ma sbaglia molto nell'ultimo passaggio e nelle conclusioni, per cui può rivendicare ben poco sull'esito della partita. Il Bologna, tatticamente molto ordinato e soprattutto molto volitivo, se la gioca ribattendo colpo su colpo e prendendo in mano la partita non appena uno spento (e direi irriconoscibile!) Donsah lascia il posto ad un più intraprendente Federico Viviani, che da' subito una gran mano a Pulgar in mezzo al campo e crea situazioni di superiorità numerica. Dopo il gol, facile ma preziosissimo, di Mattia Destro la squadra controlla agevolmente la gara fino alla fine, quando riesce a tenere bene la palla (bravo Dzemaili a portarsi il pallone verso la bandierina!), salvo il miracolo di "Sant'Antonio" Mirante sul gran tiro di Acerbi al 90°.
Ottima partita di Federico Di Francesco, che sceglie la domenica migliore (davanti al suo babbo) per fare il fenomeno. Alla fine esce dal rettangolo di gioco applaudito perfino dai tifosi del Sassuolo: un gesto nobile e d'altri tempi, che testimonia però tutto l'affetto del popolo neroverde per il proprio allenatore, papà Eusebio Di Francesco.
Marco Di Simone
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