Joey Saputo sarà di nuovo in Italia alla fine della prossima settimana e domenica 7 maggio seguirà la squadra nella trasferta al Castellani di Empoli. In quella occasione, avendo già scontato il turno di squalifica, Blerim Dzemaili sarà sicuramente della partita, ma con molta probabilità per l'ultima volta con la maglia rossoblu addosso. Pare quasi certo che Saputo non farà il viaggio di ritorno in Canada da solo, accompagnato appunto da Dzemaili e famiglia. Dal canto suo Roberto Donadoni si è arreso da tempo all'evidenza di non poter trattenere sotto le Due Torri il preziosissimo centrocampista svizzero e continua a riflettere attentamente, prima di sciogliere ogni riserva sul suo prossimo futuro.
La gente di Bologna vuole tornare ad entusiasmarsi, questo l'allenatore rossoblu lo sa, lo tocca con mano ogni giorno e lo vorrebbe anche cavalcare, ambizioso com'è. Donadoni vorrebbe avere già dal prossimo anno la possibilità di allestire una formazione valida, di buona caratura tecnica ed in grado di potersela giocare contro tutti.
Ma Saputo sarà disposto ad esaudire le sue richieste immettendo ulteriore denaro, oltre quello già stanziato fino al 2018? Detto diversamente, le tempistiche di tecnico e Società collimeranno tra loro??
Giova ricordare che il contratto di Donadoni va in scadenza il prossimo anno e, al di là delle dichiarazioni di facciata di Bigon e Fenucci, al momento non sembra esserci aria di rinnovo tra le parti. E' evidente che se le reciproche idee sul progetto di crescita non fossero condivise, l'unica via d'uscita sarebbe la risoluzione anticipata del rapporto: quali stimoli potrebbe trasmettere alla squadra un allenatore a fine contratto? E quali motivazioni potrebbero trovare i giocatori sapendo che la guida tecnica cambierà in ogni caso a fine stagione?
Marco Di Simone
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