mercoledì 25 ottobre 2017

PROMOSSI & BOCCIATI di Mario Piromallo



Siamo alla decima e il BFC torna nella sua casa del Dall’Ara dopo una sconfitta in una partita che a freddo, in questo momento, era ampiamente evitabile in quel di Bergamo.

Ma veniamo alla seconda partita, quella di stasera, che fa parte di un trittico davvero insidioso che vede, appunto dopo la partita esterna di domenica con l’Atalanta, il BFC impegnato stasera nella sua casa contro una Lazio che naviga nelle zone altissime della classifica e per finire domenica prossima il match esterno all’Olimpico di Roma con i giallorossi ormai da qualche anno frequentatrice assidua della zona alta della classifica.

A causa della squalifica di Gonzales Mister Donadoni è costretto a inserire De Maio e quindi cambiare una coppia di difesa centrale che in queste prime uscite non aveva per niente fatto male. Al suo posto Helander, Mirante fra i pali con Kraft (al posto di Torosidis infortunato) e Masina esterni bassi.

Centrocampo con i soliti Donsah, e Pulgar e con Crisetig al posto di Poli tenuto a riposo dopo una prima parte di campionato in cui è stato sempre presente.

Il tridente di attacco formato da Krejci che gioca al posto di Di Francesco, Verdi e il rientrante Destro che prende il posto di Palacio uscito acciaccato con l’Atalanta.  

Un BFC rivoluzionato con assenze pesanti: Gonzales, Torosidis, Mbaye, Poli, Palacio, Di Francesco e con Donsah a mezzo servizio, sostituito a circa 3 minuti dalla fine del 1° tempo, anche lui alle prese con qualche problema fisico e ciò si è visto dall’inizio del match.

Insomma un 1° tempo (a dire la verità 35 minuti) in cui il BFC è in balia di una Lazio veloce e mortifera al limite della perfezione, ma un po’ di fortuna “finalmente” fa sì che il Bologna prenda solo 2 gol con un rigore sbagliato da Immobile e 2 pali a Mirante battuto.

C’è da dire, che oltre a non poter schierare molti dei suoi ragazzi che hanno fatto molto bene finora, Mister Donadoni deve fare i conti con la squadra romana che in questo campionato sta fornendo un rendimento molto positivo.

Senza togliere nulla a chi scende in campo stasera per fare bene in questi primi 45 minuti oltre ad essere tutti presenti con la testa (i ragazzi in campo) e con le gambe era importante giocare con la verve vista fino a qualche giorno fa, ma il gol preso a freddo e le vicissitudini hanno mostrato un BFC in difficoltà anche se sempre in partita.

Poi nel 2° tempo la Lazio si sgonfia e il BFC con la squadra rivoluzionata e gli innesti di Falletti e Nagy sfiora l’impresa di pareggiare creando gioco e realizzando un gol (autogol di Lulic).

Quindi la partita di stasera è a 2 facce e nel 2° tempo il BFC dimostra di crederci fino alla fine e nonostante un match iniziato in salita resta sempre a galla e  dimostra di essere una realtà positiva di questo campionato.

Alcuni ragazzi recuperati da Mister Donadoni, Krejci, Nagy e Falletti che finalmente entrano nel gruppo e scendono in campo facendo sentire che ci sono anche loro.

Alla fine il BFC meriterebbe il pareggio perché i biancoazzurri specialmente nell’ultima mezz’ora danno l’impressione di non essere ben presenti in campo.

Promossi

Pulgar 6,5 – provoca l’autogol di Lucic che per cercare di infastidirlo entra in scivolata con lui su un cross basso che alla fine viene deviato nella propria porta dal giocatore laziale. Non fa nessun errore e specialmente con l’ingresso di Nagy migliora la sua resa.

Krejci 6+ - al rientro dal 1° minuto in formazione. Fatica a entrare in partita, come tutti i sui compagni, a causa della partenza pazzesca degli avversari. Poi andando avanti nel match torna a far vedere le sue doti di gran corsa e vivacità sulla sua fascia sinistra.

Falletti / Nagy 6 – il loro rientro in squadra conferma la bontà della rosa del nostro BFC. Entrambi giocano una buona partita e aiutano a ricompattare i ranghi fornendo una prestazione che da buone prospettive future.

Bocciati

Mirante 5 – stasera anche lui fa errori a cui non siamo abituati. Fa anche qualcosa di buono ma il 2° gol di Lulic è anche sulla sua coscienza. Dopo la sfuriata iniziale della Lazio che dura 35 minuti, Antonio fatica molto ma poi per il resto della partita non deve fare interventi importanti.


Kraft 5 – anche lui in confusione nella prima mezz’ora si fa sfilare da Lulic per il 2° gol. Nel resto della partita è un po’ troppo timoroso e non riesce a dare l’apporto alla fase offensiva.

Grazie ancora alla tifoseria che non fa mai mancare il calore ai ragazzi in campo. Grande Curva Bulgarelli!



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