Anche a Roma la prestazione c'è stata, nulla da dire sul piano dell'impegno. Specie nel secondo tempo, quando Donadoni ha inserito Falletti per uno spento Nagy e il Bologna ha provato ad alzare il baricentro ed a fare la partita ma di fatto non è mai arrivato nelle vicinanze della porta difesa da Alisson.
La realtà, cari amici del BFC, è che abbiamo il quattordicesimo attacco della Serie A e tutti gli attuali attaccanti in rosa, Palacio a parte, non hanno alcuna confidenza con la rete. Di ciò bisogna che tutti ne prendiamo consapevolezza, anche chi continua a vedere il bicchiere mezzo pieno. No, i nostri attaccanti la porta proprio non la vedono, non la cercano, la ignorano quasi! Se consideriamo che in Serie A tutte le squadre hanno una certa organizzazioen di gioco, anche quelle di bassa classifica, ciò che scava davvero la differenza tra una formazione e l'altra è quasi sempre l'episodio generato dalla qualità degli attaccanti, la loro abilità nel farti vincere la partita con un gesto tecnico, con una prodezza. Come El Sharaawi contro di noi, come Higuain contro il Milan, come Icardi, come Immobile, come Mertens, come Dzeko, come Belotti, come Zapata.
Si dirà giustamente: eh, ma il Bologna questi giocatori non può mica permetterseli!! Quelli lì no di sicuro, ma un attaccante che faccia gol "DAVVERO" e faccia esplodere il Dall'Ara, Bigon vuoi che non riesca a trovarlo con il solo costo dell'ingaggio..?? Sicuramente a gennaio qualcosa andrà fatto là davanti, considerato che Mattia Destro è sempre più un corpo estraneo e Palacio non può rappresentare la panacea a tutti i mali dell'attacco. Ma proprio la storia dell'attaccante argentino insegna che in giro per il mondo ci sono tanti campioni Over 30 ancora in grado di fare la differenza per la propria squadra. Giocatori con trascorsi a volte importantissimi come Zlatan Ibrahimovic, magari oggi snobbati solo per via del dato anagrafico.
Avercene in squadra di gente come loro..!!
Marco Di Simone
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