lunedì 16 ottobre 2017

SANA COMPETIZIONE E MERITOCRAZIA: ECCO IL NUOVO BOLOGNA DI DONADONI!






Il Bologna sbarazzino che si mangia in un sol boccone Sassuolo, Genoa e Spal proiettandosi sparato al settimo posto in classifica è davvero un'altra squadra rispetto a quella della scorsa stagione!
Quali le ragioni di questa profonda metamorfosi in termini di consapevolezza, di mentalità e soprattutto, di costanza di risultati? 
La risposta è semplice: a Bologna ora ci sono qualità a iosa e tanta professionalità in più rispetto al passato. I giovani prospetti dello scorso anno sono molto cresciuti e maturati, Verdi, Di Francesco ed Helander su tutti; mentre i nuovi acquisti Poli e Palacio rappresentano a tutti gli effetti il valore aggiunto della formazione rossoblu. 
In definitiva la vera novità è che quest'anno gioca sempre chi più lo merita, che poi significa chi è stato più intenso e costante negli allenamenti: se c'è una certezza assoluta oggi a Casteldebole è che non esistono più le gerarchie. Donadoni guarda tutti, dal ragazzino diciottenne (Okwonkwo) al campione conclamato (alla faccia del trentacinquenne!), senza preconcetti ma anche senza alcuna paura nell'assumere decisioni "forti" come quella di non mandare in campo il suo giocatore più pagato (Destro). L'allenatore bergamasco sa di avere in pugno la squadra e sfrutta tutte le possibilità che la rosa gli offre. 
Ma come dicono i sostenitori della Country Life.."The Best is yet to come!!Sì, il bello deve ancora arrivare..!!!
Questa squadra ha ancora molto potenziale inespresso e questa grande risorsa corrisponde ai nomi di Destro, Krejci, Petkovic, FallettiNagy e Keita. Oltre alla certezza Mimmo Maietta ed alla promessa "Orj" Okwonkwo: con loro al Top si può davvero volare!!!  


Marco Di Simone






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