domenica 28 maggio 2017
SAPUTO: SONO SODDISFATTO DI DONADONI: VERDI E DI FRANCESCO RESTANO.
Conferenza di fine stagione di Saputo, che con Fenucci e Bigon a fianco ha incontrato la stampa per fare il punto sull'annata appena conclusa e tracciare le linee guida per il prossimo anno.
“Abbiamo mantenuto la categoria, ha detto Saputo, molti nostri giovani sono cresciuti ma ci è mancata soprattutto un po’ di continuità disputando partite buone ed altre meno. Pensavo di avere una squadra più forte di quanto ho visto in campo, ho sofferto per ogni partita ma alla fine posso dire di avere visto una bella stagione.
Siamo tutti soddisfatti del lavoro di Donadoni, ha un contratto fino al 2018 e stiamo parlando di rinnovare, non ho aggiornamenti al riguardo ma non ci sono problemi”.
Sui rapporti con i Montreal Impact: “Il caso di Dzemaili è stato unico perché il giocatore ha sposato il progetto della MLS ma chiesto di dimostrare di poter essere ancora decisivo in Europa e lo ha farto. Il rapporto tra Bologna e Montreal però sarà sempre una sinergia: ricordo ancora una volta che non voglio fare male a nessuna delle due società. Oggi nel Montreal non vedo giocatori pronti per giocare qui”.
A proposito del progetto lo ha rilanciato dicendo: “All'inizio avevamo stabilito un piano di cinque anni e siamo in linea con il progetto quindi penso che potremo aumentare gli investimenti.
Sono appassionato di questo sport ma non confondiamo la passione con l'aspetto economico, non può essere il cuore a confondere i piani prefissati. Alla fine non conta la quantità di denaro che investi ma la qualità del progetto: non mi interessa stare qui, investire tanto e poi andarmene. Abbiamo spese abbastanza alte ma fa tutto parte del processo di ricostruzione della squadra. Per me la scalata inizierà quando potremo aumentare i ricavi, da qui a 10 anni spero di avere uno stadio nuovo e una migliore ripartizione dei diritti televisivi: a quel punto con maggiori investimenti non si può mai sapere dove potremo arrivare. Senza questi fattori non possiamo ambire allo Scudetto però fino ad allora l'obiettivo sarà essere al top tra le società del nostro livello”.
E' stato richiesto a Saputo un parere sui due anni di Destro a Bologna e se fosse contento del rendimento di Destro: “Abbiamo fatto un investimento importante su di lui, abbiamo visto che ha il potenziale di un top player ma dobbiamo avere la pazienza di aspettarlo”.
Ha confermato inoltre la fiducia a Fenucci, dicendo: “Non ho bisogno di un contratto con lui. Sono contento del suo lavoro. Se lui è contento può restare fino a quando lo desidera."
A proposito del prossimo mercato Joey ha detto: " Abbiamo la forza di trattenere Verdi e Di Francesco, resteranno con noi. Non sono però in grado di parlare oggi di rinforzi per la prossima stagione anche se sappiamo quali sono le lacune della rosa e quindi anche dove intervenire. Chiaramente però non dirò mai quanti soldi voglio investire. Avendo tolto Dzemaili però stiamo cercando un sostituto adeguato”.
Si è parlato anche del tema stadio , fondamentale per Joey, dicendo: “Qui mi sembra più facile ricostruire lo stadio rispetto a Montreal, è complicato ma tutti hanno voglia di farlo quindi non sarà questo a fermarmi. Accuse di speculazione? Ricavare denaro per poi reinvestirlo a favore della comunità è una cosa che farei ogni giorno. La capienza dello stadio? Stiamo valutando se avere una struttura più espandibile rispetto ai 25mila posti”.
Specifica poi Fenucci: “Stiamo finendo le valutazioni con il Comune e pensando ad una nuova struttura per il periodo dei lavori: o uno stadio fuori città o una struttura temporanea. L’Antistadio è una struttura in corso di valutazione per la sua destinazione: ci mancano parcheggi nell'area ma potrebbe essere ancora destinato ad attività sportive. Il piano prevede anche la città dello sport e della moda, non solo lo stadio, quindi i tempi della presentazione del progetto definitivo potrebbero anche allungarsi ma quelli per la realizzazione restano invariati con conclusione dei lavori nel 2021. Pare impossibile però restare al Dall'Ara durante i lavori”.
Marco Bonciani.
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