lunedì 29 maggio 2017

MIGLIORARE QUESTA SQUADRA E' UNA NECESSITA'








La bella favola del Crotone, con il lieto fine della salvezza agguantata all'ultimo istante di campionato, può rappresentare lo spunto per una seria riflessione anche sulla stagione disputata dal Bologna di Donadoni. 
Innanzitutto l'importanza del gruppo: senza uno spogliatoio davvero unito e coeso non si va da nessuna parte!! Una squadra che vuole raggiungere obiettivi importanti deve fare appello alle risorse di tutti i suoi componenti, nessuno escluso. E' la somma che fa il totale! 
Poi l'importanza delle motivazioni: avere un obiettivo chiaro e condiviso è il presupposto di ogni buon risultato di squadra. I calabresi avevano chiuso il girone di andata a soli 9 punti, già virtualmente retrocessi a gennaio, ma osservando settimanalmente l'Empoli ed il Genoa che avevano serie difficoltà a staccarsi dal fondo della classifica, hanno preso a sviluppare domenica dopo domenica la "feroce convinzione" di potercela ancora fare, di poter riuscire ad agganciare una delle due squadre davanti. E giù risultati positivi a gogò fino a raccogliere la bellezza di 29 punti nel girone di ritorno, esattamente tre volte tanto quelli raccolti nel girone di andata! Mentre a Bologna le motivazioni erano a zero, forse nella dirigenza prima ancora che nell'allenatore e nei giocatori. Sta di fatto che troppo spesso si è sceso in campo dando quasi l'impressione che i 3 punti fossero un'optional. Niente di più sbagliato!!!
E dunque parliamo del carattere dei giocatori, altro elemento che a Bologna è latitato alla grande in questa stagione. Se si eccettuano i soli Maietta e Dzemaili, gli altri hanno palesato enormi limiti di personalità nel gestire i momenti clou delle gare, finendo per buttare via punti preziosi per la classifica. Tanti gli errori in fase di disimpegno e sempre gli stessi, poi! Lì significa che la concentrazione è ai minimi sindacali, eh..!  
Ma è leggendo le statistiche che si scopre quanto il Bologna abbia combinato maledettamente poco in campionato: appena 3 vittorie in più del neo-retrocesso Empoli (11 contro 8); solo 3 gol subiti in meno rispetto agli uomini di Martuscello (58 contro 61) e addirittura 15 gol realizzati in meno del neopromosso Cagliari. Serve aggiungere altro..?? 
Per questi motivi, oltre che per una legittima ambizione legata al blasone della Società, la dirigenza del Bologna farà bene a sentire come un "dovere" il fatto di migliorare la squadra in tutti i reparti, nessuno escluso. Per posizionarsi a metà della classifica servirà infatti costruire una squadra più equilibrata, sicuramente più matura dal punto di vista anagrafico e caratteriale e che sia in grado di avere quella continuità di risultati che, sola, ti può permettere di accumulare punti in classifica.
Noi tifosi ci crediamo, crediamo in Joey Saputo e tifiamo forte affinché già dal prossimo campionato la parola "salvezza" sia un pensiero esclusivo di squadre diverse dal BFC. Noi no, abbiamo altro a cui pensare!!!

Marco Di Simone 




  

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