La copertina odierna non può che essere dedicata al Guerriero Mimmo Maietta. Finalmente qualcuno che non sia tifoso del Bologna si è accorto delle prestazioni del nostro super centrale difensivo (se aspettavamo la stampa o le tv nazionali, diventavamo vecchi.) e l'ha piazzato nella top ten dei dieci centrali migliori d'Europa, nella stessa graduatoria dove risiedono Hummels, Papastatopulos, Chiellini, Mascherano e via dicendo. E scusate se è poco. CONGRATULAZIONI MIMMO.
Passiamo ai fatti. Bologna che esce vittorioso da Crotone, ma non senza patemi, con i cerotti su tutta la linea arretrata, in un campo dove - è doveroso ammetterlo - tutte le squadre faticano. Bene, bravi bis.
Dire che il Bologna abbia prodotto un bel gioco sarebbe fantascienza, ma ricordiamo che nel calcio - se non sei il Barcellona - conta anche non fare giocare gli avversari; e lì, una volta prese le misure, il Bologna è stato bravissimo.
Aggiungo però come nota personale (e come grande estimatore di Donadoni), che se il mister provasse a cambiare un pochino il modulo là davanti, forse saremmo più imprevedibili e di conseguenza di difficile lettura per gli avversari che ormai ci leggono gli schemi come un prete legge la bibbia.
Al novantesimo comunque, si contava 0-1 sul tabellino, più 13 dalla terzultima, altra vittoria in trasferta senza subire reti dopo quella col Pescara, ma una difesa degna di un bollettino di guerra. Oikonomou, già con le valige pronte, le ha dovute disfare. Torosidis e Gastaldello vittime degli infortuni, Helander che non si sa quale sia il suo male e la squadra felsinea che si deve presentare questa sera alla scala del calcio con una lista di defezioni lunga quanto la Salerno-Reggio Calabria.
Ricordiamo che Mister Donadoni dovrà fare a meno di: Verdi, Sadiq, Taider, Torosidis, Gastaldello, Helander, Ferrari (squalificato), e sono sicuro di essermi dimenticato qualcuno.
La partita di stasera fortunatamente sarà da affrontare senza patemi, e potremmo vedere le "seconde linee", che voglia hanno. Speriamo di trovarci dentro qualche bella sorpresa.
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