lunedì 14 gennaio 2019

ED ORA ALZIAMO IL BARICENTRO DEL GIOCO!





L'ottavo di Coppa Italia contro la Juventus ha certificato in maniera definitiva che l'unica strada possibile per Pippo Inzaghi, da qui in avanti, è quella del gioco: schiacciati dietro si contano soltanto i minuti che ci separano dal primo gol avversario; se diventiamo parte attiva del gioco, allora sono gli avversari a dover arretrare e a doversi guardare le spalle.
Questa squadra non è affatto male come dice la sua attuale classifica, aver aggiunto all'arco due frecce come Soriano e Sansone può sicuramente renderla più competitiva. Ma occorre cambiare testa ed atteggiamento, spostare il baricentro del gioco venti metri più avanti, coprire probabilmente a quattro dietro e portare più uomini nell'area di rigore avversaria.
Sansone, Santander ed Orsolini possono rappresentare un valido tridente di attacco, a condizione che non debbano sempre recuperare palla dalla difesa: come possono risultare efficaci sotto porta, se vi arrivano dopo 70 metri di corsa e spintoni..?? Ad Inzaghi la responsabilità di metterli in condizione di poter offendere, esaltandone le doti di imprevedibilità e di tiro allorquando riescano a saltare l'uomo e ad avvicinarsi alla porta avversaria. Se messi bene in campo, anche i nostri sanno segnare, eh!
Posto che già a Ferrara attendere non servirà a nulla, perché così facendo non faremmo altro che il loro gioco (a loro il pareggio va alla grande), noi tifosi ci aspettiamo di vedere scendere in campo la stessa squadra volitiva e determinata ammirata nella sfortunata trasferta di Napoli. Giocando con quel piglio e con la giusta concentrazione per tutti i novanta minuti, allora sì che potremo coltivare l'ambizione di tornare a Bologna con l'intero bottino, posto che sarà in ogni caso una gara durissima per i nostri. Non dimentichiamo che i ragazzi di Semplici giocano a memoria da tre stagioni, che sanno praticare molto meglio dei nostri il 3-5-2 e che quindi sarebbe molto più facile sorprenderli adottando una tattica differente rispetto a quella, sciagurata, dell'andata.  
Per il resto non ci resta che attendere con ansia domenica pomeriggio, mettendo per un attimo in stand-by critiche e polemiche ed anzi spronando a più non posso tanto i nuovi, quanto i "vecchi" giocatori. Perché anche la ritrovata serenità di Pulgar, la voglia di Orsolini e la maggiore confidenza con il calcio italiano di Santander potranno fare, da qui in avanti, la differenza!
E allora, che ve lo dico a fare....
ORA, SEMPRE E COMUNQUE: FORZA BOLOGNAAAA!!!

Marco Di Simone






     

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