L'ottavo di Coppa Italia contro la Juventus ha certificato in maniera definitiva che l'unica strada possibile per Pippo Inzaghi, da qui in avanti, è quella del gioco: schiacciati dietro si contano soltanto i minuti che ci separano dal primo gol avversario; se diventiamo parte attiva del gioco, allora sono gli avversari a dover arretrare e a doversi guardare le spalle.
Questa squadra non è affatto male come dice la sua attuale classifica, aver aggiunto all'arco due frecce come Soriano e Sansone può sicuramente renderla più competitiva. Ma occorre cambiare testa ed atteggiamento, spostare il baricentro del gioco venti metri più avanti, coprire probabilmente a quattro dietro e portare più uomini nell'area di rigore avversaria.
Sansone, Santander ed Orsolini possono rappresentare un valido tridente di attacco, a condizione che non debbano sempre recuperare palla dalla difesa: come possono risultare efficaci sotto porta, se vi arrivano dopo 70 metri di corsa e spintoni..?? Ad Inzaghi la responsabilità di metterli in condizione di poter offendere, esaltandone le doti di imprevedibilità e di tiro allorquando riescano a saltare l'uomo e ad avvicinarsi alla porta avversaria. Se messi bene in campo, anche i nostri sanno segnare, eh!
Posto che già a Ferrara attendere non servirà a nulla, perché così facendo non faremmo altro che il loro gioco (a loro il pareggio va alla grande), noi tifosi ci aspettiamo di vedere scendere in campo la stessa squadra volitiva e determinata ammirata nella sfortunata trasferta di Napoli. Giocando con quel piglio e con la giusta concentrazione per tutti i novanta minuti, allora sì che potremo coltivare l'ambizione di tornare a Bologna con l'intero bottino, posto che sarà in ogni caso una gara durissima per i nostri. Non dimentichiamo che i ragazzi di Semplici giocano a memoria da tre stagioni, che sanno praticare molto meglio dei nostri il 3-5-2 e che quindi sarebbe molto più facile sorprenderli adottando una tattica differente rispetto a quella, sciagurata, dell'andata.
Per il resto non ci resta che attendere con ansia domenica pomeriggio, mettendo per un attimo in stand-by critiche e polemiche ed anzi spronando a più non posso tanto i nuovi, quanto i "vecchi" giocatori. Perché anche la ritrovata serenità di Pulgar, la voglia di Orsolini e la maggiore confidenza con il calcio italiano di Santander potranno fare, da qui in avanti, la differenza!
E allora, che ve lo dico a fare....
ORA, SEMPRE E COMUNQUE: FORZA BOLOGNAAAA!!!
ORA, SEMPRE E COMUNQUE: FORZA BOLOGNAAAA!!!
Marco Di Simone
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