Alzi la mano chi non si è sentito deluso dalle ultime prestazioni della squadra..! Non tanto per i risultati maturati contro formazioni di caratura tecnica superiore ma per lo spirito di sufficienza, la mancanza di rabbia e la rassegnazione palesata addirittura sotto gli occhi del patron Saputo. Che giustamente non le ha mandate a dire:"Abbiamo incontrato la Juve nel suo momento migliore ma noi, al contrario, non ci siamo espressi al massimo del potenziale. E questo un po' mi ha fatto arrabbiare. Inoltre contro il Milan abbiamo perso dei punti che potevamo fare".
Tradotto in soldoni tutto ciò significa che il Padrone del Vapore non è contento del rendimento offerto dai giocatori; che non è più disposto ad accettare il compitino e, dunque, che chi vuole un premio a fine stagione dovrà compiere qualcosa che ecceda l'ordinario: tipo il decimo posto!
Quanto ad ora, che ci siano limiti caratteriali e di atteggiamento da superare questo è innegabile e lo ha onestamente sottolineato il Presidente in persona. Ma ostacoli sul cammino tracciato ci saranno sempre, a prescindere dai soldi investiti dalla Società sul mercato e dal valore tecnico della rosa: mettiamoci bene in testa che le difficoltà fanno parte della crescita. Solo quando queste vengono gestite e superate al meglio allora sì, che è possibile passare ad una fase diversa e vedere aprirsi scenari più stimolanti per i tifosi. I quali possono rappresentare il valore aggiunto dell'undici di Donadoni solo nel momento in cui risultano anche loro capaci di compiere lo stesso percorso virtuoso di crescita dei giocatori e della Società. Senza lasciarsi andare a critiche veementi che destabilizzano l'ambiente e avvantaggiano, certo, gli avversari di turno. Non si aiuta nessuno fischiandolo o esponendolo alla gogna mediatica. Chi vuole tifare lo faccia fino in fondo e con la feroce convinzione che il Bfc 1909 tornerà presto a scrivere pagine importanti della sua storia!!!
Marco Di Simone
Tradotto in soldoni tutto ciò significa che il Padrone del Vapore non è contento del rendimento offerto dai giocatori; che non è più disposto ad accettare il compitino e, dunque, che chi vuole un premio a fine stagione dovrà compiere qualcosa che ecceda l'ordinario: tipo il decimo posto!
Quanto ad ora, che ci siano limiti caratteriali e di atteggiamento da superare questo è innegabile e lo ha onestamente sottolineato il Presidente in persona. Ma ostacoli sul cammino tracciato ci saranno sempre, a prescindere dai soldi investiti dalla Società sul mercato e dal valore tecnico della rosa: mettiamoci bene in testa che le difficoltà fanno parte della crescita. Solo quando queste vengono gestite e superate al meglio allora sì, che è possibile passare ad una fase diversa e vedere aprirsi scenari più stimolanti per i tifosi. I quali possono rappresentare il valore aggiunto dell'undici di Donadoni solo nel momento in cui risultano anche loro capaci di compiere lo stesso percorso virtuoso di crescita dei giocatori e della Società. Senza lasciarsi andare a critiche veementi che destabilizzano l'ambiente e avvantaggiano, certo, gli avversari di turno. Non si aiuta nessuno fischiandolo o esponendolo alla gogna mediatica. Chi vuole tifare lo faccia fino in fondo e con la feroce convinzione che il Bfc 1909 tornerà presto a scrivere pagine importanti della sua storia!!!
Marco Di Simone
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