lunedì 4 dicembre 2017

LA DURA LOTTA PER RIPRENDERCI IL POSTO CHE CI COMPETE! UN PO' LO IMMAGINAVAMO..






Juventus 33, Inter 18, Milan 18, Genoa 9, Torino 7, Bologna 7,...
Questo è l'Albo D'Oro del Campionato di Serie A aggiornato alla stagione 2016-17, che racconta a tutti chi è il BFC e da dove veniamo.
Ebbene succede che lassù, nelle alte sfere della Federazione e della Lega Calcio, qualcuno deve aver dimenticato chi è il Bologna Football Club 1909 e ci considera come degli "infiltrati" nei discorsi che contano del calcio italiano. Diversamente, il che è anche probabile vista la solida Società che il Bologna si ritrova oggi alle spalle, vorrebbe dire che ci vedono già come una minaccia al "Sistema" della ripartizione delle risorse televisive: della serie questi se crescono vogliono una fetta più grande della torta.. Eh no! 
Al "Palazzo" tutto questo non deve proprio andare a genio, se è vero come è vero che a domeniche alterne fa arrivare a Bologna arbitri mediocri, assetati di "protagonismo nero" e ostinati nelle loro valutazioni al punto da rifiutare persino l'ausilio del VAR. Non pensare alla malafede è un esercizio per puri asceti.
C'è da immaginare che Fenucci e Saputo troveranno enormi montagne da scalare in Lega e resistenze a tutti i livelli per modificare lo Status quo del calcio italiano, introducendo concetti di merito sportivo come avviene nella Premier League: appare assai improbabile che in Italia possa verificarsi una bella favola come quella del Leicester di Ranieri.
Ebbene amici del BFC, c'è solo da sperare che domenica sera non ci tocchi ingoiare altri bocconi amari e che contro il Milan si possa giocare una partita davvero alla pari.
Senza regie occulte, senza ordini dall'alto, senza decisioni arbitrali che ci riportino con la mente a Calciopoli, a Moggi, a Carraro. Di gente così il calcio non ne ha alcun bisogno, ne siamo tutti profondamente convinti! 


Marco Di Simone




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