L'ex rossoblu Fabio Poli ha rilasciato alcune significative battute sul momento-no del Bologna, a cominciare dal progetto di crescita tanto agognato dal presidente Saputo. Inizia subito con una stoccata per Donadoni:"Anch'io vedo le partite così come le vedono i tifosi. Per prima cosa voglio dire che dopo aver visto la sconfitta con l'Atalanta ho pensato che sarei proprio curioso di vedere come si allenano a Casteldebole: perché la partita è sempre il frutto del lavoro che fai in settimana. E' da troppo tempo che qui non si vede un bel calcio, non si vede correre, non si vede nessuna crescita da parte di giocatori che in teoria avrebbero le potenzialità per farlo. Io credo che il Bologna abbia degli ottimi giocatori ma il rendimento in campo dipende anche dagli stimoli che trasmette chi li allena. In partita non vedo mai un automatismo, mai qualcosa di studiato che non sia prevedibile o lento. E soprattutto non vedo sorrisi".
Inevitabile dunque il riferimento ai bei tempi del Calcio-champagne di Maifredi, in cui la squadra viaggiava con il vento in poppa grazie all'entusiasmo che si respirava in ogni angolo di Casteldebole:"Gigi nel motivarci era speciale e durante la settimana ci faceva un mazzo così. Quella squadra si divertiva a giocare al calcio. E solo se hai questa voglia di divertirti riesci a divertire anche chi ti guarda". Come non dare ragione a Fabietto, quello che in tanti chiamavano "Il Brasiliano dell'Appennino"???
(Fonte Il Resto del Carlino)
Marco Di Simone
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