lunedì 26 marzo 2018

DAL FINALE DI STAGIONE, LE RISPOSTE DELLA SOCIETA'





Buongiorno amici e buon inizio di settimana a tutti!!
Finalmente si torna a parlare di calcio giocato, con la gara di sabato ormai alle porte. Dico "finalmente" perché i fine settimana senza partite sono naturalmente cosa triste e grama per un tifoso ma soprattutto perché, in assenza dell' impegno di campionato, si è continuato a parlare per tutta la settimana soltanto di Donadoni e del suo futuro (o meno) sulla panchina rossoblu. Ormai tutti gli allenatori di Serie A, eccezion fatta per Sarri, per Allegri e per Spalletti possono sentirsi autorizzati a "sognare" una chiamata da Saputo, tanti sono i nomi circolati in questi giorni: Nicola, Semplici, Ventura, Ballardini, Juric, Mihajlovic, Giampaolo, Maran, Gasperini.. 
Tanto sforzo per niente, verrebbe da dire!!
Intanto perché ci sono nove partite ancora da giocare, il cui risultato inciderà per forza di cose sulle valutazioni finali della Società. Se la squadra dovesse arrivare decima, poi cambierebbero comunque l'allenatore?? In secondo luogo bisognerà capire quanto Saputo e i dirigenti del Bologna valutino positivamente la rosa messa a disposizione dell'allenatore: se il rendimento di alcuni giocatori non viene ritenuto sufficiente, inutile andare a cercare il problema altrove. Di certo questa rosa è migliorabile in tutti i reparti, nessuno escluso, e questo Saputo ha imparato a capirlo a poco a poco.
Siamo certi che un nuovo allenatore accetterebbe di allenare la squadra senza interventi importanti sul mercato??
A ben vedere non esistono soluzioni tecniche che non comportino di andare pesantemente in tasca a giugno. Certo, anche con i proventi di qualche cessione eccellente, atteso che per poter vedere a Bologna quei giocatori di qualità che oggi mancano servirà investire almeno una trentina di milioni sul mercato. Senza "se" e senza "ma"!!  
Come tutti i tifosi del Bologna anch'io vorrei vedere un calcio diverso il prossimo anno, meno speculativo e più propositivo da parte della squadra. Penso però anche che il ragionare attorno al dilemma "Donadoni sì" o "Donadoni no" sia ad oggi un alibi per i giocatori ed un falso problema per la Società. Mi spiego meglio: se un calciatore pensa al fatto che l'allenatore della prossima stagione possa essere un'altro, darà sempre il 100% in campo?? Tanto chi deciderà sulla sua permanenza non sarà Donadoni..In seconda battuta, la dirigenza crede davvero che il problema sia l'allenatore e che possa mantenere inalterata l'attuale rosa della squadra?? Se così non è cominciamo dapprima a colmare tutte le lacune tecniche della squadra; dopo semmai, giudicheremo l'operato di chi fino ad oggi si è dovuto ad onor del vero arrabattare con gente ancora non pronta per la Serie A, oppure da rilanciare dopo qualche stagione fallimentare ovvero con una buona carriera da giocatore della massima Serie, sì, ma ormai alle spalle. 
Dal mio personale punto di vista di tifoso faccio una sola esortazione a Saputo e alla Società: "Date a Donadoni quel che è di Donadoni".
Dopo, semmai, ne riparliamo.

Marco Di Simone  




   

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