di Mario Piromallo
Il BFC questa domenica torna al Dall’Ara, con Joey Saputo in tribuna, la sua casa; l’avversario di oggi è l'Atalanta che negli ultimi anni è diventata una squadra con ottimi valori e presente nelle zone alte della classifica.
Tutti sono vicini alla famiglia di Davide Astori e il minuto di raccoglimento è degno della città di Bologna...non vola una mosca!
Il BFC questa domenica torna al Dall’Ara, con Joey Saputo in tribuna, la sua casa; l’avversario di oggi è l'Atalanta che negli ultimi anni è diventata una squadra con ottimi valori e presente nelle zone alte della classifica.
Tutti sono vicini alla famiglia di Davide Astori e il minuto di raccoglimento è degno della città di Bologna...non vola una mosca!
Mister Donadoni è costretto a cambiare il centrocampo a
causa dell’infortunio occorso a Poli nella scorsa partita.
In porta Mirante, in
difesa con Gonzalez squalificato schiera 3 centrali con Romagnoli al centro De
Maio a destra e Helander sulla sinistra.
In avanti tiene Destro in panca e schiera al suo posto Avenatti.
Poi giocano Di
Francesco e Masina esterni, Donsah e Dzemaili interni a centrocampo con Pulgar davanti
alla difesa e Verdi in supporto della punta centrale.
Si gioca con una pioggia battente e il 1° tempo è giocato
con molta densità da ambo le parti dalla quale scaturiscono molte occasioni ma
nessuna si concretizza.
All’11° Verdi sfiora il gol.
Al 15° Di Francesco compie 2 interventi di seguito in
scivolata con l’intento di ripartire ma viene chiuso.
Al 27° Dzemaili dopo uno scontro testa contro testa con
De Ron è costretto a lasciare il campo con un taglio al volto e conseguente
perdita di molto sangue; entra Nagy al suo posto.
Al 30° Verdi crossa e Avenatti con un colpo di testa impegna
Berisha.
Al 33° Donsah compie un recupero di 100 metri su Gomez
lanciato a rete e salva la porta del BFC dal possibile vantaggio atalantino.
Al 41° De Maio chiude Gomez.
Al 44° Pulgar recupera palla e subisce fallo.
Al 49° Helander salva su tiro di Masiello.
Poi parte un 2° tempo da dimenticare.
Il BFC gioca, anzi non gioca e lascia all’Atalanta
il pallino del gioco approfittando del fatto che i ragazzi di Mister Donadoni
sembrano smarriti e paurosi.
I bergamaschi sono un ottima compagine ma non si
capisce come sia possibile un atteggiamento così arrendevole dei rossoblù.
Non bastano le assenze a giustificare una prestazione
così incolore.
Gli episodi del 2° tempo sono quasi tutti a favore dei
neroazzurri:
Al 56° Helander chiude su un tiro di Gomez.
Al 60° Esce Di Francesco stanchissimo ed entra Kraft.
Al 77° Verdi dopo un dribbling crossa ma Berisha para a
terra.
All’83° De Ron realizza il gol vittoria per l’Atalanta
con Mirante incolpevole.
Al 90° Mirante compie su Ilicic la prima di 3 parate
che bloccano la sconfitta col minimo dei gol subiti.
Al 91° e al 93° ancora Mirante sugli scudi. Troppo poco
per il BFC.
PROMOSSI
Mirante 6,5 – coi suoi interventi tiene a galla la
squadra. Da sicurezza alla retroguardia.
Helander 6 – si batte su ogni pallone che capita dalle
sue parti.
Verdi 6 – nei primi minuti si rivede il piglio dei
tempi migliori ma inevitabilmente la sua prestazione cala col passare del
tempo.
BOCCIATI
Il resto della squadra gioca abbondantemente sotto tono
e addirittura per la pochezza di gioco alcuni rossoblù non possono essere giudicati e ciò è
ancora più grave.
Oggi tutto sommato la direzione di gara non influisce sul risultato ma come al solito alcune decisioni sono opinabili e fastidiose, vedi gialli gratuiti subiti. Per la cronaca l'arbitro di oggi era Calvarese, notissimo da queste parti per decisioni non equilibrate.
Ancora una volta un plauso ai tifosi della curva Bulgarelli che nonostante una prestazione
incolore non smette mai di incitare i rossoblù.
Direi che questo tipo di prestazioni, nonostante le assenze, sono da evitare ed è necessario comprendere i motivi tecnici tattici o di altra natura.
Il Bologna Mario ha retto fino all'infortunio di Dzemaili. Uscito lui e gia' privi di Palacio, Poli e Gonzalez gli sono mancati i riferimento contro una squadra superiore come l'Atalanta ed e' andato in visibile affanno. Complice anche l'altro indisponibile Orsolini, i cambi hanno ulteriormente ampiato la differenza con l'ingresso di Iliciic.����
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