Durante l'ospitata di ieri sera al "Pallone Nel 7", Claudio Fenucci ha illustrato in maniera chiara la situazione finanziaria e sportiva del Bologna FC, non facendo mistero di percepire il malumore della piazza per un'altra stagione senza capo né coda. Nella congerie di letture più disparate che ognuno oggi ha voluto dare delle parole profferite dall'A.D. in diretta, ho voluto estrapolare questi pensieri a beneficio dei tifosi che seguono il Blog:
1) PERDERE CI STA, MA NON COSI'!!
A Reggio Calabria è completamente mancata la prestazione, la squadra non si è espressa sui suoi consueti livelli e questo è un fatto grave. La decisione del ritiro da parte della Società è soprattutto un modo per permettere alla squadra di isolarsi e di potersi concentrare meglio sulla partita di domenica, che è importante ai fini della salvezza matematica. Donadoni non può certo essere indicato come l'unico responsabile di questa situazione; infatti i giocatori si sono assunti le proprie responsabilità.
2) 16 SCONFITTE SONO TROPPE
Una squadra che si posiziona dal nono posto in giù perde più o meno questo numero di partite nell'arco di un campionato. Per una squadra come il Bologna 16 sconfitte sono comunque troppe. Bisognerà tenere conto anche di questo in estate e lavorare per aumentare le affermazioni in vista della prossima stagione. Fino ad oggi le cose non sono state fatte in maniera perfetta, ma solo in maniera sufficiente per soddisfare le richieste minime del Club.
3) LE SOCIETA' DI CALCIO STANNO CAMBIANDO
Il Bologna ora è una Società sana, con i conti in ordine e che può iniziare a reggersi da sola, senza necessità di apporti di capitale da parte del suo azionista di riferimento. Il triennio di consolidamento è terminato.
In un'ottica di gestione tradizionale, Saputo, considerata la sua grande disponibilità economica, avrebbe potuto ben decidere di continuare a mettere soldi propri nel Club. Ma le vicende sportive della squadra rimarrebbero così esposte solo alla voglia e agli umori del momento del suo Presidente: così la stagione precedente magari giochi per l'Europa e quella dopo il Presidente si distrae un attimo e tu torni a lottare per non retrocedere. Fenucci ha citato in trasmissione l'esempio del Sassuolo in Italia e del Colonia in Germania, per spiegare perché si vada verso il superamento del modello di gestione padronale. L'obiettivo del Bologna è quello di attestarsi sì tra le prime 5-6 squadre in Italia ma in maniera stabile. Potendo contare solo sulle proprie certezze finanziarie.
4) PERCHE' IL BOLOGNA HA BISOGNO DI TEMPO PER CRESCERE
Il Bologna è attualmente nella fascia di fatturato di Torino, Genoa e Sampdoria. Ci si chiederà: perché allora un mercato così asfittico e differente rispetto agli avversari della propria fascia? Bene, per chi vuole intendere la situazione è un po questa: il Torino ha operato cessioni per 70 mln in 2 anni (Zappacosta, Maksimovic, Benassi, Bruno Peres, Tachtsidis, Rossettini; la Sampdoria ha ceduto 4 giocatori per un valore di quasi 100 mln (Muriel, Shick, Skriniar e Budimir), mentre il Genoa ha incassato quasi 50 mln dalle cessioni di Simeone, Pellegri, Munoz, Orbàn e Centuriòn. Almeno, la soddisfazione che al Grifone quest'anno sia andata dispari!! Oh, a proposito...Ma il nostro amato Bologna quanto ha ricavato dalle cessioni di Rizzo, Oikonomou, etc..?? ZERO EURO!!!
Da tifosi, vogliamo sperare che quest'anno senza più debiti da ripianare e potendo contare su introiti di una certa consistenza alla voce "Cessioni", la Società riesca non solo ad alzare la qualità attuale della squadra ma anche a colmare in maniera importante quel Gap che ancora ci separa da squadre come il Torino, la Sampdoria, il Genoa e l'Atalanta.
Perdente o vincente, a tal deg... Forza Bologna Sempre!!!
Marco Di Simone
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