giovedì 5 aprile 2018

ALLENATORE E SQUADRA, OGNI DECISIONE SOLO A FINE CAMPIONATO






I giornali hanno ben da scrivere in questi giorni, raccogliendo dichiarazioni a più non posso di illustri ex rossoblu come Carletto Nervo, Eraldo Pecci, Gigi Maifredi ed il "Mitico" Villa. Udite udite, tutti sembrerebbero invocare una svolta tecnica a fine campionato!
E dunque una squadra che sappia coniugare i risultati con il bel gioco e lasciare quell'anonima posizione in classifica cui, secondo loro, si sarebbe abbonata con Donadoni. Giusto? Sbagliato..? Ebbene, qualunque sia il pensiero di Joey Saputo al riguardo, ogni decisione della Società sarà resa nota solamente a fine campionato. Com'è giusto e naturale che sia.
Intanto il Chairman canadese sarà a Bologna il prossimo fine settimana e cercherà di capire da vicino anche le sensazioni di Donadoni: siamo sicuri che l'allenatore bergamasco consideri ancora Bologna una piazza ideale per allenare?? Siamo certo che lui in primis non desideri sottrarsi a questa continua gogna mediatica che.. qualsiasi cosa accada "E' sempre colpa di Donadoni"!! E chissà, magari, che a tutta la freddezza della piazza bolognese non corrisponda già un corteggiamento serrato di qualche alto Club della massima Serie, posto che saranno diverse le squadre che cambieranno guida tecnica a fine stagione.
Di fondo, quello che la Società rossoblu dovrà decidere è se fare subito business con gli introiti del botteghino e con la campagna abbonamenti, cosa che comporterà un ripensamento a 360 gradi del progetto tecnico attuale, oppure se continuare sul sentiero già tracciato che non prevede attenzioni particolari per i sogni dei tifosi. E cioè si cresce gradualmente, in modo lento e strutturato, con la certezza di costruire base solide per il futuro ma non quella di fare cassa con i tifosi. Che vorrebbero legittimamente vedere la casa finita, piuttosto che sempre in costruzione. Come si dice, pari e patta!
Personalmente, cari amici del BFC, mi preoccupa di più la prospettiva che Saputo possa rinunciare alle sue idee, prendendosi il rischio di andare dietro agli umori della piazza (variabili per definizione), che quella che continui a costruire un grande Bologna step by step, un pezzo alla volta. Dopotutto, cosa volete che sia l'attesa di qualche anno al cospetto di decenni in cui del Bologna si è parlato solo per le retrocessioni, per i debiti e per i fallimenti..???
A tal deg... #iostoconJoey!!

Marco Di Simone


  

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