lunedì 16 aprile 2018

BIGON E DONADONI: PERCHE' IL CLUB HA SCELTO LA LINEA DELLA CONTINUITA'






Bologna vincente, Bologna sorridente..!!
Eh sì, amici ed amiche rossoblu, di fatto i tre punti conquistati ieri contro il Verona hanno sancito la salvezza virtuale della squadra di Donadoni e contribuito a riportare un clima finalmente disteso in casa rossoblu. Che ora potrà affrontare con uno spirito ben diverso le restanti partite del campionato. Al di là del risultato, la partita di ieri ci ha regalato alcune istantanee alle quali è giusto dare il dovuto risalto:
1) la grande coesione del gruppo, che con in testa Simone Verdi non ha perso occasione per dimostrare ancora una volta il grande rapporto umano e professionale che lo lega al proprio Mister: "La squadra è con Donadoni, l'abbraccio tra me e il Mister si può paragonare all'abbraccio tra padre e figlio" ha chiosato a fine partita l'attaccante pavese. Le critiche all'allenatore del dopo-Crotone hanno innescato una presa di responsabilità ancora maggiore da parte dei giocatori, che si sono sentiti in colpa per non aver messo in campo le indicazioni ricevute;
2) la professionalità delle cosiddette "seconde linee", in particolare di Crisetig e Nagy, i due giocatori meno utilizzati da Donadoni in stagione, che nel momento del bisogno hanno risposto "Presente"!! ;
3) la partecipazione emozionale di Joey Saputo alle sorti della propria squadra: il Presidente rossoblu nell'ultimo quarto di gara ha abbandonato la sua comoda poltrona in tribuna e si è calato all'uscita del tunnel degli spogliatoi, vivendo in maniera intensa e vibrante tutta la sofferenza della propria squadra per difendere il risultato. Il gol di Nagy al 94' gli ha restituito il respiro ma non il sorriso, pur andando poi ad abbracciare uno ad uno i suoi giocatori e a complimentarsi con loro al termine della gara.
In queste tre istantanee, a mio modo di vedere, c'è tutta la spiegazione del perché Saputo, pur potendo decidere di farlo, non abbia voluto provocare scossoni tecnici durante la stagione: il Bologna è un gruppo sano, che fa blocco unito di fronte alle critiche ed alle difficoltà e che si assume sempre le proprie responsabilità. Stessi valori che Joey Saputo apprezza anche in Riccardo Bigon e in Roberto Donadoni: il primo ci mette sempre la faccia, non rinunciando a presentarsi in mixed-zone quando c'è poco da salvare o da giustificare; il secondo è un uomo tutto d'un pezzo, che ha fatto della coerenza il suo stile di vita. Anche a costo di rinnegare una seconda chiamata dalla Nazionale (che c'è stata) per mantenere fede all'impegno preso l'anno prima con il Bologna. 
Con queste persone e con 3/4 acquisti di qualità a giugno, puntare il decimo posto nel prossimo campionato non sarà un'eresia!

Marco Di Simone




    

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