In barba a tutti i detrattori della Società rossoblu, il Direttore Bigon lo ha affermato in maniera chiara e decisa: "Il Bologna ha le risorse necessarie per fare mercato e non ha bisogno di vendere nessuno". Di più, Saputo ha dato allo Staff tecnico la più ampia facoltà di decidere quali giocatori trattenere e quali possono eventualmente entrare in discorsi di mercato. E' anche vero che la rosa dovrà pur sempre essere composta da 25 elementi e, dunque, è inevitabile che ci siano anche delle cessioni per liberare spazio utile in rosa. E' poi immaginabile che la diversa qualità delle cessioni determinerà anche lo spessore degli investimenti che verranno operati sul mercato in entrata, nel senso che una maggiore disponibilità di risorse significherà in automatico la possibilità di andare su obiettivi ad oggi non ipotizzabili perché fuori dai parametri fissati dalla Società.
In quest'ottica, assodato che gli "intoccabili" per Donadoni siano quei giocatori che più si sono distinti in stagione e quindi Simone Verdi, Federico Di Francesco, Adam Nagy e Ladislav Krejci, con l'aggiunta di Filip Helander che ha sì giocato poco ma che è stato già riscattato dal Bologna, ecco che tutti gli altri giocatori della rosa potrebbero entrare in trattative di mercato in caso di offerte da parte di altri Club. Sicuramente Marios Oikonomou, Luca Rizzo e Godfred Donsah, troppo discontinui per poterli immaginare titolari il prossimo anno, oltre Gastaldello e Torosidis, se mai dovessero ricevere delle offerte; probabilmente Ibrahima Mbaye e Adam Masina, che il Bologna vuole tenere ma che essendo nelle mire di Società disposte a investire una buona somma di denaro su di loro, potrebbero alla fine essere sacrificati per la ragion di Stato. Di certo Donadoni si opporrebbe meno alla loro cessione che a quella di un Destro (più difficile da sostituire) o di uno degli altri attaccanti che lo supportano, sulla cui definitiva consacrazione il Bologna punta molto per il futuro. Ad oggi si sa che Oikonomou interessa a Spal, Cagliari e Verona; Donsah alla Fiorentina, alla Roma e al Torino; Masina alla Juventus e allo Zenit di Mancini. Infine voci di un interessamento all'estremo difensore Antonio Mirante da parte di Juventus e Roma, alla ricerca di un secondo portiere di esperienza. In tal caso il dubbio è se Donadoni pretenderà dalal Società un nuovo N.1 o se promuoverà a titolare l'affidabilissimo Angelo Da Costa, con la conseguente promozione del promettente Mouhamadou Sarr a secondo portiere.
Marco Di Simone
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