Rischia di bloccarsi ancor prima di partire il progetto di restyling dello Stadio Renato Dall'Ara. Da quanto si apprende dal Corriere di Bologna oggi in edicola, nella giornata di ieri è stato depositato in Procura un esposto inerente la vendita del Cierrebi al Gruppo SECI di Maccaferri. I fatti contestati alla Carisbo (ex proprietaria della struttura) sono il prezzo basso praticato per la vendita e le "false comunicazioni sociali in danno della società, dei soci e dei creditori". In pratica i circa trenta firmatari dell'esposto, ex soci del circolo ed alcuni dipendenti della banca, chiedono alla magistratura di fare luce sul valore conferito al bene e iscritto a bilancio per 3,2 milioni, una cifra a loro dire di molto inferiore alle reali quotazioni di mercato.
Inoltre, si contesta l'aver asserito in sede di vendita la "destinazione ad uso sportivo" degli impianti del Cierrebi, quando è noto a tutti che negli intenti degli acquirenti c'è la realizzazione di un grande centro commerciale.
Da parte loro i diretti interessati non commentano e attendono eventuali comunicazioni da parte degli organi giudiziari. Le uniche precisazioni fornite sono le seguenti: 1) la vendita del Cierrebi era stata precedentemente tentata dalla Carisbo attraverso un'asta andata deserta ed con annunci di vendita pubblici sui giornali e sul sito della banca stessa; 2) per la vendita al Gruppo SECi è stata attuata una procedura di evidenza pubblica, per cui chiunque avesse avuto interesse ad acquisire il Cierrebi avrebbe potuto presentare la propria offerta, esattamente come ha fatto Maccaferri. In ogni caso rischia di accendersi a Bologna una battaglia politica, prima ancora che legale, che potrebbe portare in casi estremi all'abbandono da parte del Bologna FC del progetto di ristrutturazione del Dall'Ara. E sarebbe a quel punto una sconfitta per tutti, tifosi e non della squadra della città..!
Marco Di Simone
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