di Mario Piromallo
BFC, 3° vittoria di seguito…finalmente fuori dalla zona caldissima della classifica
Oggi, ieri per chi legge, il Bologna ospita nella sua casa, il Dall’Ara, il Sassuolo.
Lo stadio è pieno e il colpo d’occhio è meraviglioso; Mihajlovic e i suoi ragazzi hanno risvegliato i tifosi rossoblù che sono accorsi per sostenere la squadra.
Il Bologna gioca una buona partita ma anche il Sassuolo si disimpegna in modo egregio mettendo spesso in difficoltà la fase difensiva dei felsinei.
Mister Mihajlovic schiera il seguente Bologna: Skorupski, Mbaye, Danilo, Helander, Dijks; Poli; Dzemaili (Cap.), Soriano; Orsolini, Sansone, Palacio.
Nel 1° tempo il Bologna sfiora il gol in almeno 3 occasioni con Consigli, estremo modenese, che è chiamato ad alcuni interventi difficoltosi e in un paio di conclusioni dei rossoblù, è assistito dalla dea bendata.
Nella prima parte della gara, il Sassuolo realizza un gol ma anche se Babacar è in chiaro fuorigioco, c’è bisogno di ricorrere al VAR per evidenziare quello che sarebbe un errore grossolano; quindi Guida annulla il gol.
I primi 45 minuti si chiudono a reti inviolate con Palacio e Dijks che offrono una buonissima prestazione.
Prestazione che per loro si protrae per tutto l’arco della gara; con Dijks che macina chilometri sulla sua fascia e offre una prestazione positivissima in entrambe le fasi dando un gran contributo alla squadra con ripartenze maestose; Ma l’asso nella manica di Mister Mihajlovic, è Rodrigo Palacio che corre come un ragazzino e gioca un calcio di livello superiore (PREDICA CALCIO) rispetto agli altri interpreti in campo.
Inoltre, il mister, indovina i cambi che risolvono la partita per il BFC; l’innesto di Pulgar deciso proprio in occasione del rigore concesso ai rossoblù per un fallo di mano di Babacar; Il centrocampista entra in campo, si presenta sul dischetto e con un piatto destro realizza il gol del vantaggio.
Il vantaggio rossoblù dura fino al 1° minuto del recupero concesso dal direttore di gara, quando la sfera dopo un rimpallo fortuito capita tra i piedi di Boga che in diagonale da pochi passi batte Skorupski, forse, in questa occasione, poco reattivo.
A questo punto, visto che mancavano meno di 3 minuti dalla fine del match, io personalmente ho pensato che il Bologna avesse perso l’occasione per il sorpasso in classifica ai danni dell’Empoli.
Ma prontamente, il mister ha fatto entrare il match winner Mattia Destro che al 94°, che su un cross al bacio da calcio d’angolo, calciato da Orsolini, con un grande elevazione e un colpo di testa, ha insaccato la palla nella rete della porta di Consigli…il BOATO del Dall’Ara è stato fragoroso e liberatorio.
Da lì è partita la festa e la partita in pratica si è chiusa.
Nonostante il risultato positivissimo, la prestazione di alcuni ragazzi di Mihajlovic è stata sottotono.
PROMOSSI
Palacio 8 – non ci sono aggettivi per definire la prestazione di El Trenza. Corre, rincorre, recupera palla, avvia l’azione, rifinisce, conclude, detta i tempi e soprattutto da una qualità sopraffina alle giocate della squadra. Il tutto a 37 anni compiuti. Va vicino al gol in almeno 2 occasioni. Imprescindibile.
Destro 8 – entra e realizza il gol della vittoria meritata dai rossoblù. 2 gol in 66 minuti fruttano 4 punti al Bologna. Cuore e ardore.
Pulgar 7,5 – entra e si presenta sul dischetto col benestare di Capitan Dzemaili. Realizza il gol che sblocca il risultato. Bene in fase difensiva con un grande intervento in area di rigore; benissimo in fase offensiva con un paio di buonissime verticalizzazioni. Toccasana per il centrocampo bolognese.
BOCCIATI
Helander 4,5 – sarà anche perché ha una caviglia non perfetta ma la sua prestazione è con buoni interventi in chiusura ma con alcuni errori che fanno venire i brividi ai suoi compagni e ai tifosi in tribuna.
Mbaye 5,5 – sottotono rispetto alle ultime uscite. Alcuni errori in fase difensiva e in appoggio con l’aggiunta di poca decisione in alcune fasi.
Dzemaili 6- – anche lui sottotono con la corsa pesante e spesso in ritardo sulla sfera. Probabilmente la sosta ha influito sulla prestazione di alcuni ragazzi di Mihajlovic e il capitano oggi ha fatto un passo indietro rispetto alle ultime uscite in cui si erano rivisti sprazzi del giocatore ammirato il 1° anno in cui è arrivato a Bologna.
Uno stadio strapieno e una grande Curva Bulgarelli che ha sostenuto per tutta la gara i ragazzi in campo sono stati la fantastica cornice della partita vinta dal Bologna.
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