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martedì 27 febbraio 2018
Gli elogi di Sacchi
Arrigo Sacchi torna a elogiare il Bologna, questa volta sul quotidiano La Repubblica di Bologna, parlando sia del suo allenatore, Roberto Donadoni sia di Saputo.
Per il tecnico , ex ct della nazionale "il mister rossoblù è una risorsa importante per club e per i giovani e i risultati fin qui ottenuti sono merito del suo lavoro". Inoltre interviene su Saputo affermando che" la società è solida dal punto di vista finanziario e che i suoi tifosi dovrebbero essere contenti di avere una proprietà che permetta di raggiungere la salvezza già a metà del campionato".
Certamente credo che lui abbia ragione, Saputo ha ridato dignità calcistica ad una città che ha vissuto anni bui soprattutto con la retrocessione del 2014 e il rischio fallimento ma tutti speriamo che i prossimi anni il Bologna possa andare oltre la tranquillità di classifica puntando al sogno europeo che manca da diverso tempo.
Alessandro Guerrisi
lunedì 21 agosto 2017
DONSAH...GIUSTO VENDERLO?
Mentre il tifo, giornalisti, tecnici da bar e chi più ne ha più ne metta discutono di VAR, Pulgar, le mani di budino di Mirante e modulo, io penso a Donsah.
Questo ragazzo ad inizio estate dichiarò di voler lasciare il Bologna per ambire a piazze più importanti. Ok, ci può stare che un giovane promettente (anche magari consigliato dai procuratori), vada in spiaggia, si faccia uno spritz di troppo e dichiari al giornalista di turno di voler cambiare aria. Come ci sta che, ponderando tale scelta, si renda conto di essere poco visto dal Mister e cerchi spazio in altri contesti.
Ma non è questo il punto. Il punto che mi ha sorpreso è stato comunque vedere un ragazzo che durante pre ritiro, ritiro e questa prima di campionato ha lavorato e si è comportato da autentico professionista.
Allora mi chiedo: se invece di andare a pescare i vari Josè Mauri, Bradaric o mediani afghani sconosciuti, si cercasse di coltivare in casa un ragazzo di 21 anni che ha ampissimi margini di crescita? E' così necessario darlo via? Ma soprattutto: Vorrà davvero andarsene?
Un anno fa avevamo un "cinno" che faceva il simpaticone in Sardegna, per poi sparire al pari di un rapimento alieno, mandando certificati medici meno credibili delle mie scuse per non andare a scuola alle medie. E' evidente che non si tratta della stessa persona, anzi abbiamo avuto la prova lampante che la differenza tra Donsah e Diawara è abissale, almeno sul piano professionistico.
Allora io a questo ragazzo gli darei una bella chances, Voi?
sabato 19 agosto 2017
CALCIO D'INIZIO
E' ormai superfluo continuare a rimarcare la débâcle col Cittadella di una settimana fa.
La squadra di Mr. Donadoni ha collezionato l'ennesima figuraccia da aggiungere alla collezione di sciagure calcistiche di questo 2017, che dopo Napoli e Milan chiude un triumvirato di mani nei capelli che i tifosi difficilmente dimenticheranno.
Figuracce - Bologna: 3-0 e palla al centro.
Adesso inizia il campionato, altra storia. L'ottimismo è chiuso in cantina sotto chiave e i più già stanno lacrimando su una prima sconfitta casalinga contro il Torino che ancora deve essere consumata (un po' come andare al ristorante e iniziarsi a lamentare delle tagliatelle quando ancora vi devono assegnare il tavolo). Va beh, mettiamo in conto anche questa.
Ora, non è che personalmente stia sprizzando gioia da tutti i pori, ma non mi fascio la testa prima che si rompa.
Naturalmente faccio fatica a capire la ragione per cui, con centrocampo e difesa che sembrano scolapasta, si vada a prendere una punta per rimediare, ma non sono né un indovino né dirigente. Sono solo un tifoso che ogni tanto dice la sua su un blog; e come tifoso di questa squadra non mi aspetto la Champions o lo scudetto, ma mi aspetto e "pretendo" che questi professionisti vadano in campo con la bava rabbica alla bocca.
Perché - cari giocatori - ricordatevi SEMPRE che le partite si vincono e si perdono; ma un conto è perdere lottando, un conto è entrare in campo in ciabatte e stendere il tappeto rosso ad ogni scorribanda avversaria.
Domani si potrà anche perdere, ci sta. Ma perdere da uomini o perdere da sconfitti in partenza è tutta un'altra musica; e questo lo so io, lo sa chi legge e lo sapete voi.
Buon calcio d'inizio.
La squadra di Mr. Donadoni ha collezionato l'ennesima figuraccia da aggiungere alla collezione di sciagure calcistiche di questo 2017, che dopo Napoli e Milan chiude un triumvirato di mani nei capelli che i tifosi difficilmente dimenticheranno.
Figuracce - Bologna: 3-0 e palla al centro.
Adesso inizia il campionato, altra storia. L'ottimismo è chiuso in cantina sotto chiave e i più già stanno lacrimando su una prima sconfitta casalinga contro il Torino che ancora deve essere consumata (un po' come andare al ristorante e iniziarsi a lamentare delle tagliatelle quando ancora vi devono assegnare il tavolo). Va beh, mettiamo in conto anche questa.
Ora, non è che personalmente stia sprizzando gioia da tutti i pori, ma non mi fascio la testa prima che si rompa.
Naturalmente faccio fatica a capire la ragione per cui, con centrocampo e difesa che sembrano scolapasta, si vada a prendere una punta per rimediare, ma non sono né un indovino né dirigente. Sono solo un tifoso che ogni tanto dice la sua su un blog; e come tifoso di questa squadra non mi aspetto la Champions o lo scudetto, ma mi aspetto e "pretendo" che questi professionisti vadano in campo con la bava rabbica alla bocca.
Perché - cari giocatori - ricordatevi SEMPRE che le partite si vincono e si perdono; ma un conto è perdere lottando, un conto è entrare in campo in ciabatte e stendere il tappeto rosso ad ogni scorribanda avversaria.
Domani si potrà anche perdere, ci sta. Ma perdere da uomini o perdere da sconfitti in partenza è tutta un'altra musica; e questo lo so io, lo sa chi legge e lo sapete voi.
Buon calcio d'inizio.
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