Siamo ormai alle ultime battute di questa campagna acquisti, la prima dell'era Sabatini/Bigon e mi sento di escludere nuovi movimenti salvo un remoto spiraglio di uno scambio tra punte.
Andando controcorrente mi verrebbe da dire che l'acquisto più importante sia stato quello del giovanissimo attaccante gambiano Musa Juwara, preso per 500 mila euro dalle giovanili del Chievo; ma potrebbe sembrare una critica al lavoro di Sabatini mentre l'ho valutato in maniera più che sufficiente nei giorni scorsi e quindi non è affatto tra le mie intenzioni. lo direi solo perché sul giovane connazionale di Diawara si sono spese parole importanti da parte di esperti ben più "esperti" di me e quindi, prendendone atto, ci prepariamo ad acclamarlo magari prima che compia trent'anni.
Questo è il vulnus e la velata critica che mi sento di fare, non tanto a chi compra i giocatori, ma a chi prepara la lista della spesa.
I giovani sono l'investimento adeguato di una squadra di seconda fascia come il Bologna che non può o non vuole spendere 300/400 milioni per costruire un gruppo competitivo per il titolo e che, giocoforza, deve provvedere allo svezzamento di atleti comprati a meno di 5 milioni per portarli a livello di eccellenza.
Il Bologna nell'ultimo biennio ne ha presi almeno una mezza dozzina di questi campioncini ma li sta facendo arrugginire in panchina mantenendo giocatori di qualità minore ma di esperienza maggiore a muovere le zolle del Dall'Ara e dei campi che ci vedono protagonisti.
Ogni allenatore ha la sua filosofia e quella di Mihajlovic ci è ormai nota; il bene rifugio dell'esperienza è stato l'elemento determinante per salvare la squadra dal caos tecnico di uno scorso girone d'andata impostato, per così dire, da Inzaghi, tuttavia la mia speranza, che è anche quella di tutti i tifosi che vorrebbero vedere il Bologna stabilmente nella parte sinistra della classifica, è quella di un progressivo svecchiamento della rosa, sulla scorta dell'esempio di tante squadre europee che su questo principio hanno fondato la propria essenza nel tempo.
Veniamo quindi alla presentazione dei nuovi acquisti e sul giudizio tecnico a loro spettante.
Non citerò i "riscattati" Orsolini, Sansone e Soriano di cui sappiamo tutto e che hanno fatto uscire dalle casse della società 30 milioni complessivamente di sola acquisizione, passerò quindi direttamente ai nuovi partendo dal più caro
Takehiro Tomiyasu
Fukuoka (Giappone) 5 Novembre 1998
Difensore centrale e mediano della nazionale giapponese
preso dal St. Truiden (Belgio) per 9 milioni di euro
Quando l'ho visto alla scorsa Coppa America, legnoso impacciato e autore di due errori che portarono al goal gli avversari, vi giuro che pensai molto male di Sabatini e del suo lungo pressing sui belgi per avere questo giocatore.
Ad oggi sono straconvinto che con 9 milioni si possa acquistare un centrale difensivo migliore del giapponese, nondimeno ritengo che la possibilità di crescita e la versatilità del calciatore del sol levante possano in parte giustificare tutti i denari spesi, considerando anche la sua giovanissima età.
Andreas Skov Olsen
Hillerod ( Danimarca ) 29 Dicembre 1999
Ala destra e seconda punta della nazionale U21 danese
preso dal Nordsjelland (Danimarca) per 2 milioni di euro ( valore totale 8 milioni)
A chi non lo avesse visto all'opera e desiderasse comprendere la forza di questo giovanissimo calciatore , basterebbe sapere fossero le squadre che gli hanno fatto la corte (oltre al Bologna, risultato vincente lo volevano anche Tottenham, Leicester e Borussia Moenchengladbach) per farsi un'idea sul valore generale.
Giocatore tecnico e potente, con un tiro fulminante ( generalmente rasoterra).
Un grande acquisto, probabilmente il migliore acquisto di Sabatini.
Servirebbe mostrare un po' di coraggio e farlo scendere in campo ( al pari di Schouten e Svanberg), e ci potremmo divertire a vedere i difensori avversari saltati come birilli, beh...magari quando avremmo acquisito un gruzzolo di punti con i "già affermati", per il momento lo vedremo in panchina a fare ragnatele.
Stefano Denswil
Zaandam ( Olanda ) 7 Maggio 1993
Difensore centrale
preso dal Bruges ( Belgio) per 6 milioni di euro
Denswil è un centrale molto forte fisicamente e il suo metro e novanta lo aiuta moltissimo in un efficace gioco di testa; il suo acquisto va a riempire il buco della cessione ( a mio avviso cervellotica) di Helander che non è stato mai amato dal tecnico serbo e che fu crocifisso dai tifosi dopo un girone d'andata più che dignitoso, per un errore ( determinante in quella occasione ma perdonabile nella valutazione globale) nell'immeritata sconfitta contro la Juventus.
Ormai la frittata è fatta, Helander è passato al Rangers Glasgow e a noi rimarrà il rimpianto di non averlo potuto vedere all'opera insieme a questo armadio olandese che ritengo, come Skov. un ottimo acquisto ma da attribuire più a Bigon che a Sabatini.
Jerdy Schouten
Spijkenisse ( Olanda) 12 Gennaio 1997
Centrale o mediano
preso dall'Excelsior Rotterdam (Olanda) per 2 milioni di euro ( valore totale 5 milioni)
Mediano e centrale dalla classe sopraffina ( più De Rossi che Pulgar, per intenderci) ma che, all'occorrenza, sa mordere anche i garretti dell'avversario.
Agli esordi nel Den Haag ha giocato anche trequartista e addirittura attaccante ma andando avanti con la carriera ha progressivamente arretrato la sua zona di competenza.
Un altro acquisto azzeccato della coppia Sabatini/Bigon, che il primo teneva nel mirino da tempo.
Mattia Bani
Borgo san Lorenzo (Italia) 10 Dicembre 1993
Difensore centrale
preso dal Chievo Verona per 2milioni e mezzo di euro
Onesto rincalzo difensivo; si comportò dignitosamente lo scorso anno durante la caduta verticale della sua squadra verso la serie B; Sabatini non ha molta fiducia in Paz e si è premunito con l'acquisto di questo giocatore che potrà tornare utile nei periodi "down" di nonno Danilo
Gary Medel
Conchali ( Cile ) 3 Agosto 1987
mediano e difensore centrale della nazionale cilena
preso dal Besiktas Istanbul (Turchia) per due milioni ( valore totale 3 milioni e 750 mila euro)
Devo essere sincero, questo acquisto ( pare preteso a gran voce da Mihajlovic) proprio non l'ho capito.
Non è per il valore intrinseco del giocatore ( devo dire molto a buon mercato per un trentaduenne con molta esperienza internazionale) che comunque è alto solo 170 cm in un mondo di spilungoni e che negli ultimi anni ha giocato prevalentemente centrale difensivo in un campionato dove i " puffi" sono molto più frequenti rispetto alle nostre latitudini e nemmeno per la lunga sequela di cartellini di ogni colore che in genere colleziona ogni stagione.
Il mio spiazzamento è legato al fatto che nel suo ruolo abbiamo Schouten e Kingsley che rappresentano il futuro e che si devono far apprezzare proprio per aumentare i valori dei propri cartellini a beneficio di loro stessi e del Bologna.
Confesso, quindi, che fino all'ultimo ho sperato che questo matrimonio non si facesse, ma dal momento che si è fatto, farò il tifo per il cileno, così come lo feci per l'altro cileno, quello poco riconoscente, che da poco ha dato "la svolta" alla propria carriera.
Lassi Lappalainen
Helsinki (Finlandia) 24 Agosto 1998
Ala sinistra e seconda punta della nazionale finlandese
preso dall'HJK Helsinki (Finlandia) per un milione di euro
ora in prestito al Montreal Impact ( Canada)
Un giocatore seguito dal Southampton, soffiato, con gran mia soddisfazione, da Sabatini agli albionici.
Attaccante all'occorrenza ma laterale d'attacco come principale assegnazione; è un giocatore in crescita che, a mio avviso, potrebbe davvero diventare qualcuno nei prossimi anni.
Se vogliamo trovargli u difetto, non è troppo alto ma supplisce a questa mancanza di centimetri con estrema dinamicità.
Nicolas Dominguez
Haedo ( Argentina) 28 Giugno 1998
Centrale e mediano
preso dal Velez Sarsfield (Argentina) per sette milioni e trecento mila euro ( valore totale 12 milioni e mezzo) ora in prestito al Velez Sarsfield
Era un "pallino" di Sabatini che ha fatto di tutto per tesserarlo, spendendo davvero tanto.
Le recensioni degli addetti ai lavori sono molto buone, il giocatore viene definito un "taglialegna di lusso" che sa associare forte determinazione e fisicità ( a volte oltremodo falloso) a una più che discreta tecnica individuale.
Diciamo che potremmo considerarlo la bella copia di Pulgar ma, insisto, quella ce l'avevamo già e risponde al nome di Jerdy Schouten costato tra l'altro meno della metà.
Nel corso dell'estate si erano sentiti per questo ruolo i nomi di Cuellar, Mwepu ed Imbula.
Il primo è stato preso dagli arabi dell'Hilal, il secondo è restato al Salisburgo dopo che era ormai con le valige per trasferirsi all'Arsenal ed infine Imbula lo vedremo nel campionato italiano nelle file del Lecce; a mio avviso tutti e tre per costo e per mansione sarebbero stati preferibili all'argentino, ma si dice che Sabatini sia molto testardo e speriamo che questa testardaggine sia vantaggiosa per il Bologna e non rappresenti solo un eccesso di spese evitabili.
Circa le uscite mi preme solo ricordare quella, ormai definitiva, di Krafth. Mal visto da Donadoni che lo considerava un lavativo a causa di un perdurante dolore alla schiena e mal sostenuto dalla nostra tifoseria che lo considerava poco più che un brocco, lo abbiamo ceduto in prestito con diritto di riscatto all'Amiens ( dove ha giocato un campionato perfetto, rientrando nella top 11 della Ligue 1 come migliore terzino destro) è stato riscattato per soli due milioni dai Francesi che lo hanno immediatamente venduto agli inglesi del Newcastle dove è titolare inamovibile. La vendita ha fruttato alla compagine transalpina 2 milioni e mezzo subito e 5 milioni e 400 a Giugno per l'obbligo di riscatto in pratica 8 milioni e cento in luogo dei 3 milioni complessivi che ha incassato il Bologna....una perdita di cinque milioni e di un terzino migliore di tanti altri.
Quanto alla punta che tutti si aspettano, lo scambio Kouame Destro sembra ormai piuttosto improbabile visto i tempi stretti, così come l'arrivo del centravanti del Genk, Samatta ( che tra l'altro costa anche 15 milioni di euretti).
Si dice che il duo Sabatini- Bigon sia alle calcagna di un centravanti molto giovane e di belle speranze che si chiama Buya Turay portatore di ottime referenze, ma, semmai dovesse indossare la casacca rosso blù, non lo farà prima dell'inizio del girone di ritorno.
Buya Turay