martedì 19 maggio 2020

NEL SALOTTO ROSSOBLU': IBRA O NON IBRA?.................



Ibra o non Ibra?...........

Si ricomincia,nonostante lo stop forzato anche del campionato,i"tormentoni"di stagione tornano,puntuali come sempre e più agguerriti che mai!
Torna di "moda"il ZLATAN IBRAHIMOVIC della situazione.
Ovvio che nella ferma generale di notizie,si debba cercare da parte della stampa,e soprattutto per quel che ci riguarda,quella bolognese,notizie che facciano.....notizia,giustamente per vendere giornali o per prendere visualizzazioni sui vari siti web degli stessi giornali.
Qualche giorno fà,sembra che il nostro Mister SINISA MIHAJLOVIC,si sia lasciato andare,confidando a una tv serba,l'ennesima telefonata tra i due,con questa dichiarazione da parte del tecnico serbo: 

"Ho parlato con Ibrahimovic qualche giorno fa, vedremo cosa deciderà di fare in estate. Di sicuro non resterà a Milano. Le opzioni mi sembrano due: vedremo se tornerà in Svezia o se verrà da noi”.
Mah.....Sono le solite chiacchiere da...barbiere,scritte e pubblicate per fare notizia,o sono ipotetiche verità?......

Se vado per  una mia logica,abbiamo un pacchetto attacco composto da: Palacio,Barrow,Orsolini,Sansone e Santander.

Altra domanda: chi si fà partire se dovesse arrivare il 38enne Zlatan?.......
Si darebbe il ben servito all'altro "ragazzotto" Palacio?.......Si vende Santander?.......E Barrow?......Si accomoderebbe in panchina come "secondo"al trio di attacco?.....Ma come,la stampa di Bologna,non aveva scritto che la Società,e Mister Sinisa avrebbero puntato tutto su Musa per la prossima stagione,come punta centrale dell'attacco rossoblù?..........

Questa mattina ne leggo un'altra,anzi ne leggo........"Zlatan Ibraimovic,riapre ancora al Milan"..........A Voi,Amici e Tifosi i vostri pensieri.

Poi ne leggo un'altra........... 
Marco Di Vaio,ospite in una trasmissione sportiva,di una emittente bolognese dice così:

"Il discorso Ibrahimovic,è tutto nelle mani del nostro allenatore,ma fino a un certo punto,perchè poi,entra in ballo la Società per valutare un eventuale progetto tecnico e pure di disponibilità economica.
Per ora il mercato,lo vediamo come un appuntamento ancora molto lontano e non facile,abbastanza complicato anche da capire........Il mercato per ora,non credo possa essere di tema attuale,prima ci sono altre priorità,come il cercare di riprendere la vita sociale di gruppo,e non solo,e poi la ripresa del campionato,per noi molto importante,che ci potrà fare capire il nostro obiettivo futuro."

Marco è stato chiaro,e personalmete concordo. 
Le"chiacchiere"o il"tormentone",chiamatelo come volete,di questo ritorno al centravanti svedese,stanno a zero per la Società,come è giusto che sia,proteggendo il gruppo da eventuali distrazioni che potrebbero portare a qualche ragazzo,di perdere quella concentrazione mentale,che servirà per finire il campionato nel migliore dei modi.

                                                                                                     Vincenzo Coppola

 

venerdì 15 maggio 2020

ALLORA NON FU TUTTA COLPA DEL BOLOGNA...


Parto dalla fine...
Allora, se Zamorano non ha mai vestito la maglia rossoblu non fu poi tutta colpa del Bologna...

Stavo guardando su Sky una vecchia intervista al cileno e proprio dalle sue parole ho potuto apprendere ( non lo sapevo) che fu lui a rifiutare il Bologna e non il contrario!

Era l' estate del 1988, il glorioso Bologna di Corioni era appena tornato in serie A dopo un campionato a sorpresa dominato grazie al club di " quelli dell' Ospitaletto " capitanati da mister Gigi  Maifredi, che con il suo calcio champagne fece innamorare addirittura Arrigo SACCHI, allenatore del grande Milan che stava conquistando la vetta del mondo calcistico!

La legge "Bosman" sarebbe arrivata solo 7 anni più tardi, e la regola di quegli anni prevedeva il limite massimo di tre stranieri per squadra...
Ciò significava che per una società, azzeccare gli stranieri giusti, era quasi una garanzia di raggiungimento degli obiettivi prefissati, a maggior ragione per chi, come la matricola Bologna, si preparava a cercare la salvezza in un campionato dove mancava ormai da 6 anni e che era considerato il più bello ed impegnativo del mondo...

Due stranieri su tre erano già stati acquistati : il centrale belga De Mol (senza infamia e senza lode) ed il finlandese Mika Aaltonen, in prestito dall'Inter, di cui forse nemmeno la mamma se ne ricorda l' esistenza...
L' ultimo posto utile se lo giocarono due cileni; l' esperto ventottenne Hugo Rubio, con un buon curriculum nel Colo Colo, ed il giovane talento ma " inesperto" Ivan Zamorano...
E proprio quella fretta di non sbagliare lo straniero, fece si che il buon Gigi puntasse tutto sul Maradona delle Ande ( così veniva chiamato Rubio in patria)...Il Bologna non poteva permettersi di aspettare la crescita del pur promettente giovane Ivan, che non venne comunque mollato, ma dato in prestito per 2 stagioni al San Gallo, squadra svizzera controllata dallo stesso Corioni, con il giocatore che una volta al mese veniva a Casteldebole ad allenarsi un paio di giorni con la squadra.



Morale della favola... Rubio si infortunó gravemente il 3 settembre a Napoli in Coppa Italia dopo un intervento killer di Renica e rientrò solo a campionato quasi finito senza poter incidere come tutti speravamo e senza sapere mai se e quanto  il " Maradona sfortunato" avrebbe potuto dare alla causa rossoblu...
Quell'anno il Bologna riuscì  comunque a salvarsi con un turno di anticipo, e la stagione successiva centrò addirittura la qualificazione in Coppa UEFA, e a quel punto Corioni decise di riportare alla base il cileno " giusto", che nel frattempo, nei 2 anni in Svizzera, aveva dimostrato il proprio valore, tanto da essere notato da diversi club prestigiosi.

Ma è proprio allora che, parole di Ivan , fu lui a non voler tornare a Bologna, aveva richieste dalla Spagna e li voleva andare...fu infatti venduto al Siviglia e da quel momento fu addio definitivo ai rossoblu!

Ora, la carriera di Zamorano la conosciamo tutti...




In quella nefasta stagione 1990/91, dopo il grande rifiuto di Zamorano, il Bologna rimase in " partita" per metà campionato, per crollare nettamente verso la serie B nel girone di ritorno; chissà se con i gol di Ivan e gli assi di un integro Detari  le sorti della squadra sarebbero state le stesse...

Però,  a questo punto, mi sento di dire,  e l' ho imparato solo oggi, che se Zamorano non ha mai vestito la maglia rossoblu, non fu poi tutta colpa del Bologna...

Mirco Polischi


giovedì 7 maggio 2020

FORZA BOLOGNA PER SEMPRE E FINO ALLA FINE!







Buongiorno a tutti, care tifose e cari tifosi del BFC!

L'emergenza che stiamo vivendo ci tiene lontani dal nostro amato Bologna FC.

Io poi che sono di Sesto San Giovanni, non posso più nemmeno vedere Bologna, i tifosi che vanno verso lo Stadio e sentire il profumo Rossoblu che si sprigiona in Via A. Costa nei momenti che precedono l'ingresso di noi tifosi al Dall'Ara, la nostra casa.

Manca a noi tutti il tifo della Curva Bulgarelli e di tutto il resto dello Stadio e l'adrenalina che si scatena dentro durante le fasi della partita.
Tutti noi speriamo che passi questo periodo maledetto che ci ha portato via anche persone che amiamo.

Nel frattempo, martedì sono cominciati a Casteldebole gli allenamenti dei nostri beniamini e Mister Mihajlovic è rientrato a Bologna.

Il mio e il nostro augurio è quello di poter rivivere i momenti magici che si godono allo Stadio con il nostro amato Bologna che dia le soddisfazioni che noi tifosi meritiamo e che la Società, con il nostro amato Presidente in testa, sta cercando di perseguire con una programmazione molto importante.

FORZA BOLOGNA PER SEMPRE E FINO ALLA FINE!